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Tuesday, June 19, 2012

La sonda Voyager 1 della Nasa è sull'orlo dello spazio interstellare

La storica sonda Voyager 1 della Nasa sta per varcare i confini del Sistema Solare, diventando così il primo veicolo costruito dall'uomo a entrare nello spazio interstellare. A rivelare l’ormai imminente sconfinamento è la registrazione, da parte degli strumenti della sonda, di segnali completamente nuovi che provengono dal flusso di particelle cosmiche. Le variazioni registrate recentemente che testimoniano un drastico cambiamento rispetto alla situazione rilevata finora all'interno del Sistema Solare.
Un viaggio cominciato nel lontano 1977 - Lanciata con la gemella Voyager 2 nel 1977, la sonda Voyager 1 si trova ora in una regione dello spazio nella quale sta registrando un incremento vertiginoso dell'intensità delle particelle cariche che provengono dall'esterno del Sistema Solare e che sono state generate dall'esplosione di supernovae. ''Dal gennaio 2009 al gennaio 2012 c'è stato un graduale aumento del 25% dei raggi cosmici galattici incontrati da Voyager'', osserva Ed Stone, responsabile della missione Voyager presso il California Institute of Technology (CalTech) di Pasadena. ''Più di recente, abbiamo osservato una rapida escalation in quella parte dello spettro energetico. A partire dal 7 maggio - aggiunge - i raggi cosmici sono aumentati del 5% in una settimana e del 9% in un mese''.
Si attende che la sonda varchi il confine dello spazio interstellare - Gli esperti Nasa prospettano a breve l'inizio di questa nuova era dell'esplorazione spaziale e in queste settimane stanno febbrilmente analizzando i dati inviati dalla sonda per riconoscere i segnali che annunceranno il passaggio del confine. Innanzitutto si attendono che gli strumenti della Voyager 1 registrino un repentino crollo delle particelle energetiche generate all'interno dell'eliosfera, ovvero nella regione dello spazio simile ad una bolla e che costituisce il limiti massimo fino al quale il Sole arriva a spingere le sue particelle cariche. Fino a questo momento Voyager ha registrato solo un lento declino. Un altro segnale atteso riguarda invece il cambio di direzione delle linee del campo magnetico che circonda la sonda. Se all'interno dell'eliosfera queste linee vanno da Est verso Ovest, nello spazio interstellare dovrebbero orientarsi in direzione Nord-Sud.
Un disco d'oro per E.T. - A bordo della sonda Voyager 1, come anche nella sua gemella Voyager 2, si trova un esemplare di Voyager Golden Record, un disco per grammofono contenente suoni e immagini selezionate al fine di portare le diverse varietà di vita e cultura della Terra. È concepito per qualunque forma di vita extraterrestre o per la specie umana del futuro che lo possa trovare. Il contenuto del disco venne selezionato per la Nasa da una commissione guidata da Carl Sagan della Cornell University. Il dottor Sagan e la commissione misero insieme una varietà di 115 immagini e un gran numero di suoni naturali, come quelli prodotti dalle onde, dal vento, dai tuoni e suoni prodotti da animali, come il canto degli uccelli e quello delle balene. Con questi venne inserita una selezione musicale proveniente da diverse culture e diverse epoche, oltre ai saluti di abitanti della Terra in 55 lingue diverse e la riproduzione del messaggio del presidente degli U.S.A. Jimmy Carter e del Segretario generale delle Nazioni Unite Kurt Waldheim. I saluti nelle diverse lingue iniziano con l'accadico, parlata dai Sumeri circa 6.000 anni fa e finiscono con la lingua Wu, parlata attualmente in Cina.

Fonte: http://notizie.tiscali.it




Commento di Oliviero Mannucci: Fantastico! Quando Voyager I fu lanciata io avevo solo 12 anni, frequentavo le scuole medie, e mi ricordo molto bene di lei e delle immagini che trasmise in seguito. E' come una bottiglia con un messaggio dentro che naviga in un immenso mare. Ora si affaccia sullo spazio esterno e se sarà trovata da qualche civiltà aliena testimonierà l'esistenza della nostra civiltà primitiva. Una umanità che per 1/6 è costretta a morire di fame da leggi dell'economia incomprensibili ai più, che si trova a vivere una cinquantina di conflitti militari l'anno, che ha disseminato il pianeta di centinaia di bombe ad orolegeria, le centrali nucleari e sottomarini atomici, che prima o poi irradieranno nell'atmosfera il loro mortale veleno e che lentamente sta distruggendo il suo habitat e lei con esso.

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