Avvenuto lo scorso gennaio, a due passi dall'Italia, è stato reso
noto solo ieri. Nonostante la scarsa gravità dell'avvenuto, ha rimesso
in guardia i comitati antinucleari francesi e italiani
8 febbraio 2013- E' stato rivelato solo ieri, dopo tre settimane.
Il 19 gennaio scorso si sarebbe verificato un incidente all’impianto nucleare di Golfech, un piccolo comune del dipartimento francese di Tarn-et-Garonne, nella regione meridionale di Midi-Pyrénées.
Classificato di livello 1 della scala Ines, il più basso, ha
lasciato però tutti senza parole, se non altro per la segretezza con cui
è stato coperto.
Secondo la compagnia Edf, Electricité de France,
“l’incidente non ha avuto alcuna conseguenza sulla sicurezza dello
stabilimento, del personale e dell’ambiente”. Si sarebbe trattato solo
di un errore nel settaggio di uno dei quattro rubinetti che permettono
la fuoriuscita del vapore, rendendolo di fatto inutilizzabile per il
tempo di una nuova regolazione.
“L’incidente”, spiega un comunicato delle autorità pubblicato ieri sul quotidiano Le Monde
“si sarebbe prodotto nel circuito secondario dell’impianto, che regola
la generazione del vapore che fa muovere le turbine. La cattiva
regolazione di una delle valvole ha costretto i tecnici a far sfiatare il vapore in eccesso fuori dall’impianto.”
Niente dunque in confronto agli incidenti di livello 7, il più alto, quali quello di Chernobyl e Fukushima, ma il fatto ha rimesso in guardia i comitati antinucleari d'oltralpe e italiani.
Gli incidenti, anche di lieve portata, sono infatti continui: lo
scorso ottobre sono state accertate fuori norma 19 centrali nucleari, in
territorio francese. A due passi, dunque, dall'Italia. E il fatto che
non vengano resi noti, non fa altro che alimentare i sospetti e le
diffidenze riguardo a questa forma d'energia.
Fonte: http://www.articolotre.com
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