Buon compleanno Nasa
55 anni fa nasce la National Aeronautics and Space Administration. Ovviamente per star dietro ai successi dei rivali sovietici
Il programma
Mercury,
Gemini,
Apollo, le sonde
Viking, gli
Shuttle, le
passeggiate lunari. E ancora i rover marziani
Sojourner,
Spirit,
Opportunity e
Curiosity. Potremmo riassumere così i 55 anni della storia spaziale targata
Nasa, nata il
29 luglio 1958 quando il presidente
Eisenhower firmò il National Aeronautic and Space Act.
Oppure potremmo scegliere di raccontare la nascita dell'Agenzia
attraverso i successi dell'Unione sovietica nella conquista dello Spazio
negli anni Cinquanta.
Infatti l'urgenza di istituire un'
agenzia spaziale americana era cominciata ad avvertirsi soprattutto dopo i punti segnati dall'
Urss, in piena Guerra fredda, nella corsa allo Spazio. Nel 1957 c'era stato infatti il lancio dello
Sputnik 1, esaltato anche dal
fallimento del satellite a stelle e strisce
Vanguard TV3,
che contribuì non poco a mettere fretta agli americani.
Il 1958 fu dunque un anno piuttosto intenso. A gennaio era stato lanciato
Explorer 1, il primo satellite americano in orbita.
Contemporaneamente, però, si moltiplicavano gli sforzi burocratici e
organizzativi per dar vita a un unico istituto in grado di gestire la
corsa allo Spazio. Ma diversi erano i
termini
da considerare: andava istituita una nuova agenzia o ne andava
rimodellata una esistente? Doveva trattarsi di una struttura civile o
militare, e in quest'ultimo caso, a quale corpo doveva fare riferimento?
Dopo mesi di trattative, la scelta fu di dar vita a un'agenzia civile costruita intorno alla
National Advisory Committee for Aeronautics (Naca), già impegnata in progetti spaziali. Fu così che la neonata agenzia
assorbì gli 8000 dipendenti della Naca insieme ad altri laboratori e istituti di ricerca, come il team spaziale del
Naval Research Laboratory (quindi divenuto centro del Goddard Space Flight Center) e il
Jet Propulsion Laboratory del
Caltech. Come primo amministratore della neonata
National Aeronautics and Space Administration, operativa dall'ottobre del 1958, venne scelto
Keith Glennan, ex membro della Atomic Energy Commission e presidente del Case Institute of Technology.
Gli obiettivi della
Nasa erano, e sono tutt'ora (visto che furono modificati ma sostanzialmente rimanendo gli stessi nei contenuti): lo studio dell'
atmosfera; lo sviluppo di
veicoli spaziali sempre più efficienti, capaci di trasportare strumenti ed esseri viventi; la
conservazione della leadership americana nel campo
delle tecnologie aeronautiche e spaziali, da utilizzare per fini
pacifici (pur mettendo a disposizione delle agenzie militari le scoperte
potenzialmente significative) e la
cooperazione con le altre nazioni. Cooperazione che avrebbe raggiunto il suo culmine nel 1993, con la firma di
Usa e
Russia di un patto di collaborazione per l'esplorazione spaziale, da cui sarebbe nata la
Stazione spaziale internazionale.
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