Tuesday, January 11, 2011

VATICANO

Papa: "L'universo non è casuale"
Hack: "Differenze inconciliabili"

Benedetto XVI nell'omelia della messa dell'Epifania contrasta le teorie scientifiche che negano il disegno divino: "Non lasciamoci limitare. Dio non si trova con un semplice telescopio". Risponde l'astrofisica: "La scienza osserva, non parte dalla fede"

ROMA - Nell'omelia della messa dell'Epifania, Benedetto XVI ha puntato il dito contro le teorie scientifiche che negano l'esistenza di un disegno divino dietro la creazione dell'universo. "L'universo non è il risultato del caso, come alcuni vogliono farci credere" ha detto Ratzinger. "Contemplandolo - ha continuato il Papa - siamo invitati a leggervi qualcosa di profondo: la sapienza del Creatore, l'inesauribile fantasia di Dio, il suo infinito amore per noi". Ma Benedetto XVI apre alla visione scientifica dell'universo: "Non dovremmo lasciarci limitare la mente da teorie che arrivano sempre solo fino a un certo punto e che - se guardiamo bene - non sono affatto in concorrenza con la fede, ma non riescono a spiegare il senso ultimo della realtà", ha avvertito. Secondo il Pontefice, "nella bellezza del mondo, nel suo mistero, nella sua grandezza e nella sua razionalità non possiamo non leggere la razionalità eterna, e non possiamo fare a meno di farci guidare da essa fino all'unico Dio, creatore del cielo e della terra".

La supernova e i Re Magi. Il Papa si è soffermato sul mistero della stella che guidava i re Magi: "Lungo i secoli", ha ricordato Ratzinger, "la domanda su che tipo di stella era è stata oggetto di discussione tra gli astronomi". "Keplero riteneva che si trattasse di una 'nova' o una 'supernova', cioè di una di quelle stelle che normalmente emanano una luce debole, ma che possono avere improvvisamente una violenta esplosione interna che produce una luce eccezionale". E conclude: "Certo, cose interessanti - ha proseguito - Ma che non ci guidano a ciò che è essenziale per capire quella stella". Il Papa ha invitato a ricordare che "quegli uomini cercavano le tracce di Dio; cercavano di leggere la sua 'firma' nella creazione. Ma, da uomini saggi" conclude Ratzinger, "sapevano pure che non è possibile incontrarlo con un telescopio qualsiasi, ma con gli occhi profondi della ragione alla ricerca del senso ultimo della realtà".

La replica di Margherita Hack. Commentando le affermazioni di Papa Benedetto XVI, l'astrofisica Margherita Hack ricorda che le interpretazioni circa l'origine dell'Universo portano "inevitabilmente a posizioni inconciliabili" tra credenti e non credenti. "Certamente il Papa vede l'Universo come opera Dio, mentre gli scienziati - ha affermato Hack - cercano di capire come esso possa essersi originato a partire da particelle elementari". E "naturalmente si tratta di punti di vista diversi: quello del Papa è basato sulla fede, quello degli scienziati è invece fondato sull'osservazione". Secondo l'astrofisica, la differenza non è solo nel metodo, ma nello scopo della ricerca, diverso per la scienza rispetto alla religione. "Gli scienziati", ha sottolineato, "non pretendono di rispondere alla domanda su che senso abbia l'Universo, ma lo accettano così com'è e cercano di capirlo e studiarlo". "Ci sono scienziati credenti", ha detto ancora Hack, "che partono dal presupposto che l'Universo sia comunque frutto di Dio ma cercano di capire come funziona, e ci sono scienziati non credenti che invece non accettano tale impostazione".

(06 gennaio 2011)

Commento di Oliviero Mannucci: Per capire che l'universo non è frutto del caso, non è necessario essere degli astrofisici di grido. Già nel 1994, spiegai queste cose alla dott.ssa Hack facendo delle considerazioni durante una sua conferenza. Faccio un esempio pratico: chiunque di noi passando per una città, composta da palazzi, strade, ponti, opere d'arte sa che quello che sta guardando non può essere il frutto del caso, ma il risultato di una capacità progettuale. E' vero che tutto quello che vede è composto da particelle, ma esse da sole non sarebbero capaci di assemblarsi in qualcosa di sensato, se non ci fosse l'opera di una intelligenza esterna capace di utilizzare i vari materiali in maniera corretta. Provate a lasciare dei mattoni e del cemento per terra, e aspettate un pò di tempo, vedrete che da solo non crescerà ne un palazzo ne un ponte, provate a prendere dei vecchi caratteri tipografici di piombo, buttateli violentemente per terra e vedrete che non si formerà mai una poesia. Ci siamo capiti? La Hack, alla domanda che gli feci nel '94 : Chi ha prodotto le particelle che hanno dato vita al Big-Bang? ( ammesso che ci sia stato, visto che è solo un modello teorico) sapete cosa ebbe il coraggio di rispondermi: Secondo le ultime teorie, sono il risultato della fluttuazione del nulla!!!!!! Capito signori, il nulla fluttuando creerebbe le particelle che hanno dato vita all'intero universo, e poi la HACK ci viene a dire che non bisogna credere agli oroscopi???? Mentre lei dott.ssa Hack, siccome ha la scienza infusa dalla nascita, ci racconta molto peggio di questi ultimi. Quindi cari amici ricapitolando, tutto quello che possiamo osservare in una città, c'è, esiste perchè qualcuno l'ha costruito e l'ha progettato, l'enorme Universo con tutte le leggi fisiche che lo regolano ( e non le conosciamo ancora tutte) è IL RISULTATO DELLA FLUTTUAZIONE DEL NULLA! Cara HACK, lei è toscana, ma io non sono BISCHERO!!!!!!

PS per la HACK: Come ha detto lei, la scienza osserva non parte dalla fede. Ma come osserva? Con dei sensi ed un intelligenza che sono molto limitati. La storia della scienza è piena di errori, si vada a rivedere come sono stati trattati dal mondo scientifico la maggior parte degli scienziati che hanno fatto nuove scoperte. Sono stati spesso osteggiati, presi in giro, allontanati dal mondo accademico perchè anche il mondo scientifico spesso ragiona seguendo una fede. La fede nei sensi, che sono soggetti a limiti e ad errori, se lo ricordi! Le posizioni tra scienza e spiritualità non sono affatto inconciliabili, basterebbe riconoscere il ruolo al Signore Supremo anche di Supremo Scienziato, non le sembra o preferisce continuare a credere che anche il suo cervello sia il risultato della fluttuazione del nulla ?!


Cieli sereni

Oliviero Mannucci

PS per il Papa : Perchè è contro il relativismo( che spiega che il Signore Supremo si manifesta in tutte le forme che vuole, visto che è onnipotente...?) e poi quando gli uccidono i cristiani in IRAQ dice che bisogna rispettare tutte le religioni del mondo. Non le sembra che si stia un tantino contraddicendo?! Quando dice che bisogna difendere le radici cristiane dell'Europa, caro Benedetto XVI dice prima di tutto un inesattezza storica, perchè in Europa prima che arrivasse il cristianesimo ( che non è il cattolicesimo, tra l'altro) erano presenti da secoli molti altri culti ( che tra l'altro quando il cristianesimo è diventato culto dell'impero sono stati perseguitati fino al loro annullamento), e poi dicendo così, si rende conto che arma la mano degli integralisti islamici, che si sentono da lei leggittimati a difendere le "radici islamiche" del proprio paese ? Non sarebbe meglio farla finita con queste fregnacce sia da una parte che dall'altra, e riconoscere che il Signore Supremo nella sua grande onnipotenza si può manifestare liberamente in tutte le forme che vuole e che noi, piccole anime infinitesimali, lo possiamo amare seguendo tutte le vie che Lui ci ha dato. Non sarebbe più maturo parlare così, che fare delle stupide crociate verbali, che creano tanti problemi di convivenza fra credenti di tutto il mondo. Ci pensi?! Pensi alla responsabilità che ha quando pronuncia certe frasi dalla sua finestra a piazza S.Pietro e quali conseguenze ne possono scatuirire per migliaia di fedeli di tutti i culti religiosi nel mondo.

Cieli sereni

Oliviero Mannucci

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