Una serra spaziale in viaggio per l'Antartide
Banco di prova per coltivare ortaggi sulla Stazione Spaziale
![Rappresentazione grafica dell'interno della serra spaziale Eden Iss (fonte: Thales Alenia Space) © Ansa](http://www.ansa.it/webimages/ch_620x438/2017/10/11/e80ed49971d0aef84c5ff6e8595e4d63.jpg)
E' in viaggio verso l'Antartide la serra spaziale 'Eden Iss', che in un
ambiente estremo come quello del continente bianco aiutera' a
sperimentare la possibilita' di coltivare ortaggi per gli astronauti
della Stazione Spaziale e in futuro anche per quelli al lavoro nelle
basi lunari e marziane. Il progetto rientra nel programma europeo
Horizon 2020 ed e' condotto da 14 fra enti e industrie coordinati
dall'Agenzia spaziale tedesca Dlr.
Per l'Italia partecipa il
Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr) con le aziende Thales Alenia
Space (Thales-Leonardo) e Telespazio (leonardo-Thales).
La
serra, chiamata Mobile Test Facility (Mtf), e' diretta alla base
antartica tedesca Neumayer III, sulla costa nord-occidentale. E'
composta da due container organizzati in tre sezioni e gestiti da una
sola persona. Una delle serre parla italiano: si chiama Rucola
(Rack-like Unit for Consistent On-orbit Leafy crops Availability) ed e'
stata progettata in Italia dalla Thales Alenia Space, che e' anche
responsabile dello sviluppo, della sperimentazione e dell'analisi dei
dati.
Telespazio e' invece responsabile delle procedure
operative relative alla campagna in Antartide e della realizzazione del
sistema di Plant Health Monitoring, in grado di acquisire immagini ad
alta definizione delle piante e di distribuirle a esperti di agronomia e
fisiopatologia vegetale in remoto, perche' valutino lo stato di salute
delle piante in tutte le fasi di crescita.
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