Alcuni pianeti dell’universo non ruotano intorno a una stella, ma vagano senza meta tra una stella e l’altra, lanciati fuori dal loro sistema solare da strane coincidenze gravitazionali.
Benchè lontani da qualunque fonte di calore esterna, si pensa che anche questo tipo di pianeti potrebbe ospitare teoricamente la vita, in quanto il calore potrebbe essere fornito dagli effetti mareali da eventuali satelliti in orbita intorno a questi pianeti.
La lontananza dalle stelle, però, rende praticamente impossibile individuare questo tipo di pianeti, in quanto non emettono né luce propria (come le stelle) né luce riflessa.
In realtà però potrebbe esserci un modo per individuare questi pianeti erranti: tramite le loro aurore.
L’aurora è un fenomeno che si genera quando particelle cariche elettricamente vengono intrappolate dal campo magnetico di un pianeta. Nei sistemi solari si tratta delle particelle emesse dal sole, ma anche nello spazio interstellare potrebbero verificarsi le aurore, a causa dei satelliti orbitanti intorno a un pianeta errante, che causerebbero perturbazioni nel campo magnetico e accelererebbero le particelle di plasma presenti intorno al pianeta, o nella zona di spazio interstellare attraversata dal pianeta.
Tuttavia, ammette Heikki Vanhamaki, l’ideatore di questa teoria, con la tecnologia attuale sarebbe ancora estremamente difficile osservare questo tipo di fenomeni e quindi individuare un pianeta errante.
Fonte: http://technews.it/WUNIK
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