Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
Monday, May 13, 2019
Luna 2024: Jeff Bezos annuncia a sorpresa un lander innovativo
Sono passati quasi due mesi dall’annuncio del vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence sullo sbarco sulla Luna entro il 2024,
cosa che ha lasciato attoniti molti esperti nel settore che esprimevano
i loro dubbi sulla fattibilità di un’impresa mastodontica in così poco
tempo. Il problema principale era costituito dal fatto che alcuni
elementi fondamentali per la missione non erano ancora nemmeno in
progettazione, e uno di questi era proprio il lander. La NASA era già pronta a marzo per ricevere proposte dalle aziende private sui vari moduli del lander, quello di discesa, di risalita e di trasferimento, ma a fine aprile aveva dichiarato di volere un unico fornitore per l’intero veicolo.
Ieri sera, 9 maggio, a Washington, Jeff Bezos, fondatore di Amazon e Blue Origin,
ha tenuto una conferenza a inviti per un pubblico selezionatissimo, tra
cui anche personale della NASA, presentando un lavoro a cui la sua
azienda sta lavorando da tre anni: Blue Moon, un lander lunare.
Il veicolo avrà un motore BE-7 a idrogeno e ossigeno liquidi e sarà
in grado di trasportare 3,6 tonnellate di carico sulla superficie della
Luna nella sua versione base, e 6,5 tonnellate nella versione estesa. A
bordo avrà delle gru per permettere di depositare il carico sulla
superficie, e potrà anche trasportare un equipaggio umano. Render della versione senza equipaggio di Blue Moon. Credit: Blue Origin.
La scelta del combustibile è dovuta all’alta efficienza che presenta
l’idrogeno rispetto a carburanti ipergolici facilmente immagazzinabili.
Negli anni passati Blue Origin ha ricevuto un finanziamento di 10 milioni dalla NASA
per sviluppare tecnologie di gestione di liquidi criogenici in ambiente
lunare, che le ha permesso di padroneggiare l’utilizzo di questi
elementi preziosi per l’astronautica. Il problema del basso punto di
ebollizione dell’idrogeno viene affrontato in due modi: permettendo di
raffreddare ulteriormente i serbatoi di ossigeno liquido grazie al
calore sottratto dall’evaporazione dell’idrogeno (un po’ lo stesso
processo della sudorazione che raffredda il corpo umano) e utilizzando
l’idrogeno evaporato per alimentare celle a combustibile per la produzione di energia elettrica. Dettagli del motore BE-7 a idrogeno e ossigeno liquidi, in grado di generare una spinta di 40 kN. Credit Blue Origin.Uno dei punti innovativi di questo lander è proprio il
metodo di produzione dell’energia elettrica, che si sbarazza dei
classici pannelli solari utilizzati in tutte le missioni spaziali lunari
moderne per puntare sull’idrogeno, permettendo l’utilizzo degli
strumenti anche durante la lunga notte lunare e in vista di una futura
economia spaziale in grado di estrarre le materie prime direttamente in
situ. La visione dell’azienda di Bezos è che il lavoro di sviluppo
portato avanti oggi getterà le basi per l’espansione umana verso il
sistema solare, creando una solida infrastruttura e un’economia spaziale
sostenibile.
Quest’estate verrà testato il nuovo motore BE-7. I piani dell’azienda prevedono di avere la prima versione del lander pronta
per il 2023, per portare il carico necessario alle missioni umane
dell’anno seguente. La seconda versione, quella più capiente, sarà
pronta nel 2024 per un primo test sulla Luna senza equipaggio, per poi
portare il primo essere umano sulla Luna entro la fine del 2024, dopo
più di 50 anni dal fatidico primo passo di Neil Armstrong.
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