Tuesday, August 9, 2011

L'estate degli Ufo: strane luci nel cielo della Garfagnana


08-08-2011 / Ambiente / Nazareno Giusti

BARGA (Lucca), 8 agosto - È da un po' di giorni che qui, in Valle, arrivano notizie di avvistamenti di strani fuochi nei nostri cieli notturni. Racconti come quello di tre ragazzi che, due mesi fa, hanno assistito a un particolare spettacolo: “Stavamo percorrendo la Fondovalle, per tornare a casa e ad un tratto uno di noi ha visto nel cielo una decina di luci arancioni, molto basse all’orizzonte, che si spostavano verso l’alto. Le luci non formavano un disegno ben definito; alcune erano vicine, altre più distanti. All’improvviso, poi, sono sparite, come se si fossero spente. Abbiamo pensato che fossero aerei ma erano troppo bassi e nemmeno elicotteri visto che erano troppi e che non si avvertiva alcun rumore di motori”.

Matteo Ferranti ha dichiarato, a "Il Giornale di Castelnuovo": “il 19 luglio ho visto con mia moglie e miei amici un’ovale di colore arancione rosso che saliva dai boschi sopra Fosciandora e arriva circa sul Piano della Pieve per poi puntare verso gli Appennini (direzione Casone) erano le 23 circa”.

“La sera dopo, alle 22.30 circa- lo incalza Francesco Bertoncini- sul cielo di Castelnuovo, zona impianti sportivi, è più o meno accaduta la stessa cosa: un oggetto simile ad una palla di fuoco che veniva verso la nostra posizione presumibilmente dal cielo sopra Torrite o giù di li, per poi fermarsi sopra Castelnuovo e spegnersi. Inizialmente pensavamo ad un meteorite o simile data l'altezza ma poi la velocità e la traiettoria irregolare ci ha fatto pensare ad un pallone aerostatico o simile”.

Ovviamente, poi, la fantasia popolare ci naviga sopra e visto i precedenti potremmo anche noi cavalcare l'onda per proseguire il dibattito Ufo già iniziato su queste pagine. Ma non sarà così visto che l'arcano è stato rivelato: i fuochi nella notte sono prodotti dalle Mongolfiere thailandesi, chiamate anche Lanterna volante. Realizzate a mano utilizzando carta di riso e bamboo, ve ne sono di diverse forme e colori. Di solito, hanno un corpo centrale biodegradabile in carta e alla base una piastrina di paraffina e di cera. Dopo averle accese possono volare fino ad una altezza di 800 metri. In Thailandia sono molto conosciute e vengono lanciate in cielo a migliaia.

La moda orientale ha avuto, subito, un gran successo in Valle dove spesso sono usate nelle numerose feste che si susseguono in queste serate alla fine delle quali vengono lasciate partire per il cielo.

Certo uno spettacolo suggestivo ma pericoloso come è possibile vedere nel video realizzato da Keane, deus ex machina di “Barganews”, venerdì scorso a Castelnuovo Garfagnana.

Dopo un concerto ha potuto filmare la partenza di questi oggetti dei quali il video fa capire la pericolosità: prima di partire per il cielo notturno urtano, infatti, pericolosamente contro gli edifici. Il pericolo può aumentare sopratutto per la campagna che in questi tempi è asciutta creando quindi incendi boschivi, punibili per legge. La lanterna va, infatt,i usata seguendo gli accorgimenti di sicurezza necessari ad evitare gli incendi e i disturbi al traffico aeroportuale. Per ragioni di sicurezza il suo uso viene sempre più regolamentato dalle varie autorità statali e locali o come successo in Svizzera e Australia, addirittura, proibito. In Germania, invece, la maggior parte degli stati federali ha introdotto, per l'uso, l'obbligo di permesso, che ultimamente non viene più concesso.

Fonte: http://www.loschermo.it

Commento di Oliviero Mannucci: Sono d'accordo, per lanciare le lanterne cinesi , più che un permesso a mio avviso renderei obbligatoria una comunicazione alla stazione dei Carabinieri più vicina, in quanto queste lampade volanti molto suggestive, specialmente in estate danno adito a molti falsi avvistamenti di UFO, che impegnano il tempo di molti ufologi inutilmente, tempo che potrebbe essere usato per investigare su fenomeni ben più importanti.

Eccone una all'opera da me fotografata recentemente durante lo svolgersi di un evento nella Repubblica di San Marino.

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