Parmitano, una lunga missione 'volata via' velocemente
L'astronauta pronto a rientrare a Terra l'11 novembre
Una lunga missione 'volata via' velocemente e "di grande successo". Così
l'astronauta Luca Parmitano, a bordo della Stazione Spaziale
Internazionale, ha commentato i sei mesi trascorsi in orbita. Lunedì 11
novembre l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) rientrerà a
Terra a bordo della navetta russa Soyuz, insieme ai suoi compagni di
equipaggio, il russo Fyodor Yurchikhin e l'americana Karen Nyberg.
"Sono contento al 100% di come sono andate le cose. Questi sei mesi non
mi sono sembrati così lunghi", ha detto l'astronauta nel collegamento
organizzato dal centro dell'Esa in Italia, l'Esrin. E' stato il suo
ultimo collegamento prima del rientro, previsto per alle 3,49 (ora
italiana) di lunedì 11 novembre.
"Cerco di non pensare a quando dovrò tornare sulla Terra. Quassù - ha
aggiunto - mi sono mancate molte cose: la mia famiglia innanzitutto, ma
anche un buon espresso, la pizza ed una doccia".
E dopo il rientro, gli abbiamo chiesto da Terra, avrà nostalgia dello spazio?
"Di certo lo spazio è un posto unico e qui, dalla Cupola della Stazione
Spaziale, la visione della Terra è favolosa e la porterò per sempre con
me. Mi mancheranno poi i colleghi con i quali ho condiviso questa casa
per sei mesi e la sensazione dell'assenza di gravità che si ha nello
spazio".
In orbita dal 29 maggio scorso per la missione Volare dell'Agenzia
Spaziale Italiana (Asi), nonostante i mesi passati nello spazio,
Parmitano ha ancora l'entusiasmo di quando è arrivato. Anche ripensando
ai momenti più critici. Come la passeggiata spaziale interrotta
briscamente per un guasto alla sua tuta: ''ho avuto subito voglia di
tornare fuori, non appena chiuso il portello'', ha detto.''Avrei voluto
sistemare il guasto e uscire nuovamente, ma non è stato possibile".
Tanta nostalgia dello spazio, quindi, ma anche tanta attesa. A partire
dal viaggio di rientro, nel quale con i colleghi Yurchikhin e Nyberg
riporterà a Terra la torcia olimpica dei giochi invernali di Sochi, in
Russia, portata l'8 novembre sulla Stazione.
Niente paura per le poltroncine sulle quali tutti e tre gli astronauti
saranno trasportati subito dopo l'atterraggio: ''siamo in grado di
camminare, ma è importante che la gravità non abbia ripercussioni sul
nostro organismo, che è stato per sei mesi in assenza di peso'', in modo
da permettere ai ricercatori di studiare gli effetti dell'assenza di
gravità sull'organismo umano. Dopo i primi test, ha aggiunto, ''io e
Karen voleremo a Houston, mentre Fyodor tornerà a Mosca".
Il prossimo italiano a volare sulla Stazione Spaziale, il 1 dicembre
2014, sarà Samantha Cristoforetti, selezionata dall'Esa insieme a
Parmitano nel 2009. "Quando torno - ha detto Luca Parmitano - vorrei
aiutare Samantha a prepararsi per il suo volo. Ora che sono fresco di
questa avventura, avrei dei buoni consigli per la mia collega ed
amica''..
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