Nasa: Guerra Nucleare Contro L' Effetto Serra

Una guerra nucleare, anche solo locale, diminuirebbe l’ effetto serra del pianeta influendo positivamente sul clima terrestre. Una notizia che ad una prima letta sembra appartenere alla trasmissione Voyager a causa della sua stravaganza ma è stata la stessa Nasa a divulgarla attraverso il National Geographic.

“Grazie ad una simulazione realizzata a computer siamo giunti alla conclusione che una guerra nucleare, anche solo a livello regionale, potrebbe innescare un raffreddamento globale senza precedenti” dicono i tecnici “ seguirebbero probabilmente una generale carestia e lo sviluppo di alcune nuove malattie”

Insomma un’ idea geniale, un po’ come tagliarsi le unghie con una motosega. Tutto ciò avverrebbe grazie agli incendi derivati dalle esplosioni che produrrebbero circa 6 milioni di tonnellate di carbonio che andrebbero a depositarsi nella troposfera, ossia lo strato più basso dell’ atmosfera terrestre. Il carbonio assorbendo il calore solare si eleverebbe andando poi a finire allo strato più esterno della nostra atmosfera dove impiegherebbe molto più tempo per abbandonare il cielo.

Come potrebbe dunque giovarci tutto ciò? In sostanza questi nuvoloni neri causerebbero un raffreddamento di 1,5° nei seguenti due o tre anni alle esplosioni nucleari assorbendo loro il calore solare e lasciando noi tutti molto più freschi. In particolar modo Alaska, Europa ed Asia che subirebbero una variazione climatica dai 3° ai 5°.

Conseguenze di questa drastica cura sarebbero diffuse carestie una drastica diminuzione dello strato di ozono. Infatti si prevede che a causa di questa guerra nucleare indotta le precipitazioni diminuirebbero di circa il 10%, impatto terribile dunque per l’ agricoltura. Inoltre l’ assottigliamento o ancor peggio la scomparsa di buona parte dello strato di ozono esistente causerebbe un’ esposizione molto elevata ai raggi ultravioletti, poiché lo stesso ozono è la protezione terrestre a questi potenzialmente dannosi raggi. Ciò comporterebbe, naturalmente, nuove malattie specialmente della pelle e conseguentemente per gli organi interni.

Tutto ciò può sembrare fantascienza ma sarebbero sufficienti 100 bombe nucleari per fare tutto questo, pari allo 0,03% dell’ arsenale mondiale. Un’ idea geniale insomma quella della Nasa, un po’ come tagliarsi le unghie con una motosega. C’è solo da augurarsi che ciò non avvenga.

Fonte: http://www.paid2write.org/

Commento di Oliviero Mannucci: Questa "idea geniale" me ne ricorda un altra realizzata nel 1974 dal telescopio di Arecibo. Pensate che per cercare la vita aliena, fu inviato un segnale verso un ammasso di stelle chiamato M13 che si trova a 23500 anni luce dalla Terra, quindi, per ricevere un eventuale risposta bisognerà aspettare almeno 47000 anni, sempre che gli alieni che riceveranno il nostro segnale non saranno pigri a rispondere.