Wednesday, November 2, 2011

Possibile fissione nucleare a Fukushima

Ci sono nuovi segni di difficoltà presso la centrale nucleare di Fukushima, in Giappone. Ci sono infatti preoccupazioni che sia avvenuta una fissione nucleare in uno dei nuclei della centrale, tanto da spingere la Tokyo Electric Power Company (Tepco), che gestisce l’impianto, a spruzzare acido borico in uno degli edifici dei reattori di Fukushima.

La Tepco conferma che una “piccola quantità” gas xeno radioattivo è stata rilevata presso il reattore numero 2 – uno dei tre pesantemente danneggiati dopo il terremoto di magnitudo 9 e il successivo tsunami dello scorso 11 marzo.

Sia lo Xeno 13 che il 135, che sono stati individuati, sono sottoprodotti della fissione nucleare. Le stesse sostanze non sono considerate un rischio per la salute.

Secondo il professor Andrew Stuchberry, che dirige il dipartimento di fisica nucleare della Australian National University, la fonte più probabile delle emissioni di xeno radioattivo è una fissione nucleare in corso.

Il fatto che la risposta della Tepco sia stata quella di aggiungere acido borico, che assorbe i neutroni, dovrebbe da un lato confermare la reazione in atto, dall’altro dovrebbe arrestare il processo di fissione.

Stuchberry, raggiunto da VOA, è “un po’ sorpreso”, ma dice che non c’è motivo per il pubblico, almeno per ora, di essere eccessivamente preoccupato.

“Se c’è un po’ di fissione che avviene nel nucleo, non c’è certamente alcuna possibilità che il reattore stia per esplodere. Non credo ci saranno grandi quantità di calore generato in grado di influire sulla sicurezza, ” ha detto.

Funzionari della Tepco hanno detto che questo ultimo incidente non dovrebbe ritardare il loro obiettivo di portare tutti i reattori dell’impianto ad uno stato di arresto a freddo entro la fine di quest’anno.

L’impianto nucleare è tristemente famoso per l’emissione di radiazioni dovute all’arresto del suo sistema di raffreddamento, messo fuori uso dal mega-sisma e dallo tsunami conseguente quasi otto mesi fa. Città e villaggi in un raggio di 20 km della centrale sono stati evacuati. Elevati livelli di radiazione sono stati rilevati negli alimenti, nell’acqua e nel suolo anche a Tokyo.

Un istituto di sicurezza nucleare francese dice che il disastro di Fukushima ha generato la più grande perdita in assoluto di materiali radioattivi nell’oceano. L’incidente è il peggior disastro nucleare dopo il disastro di Chernobyl del 1986.

Una commissione governativa giapponese dice che ci vorranno almeno 30 anni per smantellare in sicurezza la centrale nucleare di Fukushima.

Fonte: http://gaianews.it

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