Tuesday, March 8, 2011

Quando c’erano gli “UFO di carta” di Ray Palmer


Uno degli errori che può commettere un profano della tematica UFO, nel 2011, è immaginare l’ufologia come una materia che si delimita nell’analisi di un video su YouTube o di una immagine che ritrae un presunto oggetto volante non identificato. E’ altrettanto importante concretizzare un lavoro, di analisi e di comparazione, tra quella che è la storia dell’ufologia e le news di attualità. Come nello stile di Roberto La Paglia (nella foto). Il saggista siciliano, nonché ufologo molto attento ai fenomeni storici del movimento, ha realizzato sul suo sito personale un dettagliato approfondimento sugli “UFO di carta”. Ovvero un reportage su coloro che, già prima dello storico avvistamento di Kenneth Arnold, trattavano di fatto la tematica UFO sotto vari aspetti, anche solo narrativi. Preparando così il terreno alla grande ondata mediatica, registratasi successivamente, nella seconda metà del ventesimo secolo.

Tra le figure principali, nel suo speciale, Roberto La Paglia si focalizza su Raymond Palmer. “Dall’antico Egitto alla Grecia- spiega La Paglia- dagli annali dell’Impero Romano al Medioevo, da alcuni resoconti biblici a numerose cronache medioevali, tutto lascia supporre che da sempre misteriose presenze interagiscano con il nostro pianeta per motivi che, ancora oggi, stentiamo a comprendere. La rivista Amazing Stories, diretta da Raymond Palmer, interpretò magistralmente questa idea, che forse in quel determinato periodo storico, sarebbe meglio descrivere come inquietudine. Gli “Ufo di carta” nasce proprio per ricordare a chi si accosta oggi alla tematica Ufologica che questa ricerca può giustamente vantare antiche origini, ma vuole anche essere un monito per certa Ufologia che con troppa fretta giunge a conclusioni considerate eclatanti soltanto per fare notizia”.

L’ufologo siciliano spiega anche come, seppur meno conosciuto al grande pubblico, Palmer contribuì mediaticamente ad abituare l’opinione pubblica all’idea di una “ipotesi aliena”, anticipando l’esplosione del fenomeno UFO negli anni a venire. “Forse non può essere considerato un padre dell’ufologia in senso stretto, ma di certo contribuì moltissimo a diffondere l’idea dell’ipotesi extraterrestre, e allo stesso tempo ne venne talmente contagiato da abbandonare la fantascienza per dedicarsi agli studi ufologici. Spesso abbiamo bisogno di ricordare il passato per gestire meglio il presente; il passato dell’ufologia è formato da infinite storie, avvenimenti e curiosità che, nel loro insieme, hanno contribuito a formare la comunità mondiale degli Ufologi, questa è una di quelle storie”. Un modo per accendere i riflettori non solo di fronte ai moderni casi di “UFO sightings”. Conoscere la tematica OVNI (come amano chiamarli i sudamericani) necessita di una conoscenza approfondita del movimento anche per ciò che concerne aspetti meno conclamati. E’ possibile consultare l’approfondito studio di Roberto La Paglia consultando la pagina dedicata sul sito ufficiale dell’ufologo siciliano. Conoscere il passato per meglio comprendere il presente… (Foto: Media NF)

Fonte: http://notiziefresche.info/

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