Monday, January 2, 2012

Astronomia: gli eventi astronomici che ci attendono nel 2012



Credit: Jeffrey Berkes

Il 2011 è appena trascorso, e in tanti potrebbero chiedersi cosa ci riserverà questo 2012 dal punto di vista astronomico. Siamo entrati nell’anno che ci condurrà al mese di Dicembre più discusso degli ultimi decenni, forse di sempre, grazie alle presunte profezie legate al calendario Maya. Gli eventi elencati in questo articolo non saranno sempre visibili da qualsiasi località. Le eclissi ad esempio potrebbero richiedere qualche viaggio, ma altri potrebbero essere osservati facilmente dal giardino di casa. Tra la notte del 3 e del 4 Gennaio si partirà con l’osservazione delle meteore Quadrantidi, di cui abbiamo parlato in questo articolo. Il picco di questo sciame dura soltanto alcune ore e sarà raggiunto alle 8:00 del mattino del 4. La Luna non ostacolerà più di tanto le osservazioni, in quanto sarà piena soltanto il 9 Gennaio. Sarà quindi possibile osservare il fenomeno anche, e soprattutto, ad occhio nudo. Potranno essere osservate anche 50-100 meteore ogni ora da cieli particolarmente bui e lontani da fonti luminose.

Il Pianeta Mercurio

Dal 20 Febbraio al 12 Marzo, si presenterà la migliore apparizione serale del pianeta Mercurio. Generalmente elusivo, il pianeta più interno del sistema solare si muoverà abbastanza lontano dal riverbero del Sole tanto da essere immediatamente visibile dopo il tramonto. La sua visione sarà accompagnata da altri due pianeti luminosi, Venere e Giove, osservabili nel cielo occidentale nello stesso periodo di tempo. La sua massima elongazione dalla nostra stella avverrà il 5 Marzo, quando risulterà abbastanza luminoso (magnitudine tra -1.3 e 0.0). Successivamente scemerà molto rapidamente sino a magnitudine 1.6. Gli astronomi misurano la luminosità degli oggetti in termini di grandezza, dove la magnitudine più bassa corrisponde agli oggetti più luminosi. Sarà una bella occasione per osservare uno dei pianeti del nostro sistema solare di più difficile visibilità. Mercurio infatti non si discosta mai dal Sole oltre i 28 gradi.

Credit: Hubble Space Telescope

Il 3 Marzo è il momento dell’opposizione del pianeta Marte. Poiché il pianeta rosso raggiungerà l’afelio, ossia il suo punto più lontano dal Sole il 15 Febbraio, questa opposizione sarà particolarmente sfavorevole. Due giorni dopo infatti, il pianeta sarà ad una distanza dalla Terra di 100 milioni di Km, ben differente dalla grande opposizione del 2003 quando Marte è transitato ad appena 55 milioni di Km di distanza. Tuttavia, il color rosso fuoco di Marte sarà ben visibile anche ad occhio nudo, visto che splenderà di magnitudine -1.2 quasi alla pari di Sirio, e sarà visibile nel cielo per tutta la notte. Il 13 Marzo i due pianeti più luminosi, Venere e Giove, concederanno un accattivante spettacolo nel cielo occidentale subito dopo il tramonto. Saranno separati da soli 3 gradi, quando Venere sarà visibile ben 8 volte in più del gigante del sistema solare. Anche se nei giorni successivi tenderanno a distanziarsi prospetticamente, il 25 ed il 26 Marzo si aggiungerà la Luna a completare uno spettacolo degno di nota ben visibile. Il 5 Maggio sarà ancora la Luna la protagonista del firmamento. In quella data il nostro unico satellite naturale sarà al suo punto più vicino al nostro pianeta di tutto il 2012, ad una distanza di 355 mila Km circa. Questo vuol dre che sarà la Luna Piena più grande dell’anno, e si verificheranno delle maree oceaniche molto ampie nei giorni siccessivi. Le aree fortemente soggette al fenomeno sono informate.

Eclissi anulare di Sole

Il 20 Maggio sarà la volta di un’eclissi anulare di Sole, ben visibile dalla Cina orientale, tutta quella meridionale e dal Giappone centrale. Il cono d’ombra proseguirà poi verso E/NE, transitando a sud dell’arcipelago delle isole Aleutine, amministrativamente controllate dall’Alaska. Il percorso proseguirà verso gli Stati uniti occidentali, lungo la costa della California, sul Nevada, Utah meridionale, nord dell’Arizona, l’angolo estremo sud-ovest del Colorado e la maggior parte del New Mexico prima di arrivare al termine al nord del Texas. Dal momento che il disco lunare apparirà più piccolo di quello del Sole, si verrà a creare un anello di fuoco nel cielo, splendente intorno alla sagoma scura della Luna. Non sarà visibile sulla costa atlantica e naturalmente nemmeno dall’Italia.

Transito di Venere sul disco solare

Il mese successivo, e precisamente il 4 Giugno, sarà la volta di un’eclissi parziale di Luna, ben visibile dall’Oceano Pacifico, dalle Hawaii. Nel Nord America l’aclissi sarà visibile dopo la mezzanotte. In realtà, dal nord-est degli Stati Uniti e sul Canada orientale, l’unica testimonianza di questa eclissi sarà una leggera ombreggiatura sul bordo sinistro della luna prima del tramonto della luna. Nemmeno questo evento sarà visibile dall’Italia, dal momento che il massimo della parzialità sarà ben lontano dalle nostre terre. Il 5 Giugno il pianeta Venere transiterà davanti al disco solare, in quello che è uno dei più rari eventi astronomici, persino più rari del ritorno della cometa di Halley che avviene ogni 76 anni. Sono noti soltanto 6 transiti testimoniati dalla storia degli esseri umani, esattamente accaduti nel: nel 1639, 1761, 1769, 1874, 1882 e, più recentemente, nel 2004. Il prossimo avverrà nel 2114, per cui sarà un evento improponibile per tutti noi. Quando Venere è in transito attraverso il disco solare, il pianeta appare come una distinta, anche se piccola, macchia nera rotonda, con un diametro di appena 1/32 del Sole. Una dimensione però abbastanza grande da poter essere osservata anche ad occhio nudo. Naturalmente sarà necessario prendere tutte le precauzioni del caso in quanto la luce solare può gravemente danneggiare la retina. Ideali sono i filtri solari da anteporre agli obiettivi dei telescopi. L’inizio del transito sarà visibile da tutto il Nord America, dalla Groenlandia, dalle estreme aree settentrionali ed occidentali del Sud America, dalle Hawaii, dal nord e sull’Asia orientale tra cui Giappone, dalla Nuova Guinea, dal nord e dalla parte orientale dell’ Australia e della Nuova Zelanda. Il finale potranno goderselo l’Alaska, tutta l’Asia e l’Indonesia, l’Australia, l’Europa orientale, parte dell’Africa orientale, e l’isola del Madagascar. Anche in questo caso l’Italia non sarà fortunata, in quanto il fenomeno avverrà per buona parte della notte.

Lo straordinario scenario delle stelle cadenti

Il 12 Agosto non rappresenta certamente una sorpresa. La pioggia di stelle cadenti delle Perseidi ci concederà l’ennesimo spettacolo come ogni anno. Il suo tasso di meteore orarie molto elevato, pari a circa 90 all’ora, lo rende uno dei fenomeni più attesi dell’anno. Per gli abitanti dell’emisfero boreale, tra cui l’Italia, la stagione estiva permette di organizzarsi facilmente per osservare il fenomeno, e rappresenta ormai una tradizione rispettata da molti. Spiagge, montagne e luoghi bui sono ben accessibili, ed è un’occasione per trascorrere qualche ora a contemplare il cielo notturno. Lo scorso anno la Luna non ha facilitato le osservazioni cancellando le scie più deboli, ma nel prossimo evento sarà ben differente. Lo spettacolo quindi anche per l’Italia sarà assicurato. Ed eccoci giunti alla stagione autunnale, quando il 13 Novembre si verificherà un’eclissi totale di Sole. Si tratta di un fenomeno più che suggestivo che è anche occasione per studi approfonditi da parte degli scienziati. L’ultima eclissi totale di Sole si è verificata nel Luglio del 2010. Anche questa volta non c’è speranza per l’Italia, dal momento che l’intero percorso della totalità sarà ben lontano dalla nostra penisola. Inizialmente i territori a beneficiarne saranno il Nord dell’Australia appena ad est di Darwin, poi attraverso il Golfo di Carpentaria, il Queensland settentrionale, passando sopra Cairns e Port Douglas. Il resto del percorso dell’eclisse, compreso il punto di durata massima della totalità (4 minuti, 2 secondi) è, purtroppo, più o meno sprecata, cadendo sopra le acque aperte dell’Oceano Pacifico. Il 13-14 Dicembre tornerà la famosa pioggia di meteore Geminidi, uno degli sciami più intensi dell’anno, superando anche quello delle Perseidi in Agosto. Purtroppo il periodo per il nostro emisfero non consente un’osservazione semplice a causa del clima rigido, caratterizzato in media da possibilità di condizioni meteorologiche perturbate. Nel caso in cui però ci fosse un cielo sereno, sarà possibile osservare anche 120 meteore ogni ora, un valore che rende più alte le probabilità di eventuali bolidi che si stgliano nel cielo come vere e proprie palle di fuoco. La Luna nuova garantirà uno spettacolo degno di nota. Siamo giunti quasi al termine dell’anno.

Il calendario Maya

Qualcuno, soprattutto gli amanti delle teorie cospirative, direbbe che può anche bastare, dal momento che il 21 Dicembre del 2012 si attende la famosa profezia Maya. Noi, dando soltanto retta a ciò che ci dice la scienza, preferiamo andare avanti e chiarirvi le idee su cosa si potrà osservare nella magica notte di Natale. In tanti si chiederanno cosa possa essere un puntino luminosissimo sospeso nel cielo. Non sarà una stella ma il gigante del nostro sistema solare, Giove, con la sua splendida luce bianco avorio. Con un semplice binocolo sarà già possibile osservare i satelliti galileiani, in onore di Galileo Galilei che li scoprì. La speranza degli appassionati naturalmente, è che le previsioni del tempo permettano quantomeno la visione di gran parte di questi fenomeni. Questi naturalmente sono soltanto i principali fenomeni astronomici già calcolati dalle effemeridi conosciute. Possiamo giurare che ce ne saranno altri, imprevisti, e magari anche più importanti. Come abbiamo avuto modo di capire non tutti questi fenomeni saranno visibili standosene comodamente sdraiati in poltrona, nel proprio giardino di casa o sul proprio balcone; perché la natura non sempre può accontentare tutti; possiamo però essere certi che avremo tutti l’occasione di ammirare il cielo stellato anche per una sola notte, magari dalla nostra finestra. Perché la volta celeste è li, e attende soltanto di essere contemplata.

Fonte: http://www.meteoweb.eu

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