(Teleborsa) - Roma, 1 giu - Lo sapevate che nel mondo ci sono oltre 5 miliardi di cellulari, pari circa a un apparecchio a testa? Oramai i telefonini sono diventati i migliori amici dell'uomo, ma ne siamo proprio sicuri? Secondo l'OMS non è proprio così, visto che le radiazioni emesse dai cellulari potrebbero causare il cancro. Il condizionale è d'obbligo poiché non ci sono ancora studi abbastanza appropriati da poter giungere ad una conclusione definitiva.
Intanto ieri l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha inserito i telefonini nella lista degli elementi cancerogeni assieme a nomi di spicco quali piombo, scarico del motore e cloroformio. "Le prove che continuano ad accumularsi sono tali da giustificare una classificazione del genere", ha detto il presidente del gruppo di esperti che ha condotto lo studio Jonathan Samet mentre il direttore del Centro internazionale di ricerca sul cancro (Circ) Christopher Wild ritiene "importante svolgere ricerche supplementari che valutino gli effetti di lungo termine di un utilizzo intensivo dei cellulari".
In particolare il rischio di contrarre un tumore, in particolare il glioma, in seguito alle onde elettromagnetiche emanate dai cellulari è stato etichettato come '2B', ossia come 'agente possibilmente cancerogeno', proprio come il caffè e i sottoaceti. Assotelecomunicazioni, infatti, ha sottolineato come nella medesima classe in cui sono state inserite le radio frequenze dei cellulari, risultino presenti anche sostanze di uso comune "come ad esempio il caffè e i sottoaceti".
Prima di lasciarci prendere da allarmismi, teniamo a mente i consigli del Circ, che dovremo già conoscere bene: utilizzare l'auricolare in modo da tenere il telefonino distante dal corpo e preferire gli SMS alle telefonate.
Commento di Oliviero Mannucci: Usiamolo con il vivavoce o con l'auricolare, e usiamolo solo se veramente necessario.
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