Le prime foto notturne di Curiosity
Alla ricerca di minerali fluorescenti
Curiosity 'fotografo' di notte: il robot laboratorio della Nasa ha usato
per la prima volta lo strumento Mars Hand Lens Imager (Mahli), montato
sul suo braccio per scattare fotografie in notturna grazie al suo
sistema di illuminazione con luce bianca e ultravioletta.
Le immagini ritraggono la roccia marziana Sayunei in un punto in cui era
stata toccata dalla ruota anteriore sinistra di Curiosity che era a
caccia di materiale 'fresco' e privo di polvere da analizzare.
''Lo scopo dell'acquisizione di immagini alla luce ultravioletta è la
ricerca di minerali fluorescenti'', spiega il responsabile scientifico
dello strumento Mahli, Ken Edgett, del Malin Space Science Systems di
San Diego. ''Se qualcosa ci apparirà in verde, giallo, arancio o rosso
sotto l'illuminazione ultravioletta, allora - aggiunge - avremo indizi
della possibile presenza di fluorescenza'', un'informazione importante
per verificare la possibilita' che su Marte si sia avuto un ambiente
ospitale per la sopravvivenza di microrganismi.
Fonte: ansa.it
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