Monday, December 5, 2011

Un giorno insieme ad Asimo, il robot che capisce il linguaggio dei segni

Sa calciare una palla, puà saltare e stappare una lattina: così il robot Honda si è evoluto per sperimentare nuove tecnologie

TOKYO- Presto su molti modelli Honda sarà disponibile un nuovo tipo di comando vocale, molto sofisticato: il sistema saprà riconoscere le richieste di più voci differenti e dare il valore a una frase. E’ una delle numerose ricadute, in campi diversi dalla robotica, delle scoperte fatte dalla Honda Robotics costruendo Asimo, il nome dato al simpatico e impressionante «robottino», che continua a incrementare le sue prestazioni, fino al punto da trasformarsi da «macchina automatica» a «macchina autonoma».

RICONOSCE VARIE VOCI IN CONTEMPORANEA - E’ sorprendente che un amichevole extraterrestre in tuta spaziale, simile a uno dei tanti personaggi dei fumetti giapponesi, rappresenti, invece, la quint’essenza della ricerca in questo campo. Forse la punta più avanzata. Fino a ieri, per esempio, doveva essere guidato per muoversi in mezzo alle persone, adesso come noi umani riconosce le traiettorie delle persone con le quali può entrare in collisione e le evita. Prima sentiva ma capiva una sola voce per volta, adesso se tre ragazze gli chiedono contemporaneamente tre cose diverse è in grado di soddisfare ognuna delle tre richieste, riconoscendo che Mary ha chiesto un te, Lucy un caffè, Anne un bicchiere d’acqua. Asimo è talmente sofisticato da rimanere basiti se l’uso che se ne vuole fare è quello di un cameriere tecnologico.

VEDE E AFFERRA COSE DI DUREZZA DIVERSA – La sua crescita tecnologica è incredibile. Sotto quel vetro spaziale annerito che nasconde i suoi «occhi» si cela un dispositivo che gli consente di valutare la distanza tra le sue mani e oggetti diversi e di stabilirne la densità e la durezza. Al punto che oggi è in grado di afferrare un thermos in metallo e svitarne il tappo, prendere con l’altra mano un bicchiere di cartone e versargli dentro il contenuto del thermos.

CONOSCE IL LINGUAGGIO DEI SEGNI – Il perfezionamento delle funzioni di riconoscimento tecnologico degli oggetti attraverso la visuale e la sensibilità tattile hanno dato a Asimo la possibilità di “imparare” il linguaggio dei segni, una pratica che richiede un complesso movimento delle dita delle mani, dotate anche di pollice verso.

SA CALCIARE LA PALLA – Anche nella capacità di muoversi è migliorato in maniera impressionante. Riesce anche a calciare un pallone. Non proprio come un calciatore provetto, ma Asimo che in questi ultimi anni è stato sottoposto al perfezionamento dei movimenti, tra cui il più complicato è quello di trovare e mantenere l’equilibrio, è in grado di calciare la palla. Lo fa con il piede destro e riesce a imprimere alla palla una certa velocità: calcia con il colpo sotto senza però fare il pallonetto.

E’ CAPACE DI SALTARE – Asimo sa fare tanti altri impressionanti movimenti, come camminare su una superficie dissestata mantenendo una postura corretta, saltare su un piede solo, sia con il destro sia con il sinistro, saltare a piedi uniti, indietreggiare. Vederlo all’opera è un vero spettacolo perché i passi avanti fatti dalla sua intelligenza artificiale sono inimmaginabili.

UN AIUTO PER I DISABILI – I principi studiati dagli ingegneri Honda per far camminare correttamente Asimo hanno dato vita a un Sistema di passeggiata assistita destinato a chi soffre di problemi di deambulazione, che aiuta a impostare il passo e insieme è un mezzo per facilitare la salita e discesa dei gradini. Il dispositivo tecnologico che assicura ad Asimo l’equilibrio è stato, invece, utilizzato sulle Honda del MotoGp per assicurare un bilanciamento corretto di rollio e beccheggio. Un sistema simile, tarato però in modo di aumentare comfort e sicurezza, equipaggia anche alcuni modelli Bmw.

IL BRACCIO DI ASIMO LA’ DOVE NON ARRIVA L’UOMO – La tecnologia di Asimo è stata adottata anche per un modello sperimentale di braccio artificiale, una soluzione particolarmente pensata per operare in siti colpiti da calamità o altre occasioni dove per l’uomo sarebbe troppo pericoloso operare. Il braccio robotizzato può essere controllato da una certa distanza per lavorare in spazi ristretti e molti ostacoli. Il controllo tecnologico di stabilità usato per far correre e saltare Asimo e stabilizzare la postura è stato applicato alla fine dell’arto e per fargli fare simultaneamente i movimenti sono stati 57 micromotori sono stati implementati delle giunture. Lungo 158 cm pesa 29,5 kg è stato dotato in questa sperimentazione con un attrezzo che gli permette di aprire e chiudere le valvole delle pipelines (gli oleodotti) anche marine. Ma è sufficiente cambiare il terminale del braccio per cambiarne la destinazione d’uso.

COME E’ FATTO - Honda annunciò la creazione di Asimo nel 2000, dopo una serie di prototipi di complessità crescente iniziata nel 1986. Questo robot umanoide è alto 130 cm, largo 45 cm e profondo 37 cm. Pesa 48 kg, 6 in meno del modello precedente, può correre fino a 9 km all’ora e ha 52 gradi di libertà, incrementati di 23 rispetto al modello precedente. Le sue batterie al litio gli assicurano un’autonomia di 40 minuti ma quando capisce di essere in riserva autonomamente si allaccia alla stazione di ricarica.

Paolo Artemi

Fonte: http://motori.corriere.it

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