Friday, December 2, 2011

UFO e “segnali alieni” nello Spazio: che la caccia riprenda

Chissà se alla raccolta fondi avrà contribuito anche qualche scettico. Magari solo per il gusto, in assenza di un segno di vita aliena, di poter portare avanti le proprie teorie. Indubbiamente, al di là di ciò che concerne l’ipotesi UFO e gli alieni e le singole convinzioni in merito, gli studi del SETI hanno una base scientifica largamente condivisa. Da ampi strati dell’opinione pubblica: sia nei circoli accademici ortodossi che in quelli maggiormente “eretici”. Anche per questo motivo si spiega la mobilitazione, in ampi e variegati settori della società, per sostenere l’opera ed i progetti del Seti in ambito di ricerca.

L’istituto nord californiano, potrà dunque riprendere la sua attività inerente la ricerca di un segnale di vita proveniente da un altro mondo. La sottoscrizione di fondi, dopo l’allarme lanciato cinque mesi or sono, riprenderà con vigore e rinnovato entusiasmo.

C’è anche da dire che, all’esterno del mondo scientifico tradizionale, soprattutto nel campo dell’ufologia, il Progetto Seti raccoglie posizioni e opinioni diverse. C’è chi come l’ufologo Walter Conidi lo ritiene un aspetto indispensabile della ricerca.

C’è anche chi però, sempre in Italia, reputa le ricerche del Seti utopistiche e poco funzionali da un punto di vista pratico. Una posizione espressa a suo tempo dal ricercatore e saggista RobertoLa Paglia, leader del Progetto Ufo Signs. (Foto e video: @aljazeeraenglish YouTube)

Fonte: notiziefresche.info

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