Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
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Saturday, August 11, 2012
Calici di stelle al Cassero di Poggibonsi: 3000 persone !
Un immagine del Cassero di Poggibonsi poco prima dello svolgersi della serata astronomica
Bellissima serata quella di a cavallo fra ieri notte e questa mattina al Cassero di Poggibonsi. Io e alcuni membri dell'Unione Astrofili Senesi, abbiamo dato il nostro apporto alla serata. Disponibili per il pubblico, tre telescopi. Un SC LXD200 da 203mm di apertura, un Newton Sky Watcher da 203 mm e il mio leggerissimo e piccolo Scopos da 66 mm su montatura Manfrotto. Avrei potuto portare strumenti ben più grandi per l'occasione, ma non potendo raggiungere il luogo dell'evento con il mio camper, ho optato per lo Scopos, che utilizzato con un uno oculare zoom Tecnosky 7.2/21.5mm e una barlow Meade 126, non ha affatto sfigurato rispetto ai due
Il newton Sky-Watcher da 203 mm, chiamato in maniera affettuosa dai membri del UAS "il cinesone"
203 mm, anzi ha sorpreso piacevolmente i miei amici dell'UAS e anche i visitatori, qualcuno addirittura mi ha detto a proposito di qualche oggetto stellare da me mostrato - " Si vede meglio con questo telescopio piccolo, che con quelli più grandi". Sotto un cielo di 5-5.5mg, nonostante le luci provenienti dai vari stand del vino presenti nel grande cortile del Cassero, ho mostrato Saturno, con gli anelli e relativa ombra con il suo satellite Titano, M57 con il suo caratteristico buco centrale che si coglieva facilmente in visione distolta, M31 ed M32, il doppio ammasso del Perseo e Mizar e Alcor. Abbiamo iniziato la serata intorno alle 21.00 e abbiamo concluso intorno all'1.00. Ai telescopi si sono alternate diverse centinaia di persone, sicuramente almeno 500. Un successo insomma! Inoltre i ragazzi dell'UAS con i quali ho collaborato da astrofilo indipendente, si sono dimostrati simpatici, efficienti, e molto esperti. Collaborare con loro è stato un vero piacere!
Clear skies
Oliviero Mannucci
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