Thursday, November 14, 2013

Il disastro nucleare di Fukushima continua a fare vittime: decine di giovani con il cancro

Dal momento in cui si è verificato l'incidente nucleare, sono stati rilevati 26 casi confermati e 32 sospetti di cancro

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Incidente nucleare di Fukushima - Alcuni test medici effettuati su giovani di circa 18 anni hanno rilevato 26 casi confermati e 32 sospetti di cancro alla tiroide. E' quanto annuncia il portale d'informazione Ziare.
Il governo della prefettura di Fukushima afferma che questi dati sono validi a partire dal 30 settembre, mentre il numero dei casi confermati era salito a 8 nel mese di agosto mentre i casi sospetti erano giunti a 7, dichiara Japan Times.
Circa 226.000 persone sono state esaminate dal mese di ottobre 2011. I 26 pazienti con il cancro alla tiroide sono stati operati e si stanno riprendendo, ha dichiarato inoltre la prefettura giapponese.
Una commissione di esperti ha dichiarato martedì scorso che è ancora troppo presto per collegare il cancro con il disastro nucleare avvenuto alla centrale, considerato che questo cancro si sviluppa lentamente. Dopo l'incidente di Chernobyl, nel 1986 , ci sono voluti 5 - 6 anni per trovare un significativo aumento dei tumori tiroidei.
Dalla prossima primavera, il programma di revisione si espanderà per includere le persone nate dopo l'incidente di Fukushima.
L'incidente nucleare di Fukushima-Daiichi è avvenuto l'11 marzo 2011 alla centrale nucleare di Fukushima in Giappone, che è composta da quattro reattori nucleari, dopo il terremoto nel nord-est alle ore 14:46 seguito anche da uno tsunami. La centrale nucleare è stata costretta a fare affidamento agli accumulatori elettrici di riserva che hanno però una capacità limitata.
Il 14 marzo l'azienda Tepco (Tokyo Electric Power Company) che gestisce la centrale ha fatto sapere che il sistema di raffreddamento del secondo reattore non funzionava più. Senza un sistema di raffreddamento di un reattore si può raggiungere una temperatura di 2000 °C, aumentando il rischio di fusione ed esplosione del reattore stesso).

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