Statistiche

Saturday, June 16, 2012

Spazio: l’Ue dà l’ok a un progetto italiano per l’esplorazione di Marte



Nuovi processi e nuove strategie per consentire all’uomo la permanenza e la vita su Marte. A metterli a punto e’ stato un team di scienziati italiani di Asi, Cnr e Crs4 che ha incassato il via libera dell’Ufficio europeo per i Brevetti alla tutela delle nuove soluzioni scoperte per la futura esplorazione umana del pianeta rosso. Ad annunciarlo sono Asi, Cnr e Crs4 sottolineando che dal dicembre 2009 e’ operativo il progetto italiano Cosmic, finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) con 500 mila euro, volto allo studio dell’esplorazione umana dello spazio. “L’umanita’ -affermano le istituzioni di ricerca- sara’ sempre piu’ spinta a trovare nuovi spazi fuori dalla Terra e a ricercare su pianeti vicini, come Luna, Marte e asteroidi, punti di appoggio e soluzioni di sopravvivenza per la futura colonizzazione di queste nuove dimore per l’uomo. Per questo motivo la ricerca si sta muovendo e scienziati italiani stanno gia’ mettendo a punto nuove tecnologie per affrontare questa nuova sfida”. Il progetto Cosmic, coordinato da Giacomo Cao docente del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali dell’Universita’ di Cagliari e ricercatore del Crs4 (il Centro di ricerca del Parco tecnologico di Pula), coinvolge, oltre all’Universita’ di Cagliari e al Crs4, il Dipartimento Energia e Trasporti del Cnr, l’Istituto Tecnico Industriale ‘Enrico Fermi’ di Fuscaldo e Corem. La domanda di brevetto e’ stata depositata in Italia lo scorso luglio e, sottolineano gli Enti di ricerca italiani, “e’ stata giudicata completamente inventiva e brevettabile dal preposto ufficio europeo con riferimento a tutte le rivendicazioni”. Tema della domanda di brevetto e’ il “Procedimento per l’ottenimento di prodotti utili al sostentamento di missioni spaziali sul suolo marziano mediante l’utilizzo di risorse reperibili in situ” e gli inventori designati sono Giacomo Cao, Alessandro Congas, Gianluca Corrias, Roberta Licheri, Roberto Orru’ e Massimo Pisu. Il brevetto, che sara’ a breve esteso in tutti i paesi, riguarda un procedimento per l’ottenimento di prodotti (ossigeno, acqua, monossido di carbonio, ammoniaca, fertilizzanti azotati e biomassa edibile) utili al sostentamento di missioni spaziali permanenti su Marte mediante l’utilizzo di risorse reperibili in situ. “Il brevetto potra’ fattivamente contribuire sia alla programmazione sia alla gestione delle future missioni spaziali in quanto si inserisce a pieno titolo tra i paradigmi che la Nasa ha definito con gli acronimi Isfr- In Situ Fabrication and Repair – e Isru- In Situ Resource Utilisation” spiegano Asi, Cnr e Crs4, sottolineando che questi accordi “hanno l’obiettivo di individuare procedure e processi in grado di consentire alle missioni spaziali con presenza umana di estrarre e utilizzare le risorse reperibili su Marte, come ossigeno e azoto, essenziali per la sopravvivenza lontano dalla Terra”.

Fonte: http://www.meteoweb.eu

No comments:

Post a Comment

Note: Only a member of this blog may post a comment.