Friday, March 4, 2011

UFO in Italia, Ceci racconta la rivoluzione di Perego

convegno ufo sulla figura di Perego

C’è un “prima” ed un “dopo” Alberto Perego. Almeno per ciò che concerne gli UFO in Italia. È l’uomo che tracciò un solco. Dopo aver letto il libro, che il giornalista ed ufologo Ivan Ceci (nella foto in alto) gli ha recentemente dedicato, sorge spontanea una domanda: “Ne avremo mai un altro?” Coraggio, abnegazione e ostinazione.

ufo libro Perego

Perego gettò le basi dell’ufologia italiana in tempi difficili. Capire l’ufologia in Italia è impossibile senza conoscere la storia del Console. Da qui nasce l’idea del libro che Ivan Ceci ha scritto per ricordarne la figura ma anche e soprattutto per permettere, all’intero movimento ufologico italiano, di riscoprire quelle che sono le sue origini. L’ufologo romano analizza la figura di Alberto Perego facendo scoprire al lettore come, tematiche oggi attuali, fossero in realtà già state affrontate dal diplomatico. Con decenni d’anticipo.

Come ama definire il Console Perego? Un pioniere, un uomo coraggioso o il primo, in Italia, a sfidare il cover up?

“Mi piace definirlo un uomo moderno, contemporaneo. Un uomo che ha avuto la capacità di intuire per primo, non solo in Italia ma anche in Europa, l’importanza e le conseguenze di un fenomeno che oggi, come allora, si impone all’attenzione della politica mondiale e che dimostra di avere una profonda relazione con ciò che l’umanità è stata e si appresta a divenire. Perego è stato un uomo coraggioso e animato da un puro idealismo. Può immaginare cosa significasse, per un diplomatico come lui, esporsi a parlare di basi aliene presenti sul nostro pianeta già nel 1957, quando ancora l’ufologia come disciplina non esisteva? I suoi quattro libri, poi, li ha stampati e distribuiti interamente a sue spese.

Definirlo un pioniere è riduttivo”.

Nessuna esitazione a sfidare il sistema…

“Perego fu il primo in Italia ad utilizzare l’espressione “congiura del silenzio”, così come fu il primo a sollecitare le istituzioni politiche e militari del mondo occidentale a prendere atto della presenza extraterrestre e delle conseguenze di tale presenza. Di fatto inventò quella che noi oggi chiamiamo “Esopolitica” quando ancora in Italia non esisteva l’ufologia!”

Nel suo libro lei ha definito il console un uomo in anticipo sui suoi tempi. Quale aspetto della sua attività meglio ricalca questa definizione?

ufo Alberto Perego

“Il 27 settembre dello scorso anno, decine di ex militari americani hanno testimoniato pubblicamente di fronte ai media di tutto il mondo che esiste una stretta relazione tra gli avvistamenti UFO e le attività militari nucleari portate avanti dalle superpotenze del nostro pianeta. Ecco, Perego questa relazione l’aveva già intuita ed esposta per primo nei suoi libri più di cinquant’anni fa. D’altronde Perego non parlava solo dall’alto di una lunga carriera diplomatico-consolare. Egli fu anche direttamente coinvolto in alcuni casi di contatto, quali il caso “Amicizia”, di cui pubblicò in anteprima assoluta a partire dal 1958 alcune straordinarie fotografie di UFO, scattate a Pescara tra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60″. (Foto: ivanceci.it)

Fonte: http://notiziefresche.info/

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