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Saturday, April 9, 2011

Software israeliano quadridimensionale per osservare nel sottosuolo senza scavare




In molte parti del mondo le metropoli sorgono su antichità dimenticate e spesso risulta impossibile stabilire quando valga la pena di scavare per portare alla luce i resti del passato. Un esperto israeliano dell'Università di Tel Aviv, Lev Eppelbaum, ritiene di aver trovato un sistema che integra avanzati strumenti di analisi geofisica, sofisticate tecniche in uso per i radar sottomarini e osservazioni sul magnetismo terrestre per stabilire dove e con che probabilità di successo sia possibile cercare. Un meccanismo che indaga anche ad alcune decine di metri di profondità. Secondo le stime, contenute nello studio apparso sulla rivista "Advances of Geosciences", nel solo territorio israeliano ci sono circa 20.000 siti archeologici seppelliti nel sottosuolo.

Il sistema chiamato "multi-Pam" consiste in un algoritmo matematico che elabora le diverse informazione ed è in grado di fornire preziose informazioni su materiali e manufatti presenti nel terreno prima di avviare una campagna di scavo. Alla tecnologia sono interessate anche le autorità statunitensi, che puntano ad adoperarle nella ricerca mineraria e persino per la scoperta dei cimiteri dei nativi americani.

(Notizie Virgilio)

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