Tunisia, 18 mar. - (Adnkronos/Washington Post) - L'impiego dei droni, il bombardamento della contraerea e la fornitura di armi alle forze ribelli, sono alcune delle opzioni considerate contro la Libia dai paesi disposti a impegnarsi nella missione di protezione dei civili. Ne ha parlato la segretaria di Stato Usa, Hillary Clinton, rispondendo alle domande dei cronisti che la seguono nel suo viaggio in Tunisia. ''E' esattamente di queste cose specifiche che si sta negoziando e dibattendo a New York'', ha precisato. Clinton ha anche detto che gli Stati Uniti non stanno considerando l'invio di forze di terra in Libia. ''Ma e' importante riconoscere che gli esperti militari di tutto il mondo sanno che una no-fly zone richiede che siano prese alcune azioni per proteggere gli aerei e i piloti, incluso il bombardamento di obiettivi come i sistemi di difesa aerea'', ha spiegato Clinton, precisando che in discussione e' anche l'impiego di forze di paesi arabi per l'imposizione di una eventuale no fly zone.

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