Forse una cometa all'origine di Tunguska
Scoperti tre frammenti 'caduti dal cielo'
Forse è stata una cometa, simile a quella di Halley a causare l'evento
di Tunguska, in Siberia, quando il 30 giugno del 1908 una misteriosa
esplosione, avvenuta nell'atmosfera, ha abbattuto gli alberi in un'area
di foresta grande quasi quanto Tokyo.
A oltre un secolo dall'evento forse sono stati individuati i primi
meteoriti dell'oggetto esploso in atmosfera, da un ricercatore russo,
Andrei Zlobin, del Museo Geologico Vernadskij dell'Accademia di Scienze
Russa, che li descrive in anteprima sul sito arXiv.org.
Con pochi testimoni che hanno visto l'esplosione, senza frammenti, ne'
eventuali crateri da impatto, è stato finora difficile comprendere cosa
realmente abbia causato il cosiddetto evento di Tunguska. La teoria più
accreditata è che un oggetto, forse un asteroide o una cometa, sia
esploso appena entrato nell'atmosfera terrestre.
Ora Zlobin descrive tre frammenti selezionati fra circa 100 pietre che
potrebbero essere potenziali meteoriti, raccolte durante una spedizione
nel 1988 nell'area dell'esplosione, nel fiume Khushmo, durante un
momento di secca. I resti dell'oggetto esploso, secondo il ricercatore,
potrebbero essere i tre frammenti, chiamati 'corona dentale', 'balena' e
'barca', per le loro forme. Sono molto piccoli, basti pensare che il
più grande, 'balena', pesa solo 10,4 grammi e misura in diagonale circa
29 millimetri e hanno alcune caratteristiche tipiche dei meteoriti: i
segni di fusione e alcune dentellature superficiali che a volte si
generano quando un oggetto roccioso, proveniente dallo spazio, prende
fuoco nell'atmosfera terrestre.
Secondo i calcoli di Zlobin, l’esplosione di Tunguska non avrebbe
generato abbastanza calore a terra per fondere le rocce sul suolo, egli
ritiene che questi frammenti sono stati ‘cotti’ all'interno della palla
di fuoco di Tunguska che si è formata nell’atmosfera. Per il ricercatore
l’oggetto che ha impattato l’atmosfera terrestre il 30 giugno del 1908
potrebbe essere stata una cometa con una densità simile a quella della
cometa di Halley.
I tre oggetti, scrive Zlobin, potrebbero provenire dal corpo roccioso
intrappolato nel nucleo di una cometa ghiacciata che si è frammentato
entrando in contatto con l'atmosfera terrestre, quando è stato esposto a
sollecitazioni di calore estremo. I risultati devono ancora essere
confermati da analisi chimica e molte sono ancora le domande senza
risposta, sul perché per esempio Zlobin ha aspettato tanto a pubblicare
il suo lavoro.
In ogni caso, quando la loro orgine sarà confermata, i frammenti
potrebbero finalmente aiutare i ricercatori ad immaginare l'oggetto che
si trova dietro la storica esplosione di Tunguska
Commento di Oliviero Mannucci: Questa notizia conferma quello che ho sempre pensato. Non è così remota la possibilità che un qualche corpo celeste di una certa pericolosità possa colpire la Terra. Spero che tutti quegli astronomi che hanno sempre minimizzato questa possibilità, prendano seriamente in considerazione che un evento del genere è molto più probabile di quanto si pensi. Ricordo il fatto recente di Chelyabinsk, donve un piccolo asteroide di 17 metri ( stima NASA ) ha procurato, non un estinzione di massa, ma 1300 feriti e danni a 3000 edificie tanta paura. Va bene tranquillizzare la gente, ma non va bene raccontare balle spaziali! Il pericolo sarà poco probabile, ma è reale e può capitare quando meno ce l'aspettiamo, soprattutto se si tratta di piccoli corpi asteroidali, quelli più difficili da vedere da lontano, piccole bombe che se impattano sulla Terra, in una zona densamente popolata, possono fare una strage.
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