Monday, November 19, 2012

ESA: A Napoli maxi riunione per pianificare le attività spaziali europee



Due giorni di brain storm per decidere il futuro delle attivita’ spaziali in Europa, per spingere, attraverso questo settore di punta, sulla competitivita’ e la crescita dell’Ue, di pari passo con il progresso scientifico. Con questi obiettivi parte domani a Napoli il summit dei ministri competenti delle attivita’ spaziali dei 20 Stati Membri dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e del Canada che si riuniscono, fino a mercoledi’ 21, nella cornice della Mostra d’Oltremare per il Ministerial Council 2012. Ad aprire i lavori sara’ il ministro italiano dell’Istruzione e Ricerca, Francesco Profumo, presidente di turno della ministeriale Esa. Sul tavolo dei 21 ministri ci sara’ una proposta di investimenti per 12 miliardi di euro, perche’ in questa due giorni partenopea si cerchera’ di alzare l’asticella dell’innovazione e dello sviluppo industriale delle attivita’ spaziali europee. Tra i principali capitoli in discussione ci sono le tecnologie satellitari per le telecomunicazioni con le sue applicazioni integrate, le missioni con astronauti, i lanciatori europei, la navigazione satellitare, il monitoraggio ambientale con importanti finestre sulla prevenzione dei disastri naurali, e la meteorologia. I sistemi in orbita che l’Esa ha progettato e messo in atto “hanno contribuito a rafforzare l’indipendenza strategica dell’Europa e la nostra comune prosperita’” afferma l’Agenzia Spaziale Europea. Ora si progetta il futuro. L’Esa si presenta al Ministerial Council 2012 con 50 anni di significativa guida dell’industria del settore del vecchio continente diventata ormai una potenza mondiale, con un fatturato annuo di 6 miliardi di euro. Nel settore spaziale, calcola l’Agenzia guidata da Jean Jacques Dordain, sono ad oggi “impiegati direttamente 35.000 professionisti qualificati”. “Il numero di occupati nell’indotto spaziale in Europa, includendo anche gli impieghi dei settori a valle, -sottolinea l’Esa- e’ dieci volte questo numero”, pari cioe’ a circa 350mila posti di lavoro. A Napoli si discutera’ di programmi legati alle telecomunicazioni globali e al mercato dei lanciatori, cosi’ L’Esa mettera’ sul tavolo missioni europee astronomiche, di scienza della Terra e di scienza planetaria, che “non sono seconde a nessuno”. “Spendere nello spazio si e’ rivelato un solido investimento, incentivato da un effetto moltiplicatore: ogni euro investito nellospazio -aggiunge l’Esa- restituisce molte volte il suo valore ad un’economia piu’ ampia. Investire nello spazio e’ investire nella conoscenza, nell’innovazione e nell’ispirazione”. “Lo spazio contribuisce alla crescita, all’impiego e alla competitivita’ attraverso molti settori economici, essendo al contempo largamente immune dalla necessita’ di risorse esterne” dice ancora L’Agenzia Spaziale Europea. La cooperazione europea nello spazio ha mosso i primi anni negli ’60 quando sei Paei europei formarono Eldo, l’organizzazione europea per lo sviluppo di un lanciatore (European Launcher Development Organisation). Nel 1962, Esro, l’organizzazione europea per la ricerca spaziale (European Space Research Organisation) fu creata da quegli stessi Paesi piu’ altri quattro. “Meno di 20 anni prima le nazioni governate da questi capi visionari erano impegnate in una guerra. Quell’esperienza amara li convinse tutti che la cooperazione piuttosto che la competizione era il miglior modo di impegnarsi per conquistare il territorio sconosciuto dello spazio” conclude l’Esa che domani, da Napoli, lancera’ nuovi obiettivi per la crescita e lo sviluppo europeo attraverso le attivita’ spaziali.

Fonte:  http://www.meteoweb.eu

No comments:

Post a Comment

Note: Only a member of this blog may post a comment.