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Sunday, May 15, 2011

Astronomi americani iniziano la caccia al messaggio alieno proveniente dai pianeti scoperti dalla sondaKeplero

Il radiotelescopio di Arecibo



Qualche mese fa il team di Keplero annunciò la scoperta di 1235 pianeti extrasolari di dimensioni paragonabili a quelle della Terra. In questi mesi i dati relativi a questi pianeti sono stati elaborati, in modo da scartare i falsi positivi ed esaminare più a fondo i pianeti effettivi.

E’ stato così possibile individuare 86 pianeti con temperatura compresa tra 0 e 100° centigradi: è su questi pianeti che, come annunciato, sarà puntato il radiotelescopio Green Bank Telescope del SETI, nelle campagne della Virginia, poiché su di essi è più probabile che si sia sviluppata qualche forma di vita, quantomeno simile alla vita che noi conosciamo.

Il telescopio raccoglierà dati 24 ore su 24, ha dimensioni di 100 x 110 metri e può registrare quasi 1 gigabyte di dati al secondo, utilizzando tecnologie all’avanguardia; in più può esaminare 300 volte più frequenze del gigantesco telescopio di Arecibo, che per di più da quanto il SETI è nato è sempre stato puntato “a caso” verso stelle simili al sole, senza nemmeno sapere se intorno a queste orbitassero pianeti.

Utilizzare invece le coordinate planetarie fornite dalla sonda Keplero restringe notevolmente il campo di ricerca, il che, unito alle nuove tecnologie, aumenta le probabilità di successo nel riuscire a intercettare eventuali messaggi provenienti da civiltà aliene.

C’è da dire però che, qualora tale messaggio dovesse essere ricevuto, bisognerebbe anche riuscire a decifrarlo, e che anche se si riuscisse a farlo, sarebbe comunque un messaggio vecchio di centinaia o migliaia di anni, se il pianeta da cui arriva fosse lontano centinaia o migliaia di anni luce.

Fonte: http://technews.it/JOASB

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