Wednesday, March 16, 2011

NASA: Cannone laser per ripulire l’atmosfera dai detriti spaziali in orbita attorno alla Terra

La NASA e la Standford University stanno studiando la possibilità di usare un grande fascio laser per deviare i detriti che sono presenti nelle orbite geostazionarie dei satelliti.

NASA: Cannone laser per ripulire lo spazio dai detriti spaziali

(Foto credit: prism-magazine.org)

James Mason, uno scienziato della NASA Ames Research Center, ha pensato di utilizzare un fascio laser, posizionato in prossimità di un telescopio, per centrare la cosiddetta” spazzatura spaziale” che orbita in prossimità dei satelliti, dei veicoli spaziali e delle stazioni orbitali.

Si è visto che oramai l’atmosfera, in un’orbita attorno ai 35 km di altezza, è quasi satura di materiali inerti di varia natura e dimensione; tutti derivanti da vecchie missioni spaziali ed in una sorta di stallo orbitale si possono rivelare molto pericolosi per satelliti e stazioni ancora attive nelle orbite delle stazioni spaziali e dei satelliti meteo e per le telecomunicazioni.

Come funziona questo raggio laser? Sintetizzando diciamo che si sfutterà la pressione che le particelle fotoniche del laser imprimono sui detriti presenti nell’orbita terrestre.

collisione Iridium 33 e Cosmos 2251

Quindi non polverizzeranno ma bensì sposteranno questi materiali inerti, in altre posizioni evitando che collidano tra loro. Infatti secondo una nota teoria, detta sindrome di Kessler, la formazione dei detriti spaziali è maggiore rispetto alla loro stessa distruzione bruciando naturalmente nell’atmosfera terrestre.

Di conseguenza il rischio è di trovarci con un’atmosfera satura di detriti che si urtano tra di loro in modo incontrollato con tutte le tragiche conseguenze che ne deriverebbero. Ricordiamo inoltre che nel 2009 due satelliti, uno commerciale americano (IRIDIUM 33) ed uno ormai in disuso russo (Cosmos 2251) , si sono scontrati creando centinai di detriti potenzialmente pericolosi per alrtri satelliti.

Articolo scritto da: federicohoefer
Fonte: http://www.gentemergente.it/

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