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Wednesday, June 13, 2012

Via libera al più grande telescopio del mondo

Importante la partecipazione italiana

Rappresentazione artistica dell'European Extremely Large Telescope (E-ELT) (fontei: ESO/L. Calçada)
Rappresentazione artistica dell'European Extremely Large Telescope (E-ELT) (fontei: ESO/L. Calçada)

Via libera alla costruzione del più grande telescopio al mondo: il programma per la realizzazione dell'Extremely Large Telescope (E-Elt) è stato approvato dal Consiglio dell'Organizzazione europea per le ricerche astronomiche nell'emisfero meridionale (Eso), riunito nella sua sede di Garching, in Germania.

Il progetto E-Elt prevede la realizzazione, sulle Ande cilene, di un telescopio con uno specchio primario del diametro di 39 metri. Sarà il più grande telescopio da Terra mai costruito, rileva l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), e promette di aiutare a risolvere alcuni dei segreti dell'universo, come l'esistenza pianeti abitabili all'esterno del Sistema Solare o la composizione di materia ed energia oscura.

''L'Extremely Large Telescope, l'orgoglio europeo dell'astronomia, sta diventando realta'' è il commento del presidente dell'Inaf, Giovanni Bignami. ''C'è una ampia maggioranza per la realizzazione del progetto - prosegue Bignami- e il voto dell'Italia è stato determinante. Il nostro Paese è totalmente favorevole al progetto, ma deve ancora aggiustare la propria allocazione finanziaria, cosa che avverrà nel corso di quest'anno''.

Il contributo economico italiano all'E-Elt, prosegue Bignami, ''si attesterà sui 4 milioni di euro l'anno per i prossimi dieci anni. In più, l'Inaf ha aggiunto una ulteriore quota economica. Un'azione determinante questa, che ha dato il via libera al voto favorevole della delegazione italiana''.

L'impegno economico per la realizzazione di questo ambizioso telescopio verrà distribuito tra i 15 membri dell'Eso, per un importo di 1.083 miliardi di euro. La decisione del Consiglio dell'Eso rappresenta anche un fondamentale ''via libera alla progettazione di componenti essenziali del telescopio e della sua strumentazione da parte della comunità Inaf, in collaborazione con l'industria italiana'', sottolinea il direttore scientifico dell'Inaf, Giampaolo Vettolani. ''Da questa attività tecnologica - prosegue - ci si aspetta anche un forte ritorno economico paragonabile all'investimento stesso da parte del nostro Paese. In tal senso l'Inaf organizza per il prossimo 22 giugno presso il ministero per gli Affari Esteri una giornata per illustrare i programmi Eso e verificare la partecipazione delle industrie italiane''.

Fonte: ansa.it

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