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Sunday, September 9, 2012

Scie chimiche nel cielo aretino, un mistero tra fantascienza e realtà

ClaudioBrunetti












Inquinamento dell'aria, metalli pesanti, irrorazioni aeree... chemtrails. Le nuvole non sono più quelle di una volta! Esiste un'altra onda della informazione (definita 'complottista' da taluni) che sostiene sia in atto una 'silenziosa guerra ambientale'. Un grande dibattito accende la discussione attorno alla questione approdata ormai, se pur in sordina, ai media nazionali. In determinati giorni è possibile notare, in Italia e non solo, delle lunghe o segmentate strisce compatte che grigliano il cielo, creando una sorta di reticolato. Un fenomeno che ha allarmato il parlamento italiano ed europeo, producendo numerosissime interrogazioni nel corso dell'ultimo decennio.
Importante distinguere i cirri e le scie di condensazione aeree, composte da vapore acqueo rilasciato dai motori, che scompaiono dopo pochi minuti da quelle dense, lunghe o spezzettate masse nuvolose atipiche che gli esperti in materia definiscono 'scie chimiche'. Altri, 'operazioni clandestine di aerosol'. La parola 'chemtrails' in un documento ufficiale appare la prima volta nello Space Preservaction act 2001, sotto il profilo di 'armi esotiche'. Secondo studi ed analisi chimiche sulle ricadute in acqua e terra (Española, Canada 1998) è stato scoperto che le scie contenevano: bario, piombo, rame, quarzo, arsenico, silicio, alluminio (...)Elementi tossici, che aggrediscono il sistema immunitario dell'uomo, ma che sembra facilitino ricerche sulle trasmissioni radar, sulle onde elettromagnetiche e l'accumulo o la dispersione di nuvolosità, come mezzi di modificazione del clima. Ho fotografato il cielo di Arezzo durante l'estate in giorni di 'intensa e anomala attività aerea'. E rivolto qualche domanda a chi la volta celeste la guarda costantemente. Si chiama Claudio Brunetti, intervistato tempo fa anche a Voyager su Rai2, ed è il referente per Arezzo del Centro Ufologico Nazionale. L'ufologia viene considerata una pseudo scienza, come anche l'omeopatia, la grafologia, la psicanalisi, l'alchimia...in quanto sono discipline in cui viene demarcato il concetto metafisico da quello prettamente scientifico, poiché il dibattito e l'analisi in materia sono sempre aperti.

scia chimicaCosa studia l'ufologia?
L'ufologia è la disciplina che si occupa di fenomeni legati ad oggetti volanti non identificati, che vengono ormai da secoli avvistati quotidianamente nei cieli di tutto il mondo. Viene studiato tutto quello che è mistero legato al cielo ed a questi 'oggetti' identificati e non.

Le è capitato di avvistare ad Arezzo le 'chemtrails'?
Più volte, anche il nostro territorio purtroppo è colpito da questo fenomeno. Arezzo e tutta la provincia. In base alla quantità di scie prodotte si può coprire o meno determinati territori.

Quali ritiene siano i fini reali di queste operazioni?
Questa è una domanda da un milione di euro! Ci basiamo su ipotesi, e su dati scientifici del CUN che si occupa a margine di questo fenomeno, correlato ad avvistamenti di oggetti volanti anomali. Abbiamo scienziati che studiano le scie chimiche. Si parla di rilascio di pulviscolo di metalli in atmosfera, dall'alluminio, al bario, al mercurio...che con le ricadute a terra ce lo ritroviamo ovunque. L' utilizzo di queste sostanze crea problemi di salute a chi sta sotto, è provato scientificamente che nelle zone dove si verificano le scie, come in Canada, c'è stato aumento di strane malattie legate a queste irrorazioni.

E da chi vengono rilasciate queste sostanze?
Le chemtrails sono rilasciate da velivoli sconosciuti di varie tipologie, abbiamo un abbondante materiale video anche su Arezzo. Aerei anonimi, spesso bianchi, grigi, mezzi militari. Costruiti ed attrezzati per il rilascio di queste sostanze, ben distinte dalle scie di condensa aeree dei velivoli di linea.

Perché secondo lei questo fenomeno non è mai stato approfondito da chi di dovere?
Perché si tratta di una manovra segretissima di cui tutti i governi sono a conoscenza. Sono coinvolte le potenze mondiali, con l'appoggio di strutture militari e di scienziati. Non se ne parla, altrimenti l'opinione pubblica si ribellerebbe! C'è chi vede armi legate a future guerre climatologiche, cambiare il clima di certe zone per poterle colpire. Sembra ci sia un collegamento con il progetto HAARP, queste antenne che sparano microonde nella ionosfera causando danni spaventosi a livello planetario. Tra le tante ipotesi io credo che c'entri il 2012, che già è iniziato da decenni ormai. Stiamo vivendo una fase epocale. I Maya lo sapevano, la Nasa ha previsto nel 2013 una delle tempeste solari più grandi subite dall'umanità, il che comporterà un azzeramento della nostra tecnologia. Satelliti, comunicazioni, tv, telefonini, aerei... la storia ci insegna che in un giorno di black out avviene il caos. Si immagini una settimana, o un mese. I militari non posso permetterlo, e quando si avrà la tempesta solare loro spargeranno le scie chimiche in modo da poter far rimbalzare le onde e garantire le comunicazioni. Spero di essere smentito!

Fonte: http://www.arezzonotizie.it

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