Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
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Friday, January 30, 2015
Le vere intenzioni della Troika Europea, i poveri vanno uccisi: la frase non è di Hitler, ma della ministra lituana della salute
I poveri? Crepino pure: curarli costa troppo. Ci vorrebbe l’eutanasia, per sopprimere chi non può permettersi cure sanitarie private. La frase non è di Hilter, ma della ministra lituana della salute, Rimante Salaseviciute, secondo cui il denaro ovviamente conta molto più della vita umana. Se i paesi baltici si segnalano periodicamente per gaffe imbarazzanti – come l’arresto di Giulietto Chiesa in Estonia solo per impedirgli di esprimersi sulla relazione tra Europa e Russia – l’uscita della Salaseviciute è perfettamente consonante con il trattamento che la Germania, tramite la Troika Ue, ha imposto ai bambini greci, lasciati senza cibo sufficiente e senza assistenza medica. Tragedie che in Italia diventano commedia, come lo spettacolo della gente che si rovescia in testa secchiate d’acqua, ufficialmente per aiutare la raccolta fondi contro la Sla. Scena che dovrebbe “suscitare pena e indignazione», protesta il blog “Il Simplicissimus”, visto che era una trovata “sostanzialmente per fare i fresconi e richiamare servizi televisivi». Tanto più che “dopo le secchiate, compresa quella di Renzi irresistibilmente attratto dalle stupidaggini come l’ago della bussola lo è dal nord, non arrivano soldi o ne arrivano pochini: in tutto l’Occidente finora non si è raccolto nemmeno ciò che serve a comprare un F-35».
Alla fine, continua il blog, si arriva a constatare che la ricerca su una malattia considerata rara non è sostenuta dai fondi pubblici, “il cui unico scopo è risparmiare per far contenta la finanza», quella tedesca, che impone all’Unione Europea la Rimante Salaseviciute, ministro della sanità in Lituania tortura della disciplina di bilancio, a sua volta prodotta dalla colossale mistificazione dell’euro, la non-moneta che gli Stati non possono utilizzare per le loro necessità. E addio solidarietà sociale, compreso il diritto alla salute: ormai anch’esso in via di estinzione, “nell’evanescente e terribile Europa delle banche». Mostruosa, dunque, ma anche drammaticamente corente con il clima di questi anni, la sortita della lituana Salaseviciute, “personaggio tra i più progressisti della piccola repubblica baltica sulla quale sventola la bandiera delle 12 stelle». Dichiarazione rilasciata alla radio nazionale: “L’eutanasia è una buona soluzione per gli strati deboli della società, per i poveri che non hanno i mezzi per pagare le cure sanitarie». Per la ministra, inoltre, è impensabile che la Lituania sviluppi uno stato sociale dove la sanità e le cure siano accessibili a tutti.
“Evidentemente – scrive “Il Simplicissimus” – gli accorati appelli della Lagarde sull’allarmante aumento dell’età media e sulla incredibile tracotanza dei ceti popolari che pretenderebbero di usufruire dei progressi delle conoscenze mediche, fanno scuola». Vengono i brividi, aggiunge il blog, pensando che la Salaseviciute è stata promossa ministro della sanità per sostituire il compagno di partito e di governo Vytenis Andriukaitis, chiamato a far parte della nuova Commissione Europea guidata dall’impresentabile Jean-Claude Juncker, da più di trent’anni al servizio di multinazionali, élite finanziaria, servizi segreti e grandi evasori mondiali. Si comincia con le secchiate d’acqua in testa e poi si arriva alle pratiche di sterminio sociale auspicate in Lituania? “Sono due facce della stessa medaglia», se cominci a tagliare deficit e posti letto negli ospedali. Morale: il pubblico non deve più garantire l’accesso alla sanità di tutti i cittadini. “Buffoni e canaglie – conclude “Il Simplicissius” – compaiono sullo stesso piano ideologico come le figure speculari su una carta da gioco: quella del baro che ci sta portando via la posta accumulata in tanti anni di lotte e di speranze». FONTE
FONTE: Le vere intenzioni della Troika Europea, i poveri vanno uccisi: la frase non è di Hilter, ma della ministra lituana della salute
STARSEED - ANIME DI MONDI EVOLUTI INCARNATE SUL PIANETA TERRA
I membri di diverse confederazioni interstellari – molte delle quali hanno i rispettivi rappresentanti attualmente incarnati fisicamente sulla Terra – si sono avvicinati al nostro Pianeta per aiutarci in questo periodo critico e drammatico al fine di influenzare e contribuire al cambiamento di coscienza dell'essere umano e a elevare le vibrazioni del nostro mondo
Ci sono molte e diverse classi di Servitori che hanno ora assunto la forma umana sulla Terra e che provengono dai piani superiori di vari sistemi stellari. Questi esseri benevoli, solerti e impegnati, chiamati starseed hanno scelto di scendere nelle dense sfere dei nostri corpi planetari per guidare (con non pochi sforzi e problemi) l’umanità in un compito molto importante.
Gli Starseed (o “Semi Stellari” o “Figli delle Stelle”) sono esseri evoluti provenienti da un altro pianeta, un altro sistema solare o galassia, la cui specifica missione è assistere il Pianeta Terra e la sua popolazione durante l’ingresso nella Nuova Era che sta iniziando ora e che sarà presente su scala ancora maggiore nel prossimo futuro.
Gli starseed si incarnano nelle stesse condizioni di debolezza e di totale amnesia sulla propria identità, sulle proprie origini e sui propri scopi che attraversano anche gli umani terrestri.
Tuttavia, i geni degli starseed hanno in sè un codice di “chiamata al risveglio“, che serve ad attivarli in un momento predeterminato della loro vita. Il risveglio può avvenire in modo delicato e graduale o può invece essere del tutto improvviso e drammatico.
In entrambi i tipi di evento, viene recuperato un certo grado di memoria, che permette agli starseed di assumersi coscientemente la responsabilità della propria missione. Anche le connessioni con i loro Sè Superiori vengono rafforzate, e questo permette loro di venire guidati in larga misura dalla loro conoscenza interiore.
Molti starseed possono scrollarsi di dosso in pochi anni i modelli di comportamento limitativi e le paure per superare le quali agli umani possono volere molte incarnazioni. Questo accade perchè gli starseed hanno già intrapreso simili missioni su altri pianeti, e hanno una discreta familiarità con le procedure e le tecniche necessarie a elevare la coscienza.
Gli starseed provano nostalgia ed eccitazione all’idea che potrebbero essere originari di un altro mondo, e in un secondo momento questa diverrà loro una ferma certezza, non più un sospetto. Fanno esperienza della solitudine e del senso di separazione tipici della condizione umana, ma oltre a questo hanno anche la sensazione di essere stranieri su questo pianeta. Trovano i comportamenti e le motivazioni della nostra società illogici e difficili da capire.
Gli starseed sono spesso riluttanti a farsi coinvolgere nelle istituzioni della società, per esempio nelle strutture politiche, religiose, economiche e sanitarie. Fin da giovanissimi, tendono a distinguere e a scoprire con insolita chiarezza le intenzioni e i programmi nascosti di queste strutture sociali.
I concetti di navi spaziale, di viaggio intergalattico, di fenomeno paranormale, di forma di vita senziente di altre galassie, sono ovviamente tutti naturali e logici per loro.
Dal momento che il loro compito è tra i più difficili da svolgere in una dimensione densa come la nostra, i figli delle stelle sono stati selezionati dalla nostra galassia e oltre. Pochi esseri si presterebbero volontari per compiere un lavoro simile, col rischio di dimenticare chi sono e di perdere la loro connessione con i loro Sè Superiori.
Anche se i figli delle stelle costituiscono una percentuale molto piccola della popolazione della Terra, la loro missione è importante e molto varia. Prima di tutto, devono attraversare questa vita fisica e riuscire a ricordarsi chi sono.
Quando questa connessione viene fatta, vengono attratti a intraprendere un processo di trasformazione che li porta a divenire interi, centrati, e connessi con il loro Sè Superiore. Una volta che i figli delle stelle realizzano chi sono, possono iniziare a aiutare le anime Terrestri illuminate a ancorare la luce alla Madre Terra. I Figli delle stelle vengono risvegliati e sono pronti per ancorare la luce al pianeta, eseguire rituali, meditare e focalizzare le proprie energie sulle situazioni che richiedono di essere cambiate per il bene di tutti.
Gli starseed ad un certo punto della loro vita, in concomitanza con il risveglio, hanno contatti con gli esseri extraterrestri e spesso il ricordo di venire presi a bordo di un loro mezzo - che altri non sono la loro famiglia originaria - e questo accade spesso di notte nella fase onirica, in astrale, o comunque su un piano dimensionale del tutto differente dal normale 'sogno'; possono avvenire pure contatti fisici. Inoltre possono assistere anche ad avvistamenti di UFO e strane luci nel cielo.
Fonte
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http://www.noiegliextraterrestri.it/2015/01/starseed-anime-di-mondi-evoluti-incarnate-sul-pianeta-terra.html#more
Ci sono molte e diverse classi di Servitori che hanno ora assunto la forma umana sulla Terra e che provengono dai piani superiori di vari sistemi stellari. Questi esseri benevoli, solerti e impegnati, chiamati starseed hanno scelto di scendere nelle dense sfere dei nostri corpi planetari per guidare (con non pochi sforzi e problemi) l’umanità in un compito molto importante.
Gli Starseed (o “Semi Stellari” o “Figli delle Stelle”) sono esseri evoluti provenienti da un altro pianeta, un altro sistema solare o galassia, la cui specifica missione è assistere il Pianeta Terra e la sua popolazione durante l’ingresso nella Nuova Era che sta iniziando ora e che sarà presente su scala ancora maggiore nel prossimo futuro.
Gli starseed si incarnano nelle stesse condizioni di debolezza e di totale amnesia sulla propria identità, sulle proprie origini e sui propri scopi che attraversano anche gli umani terrestri.
Tuttavia, i geni degli starseed hanno in sè un codice di “chiamata al risveglio“, che serve ad attivarli in un momento predeterminato della loro vita. Il risveglio può avvenire in modo delicato e graduale o può invece essere del tutto improvviso e drammatico.
In entrambi i tipi di evento, viene recuperato un certo grado di memoria, che permette agli starseed di assumersi coscientemente la responsabilità della propria missione. Anche le connessioni con i loro Sè Superiori vengono rafforzate, e questo permette loro di venire guidati in larga misura dalla loro conoscenza interiore.
Molti starseed possono scrollarsi di dosso in pochi anni i modelli di comportamento limitativi e le paure per superare le quali agli umani possono volere molte incarnazioni. Questo accade perchè gli starseed hanno già intrapreso simili missioni su altri pianeti, e hanno una discreta familiarità con le procedure e le tecniche necessarie a elevare la coscienza.
Gli starseed provano nostalgia ed eccitazione all’idea che potrebbero essere originari di un altro mondo, e in un secondo momento questa diverrà loro una ferma certezza, non più un sospetto. Fanno esperienza della solitudine e del senso di separazione tipici della condizione umana, ma oltre a questo hanno anche la sensazione di essere stranieri su questo pianeta. Trovano i comportamenti e le motivazioni della nostra società illogici e difficili da capire.
Gli starseed sono spesso riluttanti a farsi coinvolgere nelle istituzioni della società, per esempio nelle strutture politiche, religiose, economiche e sanitarie. Fin da giovanissimi, tendono a distinguere e a scoprire con insolita chiarezza le intenzioni e i programmi nascosti di queste strutture sociali.
I concetti di navi spaziale, di viaggio intergalattico, di fenomeno paranormale, di forma di vita senziente di altre galassie, sono ovviamente tutti naturali e logici per loro.
Dal momento che il loro compito è tra i più difficili da svolgere in una dimensione densa come la nostra, i figli delle stelle sono stati selezionati dalla nostra galassia e oltre. Pochi esseri si presterebbero volontari per compiere un lavoro simile, col rischio di dimenticare chi sono e di perdere la loro connessione con i loro Sè Superiori.
Anche se i figli delle stelle costituiscono una percentuale molto piccola della popolazione della Terra, la loro missione è importante e molto varia. Prima di tutto, devono attraversare questa vita fisica e riuscire a ricordarsi chi sono.
Quando questa connessione viene fatta, vengono attratti a intraprendere un processo di trasformazione che li porta a divenire interi, centrati, e connessi con il loro Sè Superiore. Una volta che i figli delle stelle realizzano chi sono, possono iniziare a aiutare le anime Terrestri illuminate a ancorare la luce alla Madre Terra. I Figli delle stelle vengono risvegliati e sono pronti per ancorare la luce al pianeta, eseguire rituali, meditare e focalizzare le proprie energie sulle situazioni che richiedono di essere cambiate per il bene di tutti.
Gli starseed ad un certo punto della loro vita, in concomitanza con il risveglio, hanno contatti con gli esseri extraterrestri e spesso il ricordo di venire presi a bordo di un loro mezzo - che altri non sono la loro famiglia originaria - e questo accade spesso di notte nella fase onirica, in astrale, o comunque su un piano dimensionale del tutto differente dal normale 'sogno'; possono avvenire pure contatti fisici. Inoltre possono assistere anche ad avvistamenti di UFO e strane luci nel cielo.
Fonte
I membri di diverse confederazioni interstellari – molte delle quali hanno i rispettivi rappresentanti attualmente incarnati fisicamente
sulla Terra – si sono avvicinati al nostro Pianeta per aiutarci in
questo periodo critico e drammatico al fine di influenzare e contribuire
al cambiamento di coscienza dell'essere umano e a elevare le vibrazioni
del nostro mondo.
Inghilterra: la strana creatura trovata nella scatoletta di tonno
Nottingham - Zoe Butler, 28 anni, stava preparando la cena per la figlia, quando aprendo una scatoletta di tonno "Princes", nota marca inglese, oltre al tonno trova una strana creatura.
“Ho aperto la parte superiore del coperchio e ho visto una cosa viola, una sorta di sacca” , Zoe ha detto al quotidiano Mirror. “Allora ho preso una forchetta e ho spinto all’interno della scatoletta per vedere meglio di cosa si trattava. Mi sono accorta che questo piccolo essere mi guardava. Aveva come una coda spinosa sul fondo, ed era in realtà piuttosto spaventoso"
Fonte
UFO capture by Yasmin Joyner at UFO sighting event 1/25/15
Incredible footage captured by Yasmin Joyner at UFO sighting event at Hollydale Park, Southgate, CA Join
Thursday, January 29, 2015
YET! NASA Cuts Live Cam Transmission When UFO Leaves Earth, January 28, 2015
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UFO Frightens Fishermen In Santa Fe, Argentina On Jan 2015, UFO Sighting News
Date of sighting: January 2015
Location of sighting: Villa Ocampo, Santa Fe, Argentina
Source: http://www.agenciafe.com/google.html?cx=partner-pub-6950215612754956%3Azf4tec-iioi&cof=FORID%3A11&q=ovni+en+villa+ocampo&sa=Buscar
Translated from Spanish:
The strange object was captured by fishermen who were in the river area. It is not the first time they are given these types of phenomena in the Santa Fe area.
"A UFO again surprised fishermen from the village Villa Ocampo, in the province of Santa Fe," says Fernandez Sofy "TN and people".
In Villa Ocampo, Santa Fe, already witnessed on several occasions these "aliens" apparitions.
On January 5, a UFO again surprised a group of native fishermen held in one arm of the Paraná River.
People who were at the parador "Phoenix", to the coast of Rio, were extremely surprised with this phenomenon.
Locals confirm that these types of occurrences are common in the area. A few months ago, a few kilometers in a town called "The Sombrerito" were found strangely mutilated animals with missing their jaws. The same farmers report having seen these increasingly often place at any time of luminous objects.
Source
Woman sees UFO Over Canada, Jan 2015, UFO Sighting News
http://www.ufosightingsdaily.com/2015/01/woman-sees-ufo-over-canada-jan-2015-ufo.html#.VMp-flBU8zE.gmail
Huge Starship UFO OVNI Caught Flying Over Naples Italy
A
super bright starship has been caught on video over the famous city of
Naples in Italy. At an approx altitude of over 30k ft the ship cruises
along the sky glowing an intense white, the cameraman zooms in and as
you could see it is no aircraft of any nature neither is it the ISS.
UFODI published this a while back but I thought its time to share the
video again as its one of our most unusual sightings during bright
hours.
Wednesday, January 28, 2015
NASA remembers fallen Challenger, Columbia, Apollo 1 astronauts
KENNEDY SPACE CENTER --
Hearts are heavy on the Space Coast as NASA marks the most somber week in its history Wednesday.
NASA's annual Day of Remembrance began with a ceremony in front of the Space Mirror Memorial at the Kennedy Space Center Visitor Complex containing the names of the 17 astronauts lost in the Apollo 1, Challenger and Columbia disasters.
"We think about it. We reflect very hard about what we can do today to prevent them in the future. Space is hard," said Janet Petro, deputy director of the Kennedy Space Center.
Visitors also placed flowers on the fence surrounding the Space Mirror Memorial.
This weekend, the fallen astronauts will also be honored at Titusville's Space View Park.
The program was suspended for nearly two years to fix major flaws in the capsule's design.
Then, 73 seconds after launch, a seal on one of the solid rocket boosters failed. The booster detached, the external tank broke apart, and the shuttle was destroyed.
At a ceremony Tuesday in front of the Space Mirror memorial, a bell rang seven times, one for each astronaut killed on board Challenger.
"I came to realize I never really came to grips with it," said Hugh Harris, formerly of NASA Public Affairs.
Harris is now retired from NASA, but was working that fateful day. He said he and the staff began working round the clock to deal with the disaster seen by millions on live television.
Harris has written a book about the experience, Challenger: An American Tragedy - The Inside Store from Launch Control.
"What made Challenger grip the American people was that it was the first time we had people die during a spaceflight," said Harris.
Astronauts Ellison S. Onizuka, Greg Jarvis, Judy Resnik, Michael J. Smith, Dick Scobee and Ron McNair also died in the Challenger disaster.
On Feb. 1, 2003, space shuttle Columbia was minutes away from landing at the Kennedy Space Center after a successful 16-day mission, when the orbiter disintegrated over Texas, killing all seven astronauts on board: David M. Brown, Rick Husband, Laurel Clark, Kalpana Chawla, Michael P. Anderson, William McCool and Ilan Ramon, a payload specialist from the Israeli Space Agency.
Investigators later learned a piece of foam from the external tank struck the shuttle during liftoff.
By Greg Pallone, Brevard County Reporter
Source
Hearts are heavy on the Space Coast as NASA marks the most somber week in its history Wednesday.
NASA's annual Day of Remembrance began with a ceremony in front of the Space Mirror Memorial at the Kennedy Space Center Visitor Complex containing the names of the 17 astronauts lost in the Apollo 1, Challenger and Columbia disasters.
- Apollo 1 — On Jan. 27, 1967 a deadly launch pad fire killed the crew's three astronauts.
- Challenger — On Jan. 28, 1986, space shuttle Challenger exploded seconds after liftoff, killing all seven crew members on board.
- Columbia — On February 2nd, 2003, the seven-member Columbia crew was lost when the shuttle disintegrated returning from orbit.
"We think about it. We reflect very hard about what we can do today to prevent them in the future. Space is hard," said Janet Petro, deputy director of the Kennedy Space Center.
Visitors also placed flowers on the fence surrounding the Space Mirror Memorial.
This weekend, the fallen astronauts will also be honored at Titusville's Space View Park.
Apollo 1
On Jan. 27, 1967, the three-member crew of Apollo 1 — Gus Grissom, Edward White and Roger Chaffee — were inside the capsule during a dress rehearsal, when a fire ignited inside the oxygen-rich atmosphere, killing all three men.The program was suspended for nearly two years to fix major flaws in the capsule's design.
Challenger
On Jan. 28, 1986, space shuttle Challenger lifted off on the well-publicized "Teacher in Space" mission. Among the seven-member crew was Christa McAuliffe, the first educator selected to go to orbit.Then, 73 seconds after launch, a seal on one of the solid rocket boosters failed. The booster detached, the external tank broke apart, and the shuttle was destroyed.
At a ceremony Tuesday in front of the Space Mirror memorial, a bell rang seven times, one for each astronaut killed on board Challenger.
"I came to realize I never really came to grips with it," said Hugh Harris, formerly of NASA Public Affairs.
Harris is now retired from NASA, but was working that fateful day. He said he and the staff began working round the clock to deal with the disaster seen by millions on live television.
Harris has written a book about the experience, Challenger: An American Tragedy - The Inside Store from Launch Control.
"What made Challenger grip the American people was that it was the first time we had people die during a spaceflight," said Harris.
Astronauts Ellison S. Onizuka, Greg Jarvis, Judy Resnik, Michael J. Smith, Dick Scobee and Ron McNair also died in the Challenger disaster.
Columbia
Seventeen short years later, tragedy struck again.On Feb. 1, 2003, space shuttle Columbia was minutes away from landing at the Kennedy Space Center after a successful 16-day mission, when the orbiter disintegrated over Texas, killing all seven astronauts on board: David M. Brown, Rick Husband, Laurel Clark, Kalpana Chawla, Michael P. Anderson, William McCool and Ilan Ramon, a payload specialist from the Israeli Space Agency.
Investigators later learned a piece of foam from the external tank struck the shuttle during liftoff.
By Greg Pallone, Brevard County Reporter
Source
Viviamo in un mondo di dormienti che diventano feroci se qualcuno tenta di svegliarli
Socrate credeva, ottimisticamente, che tutti gli uomini aspirino al bene
e che, se compiono, invece, il male, ciò accade per ignoranza; ma
basterebbe illuminarli sul loro errore, per consentirne il ravvedimento
Sarebbe molto bello, e inoltre molto semplice, se davvero le cose stessero in questo modo; ma, purtroppo, vi sono numerosi indizi che suggeriscono la fallacia di una tale teoria.
La verità è che più si osserva il comportamento degli esseri umani, più si finisce per ammettere che la stragrande maggioranza di essi è formata da dormienti, che non desiderano destarsi dal proprio sonno voluttuoso, e nemmeno dai propri incubi; che vogliono continuare a dormire, a dispetto di tutti, anche se la casa in cui vivono sta prendendo fuoco; che non provano alcuna gratitudine nei confronti di coloro i quali cercano di destarli, ma, ben al contrario, nutrono nei confronti di costoro un odio implacabile, come se fossero i loro peggiori nemici, nel tempo stesso che onorano ed applaudono i malvagi pifferai che favoriscono i loro sonni e il loro sognare.
Per quella piccola minoranza di risvegliati, i quali cominciano a rendersi conto della natura illusoria del mondo in cui viviamo e del carattere risibile, se non addirittura pericoloso, della maggior parte delle cose che suscitano, nei più, compiacimento e desiderio di imitazione, il problema si pone in questi termini: che cosa fare in un contesto di sogno generalizzato, di odio nei confronti della verità, di rancore nei confronti di ogni voce che sia fuori del coro?
Come fare per evitare il treno che, guidato da un macchinista impazzito e carico di sonnambuli, sta per piombare addosso a coloro i quali sono desti, ma non possono agire sugli scambi, per deviarne la folle corsa?
E, ancora: è legittimo che il risvegliato cerchi di imporre ai dormienti
la verità, se essi le preferiscono, invece, un mondo di menzogna; è
giusto che cerchi di convincerli, di convertirli, di farli ravvedere, se
ciò che essi vogliono è tutt'altro? ...
Certo, il giardiniere è uso a strappare le erbacce le quali invadono il suo giardino; ma il mondo non è un giardino, e ogni visione del mondo ha diritto di sussistervi: anche quella che appare manifestamente erronea. Sopprimere le visioni erronee non è compito del risvegliato; ma, semmai, offrire a tutti gli strumenti per valutare che cosa sia giusto e che cosa sia sbagliato: dopo di che, ciascuno deve assumersi la responsabilità del sentiero che intende seguire.
Nessuno può venire costretto ad essere virtuoso; nessuno può venire
costretto a cercare la verità, se non la desidera e se ad essa
preferisce la menzogna.
D'altra parte, è certo che, a quel punto, si pone concretamente il problema della sopravvivenza di colui il quale ritiene di essersi destato, e che si trova continuamente esposto agli urti e alle aggressioni degli altri, ossia dei dormienti: e le aggressioni più minacciose sono proprio quelle di quei dormienti che sono stati destati a forza per essere illuminati.
È una questione di sopravvivenza.
La storia ci offre sin troppi esempi di saggi, i quali sono stati crocifissi da una moltitudine che non voleva essere illuminata, che desiderava continuare a vivere nelle tenebre. E la moderna società di massa è la società dei ciechi e dei dormienti per eccellenza: è il vertice dell'attuale Kali Yuga, della Età Oscura nel ciclo della vicenda cosmica.
A meno che voglia andare incontro al martirio, dunque - e vi sono, indubbiamente, degli ideali che meritano di essere perseguiti fino al martirio - il risvegliato è indotto a interrogarsi sul senso del suo vivere nella società, e sulle modalità con le quali deve gestire il suo rapporto con il prossimo.
In effetti, nessuno è disposto a modificare la propria concezione del mondo, o a lavorare seriamente su se stesso, se non sulla base di una profonda e sentita esigenza interiore; e quest'ultima non potrà mai venire da un agente esterno, se non in coincidenza con un impulso interno.
Quel che vogliamo dire, è che le persone sono disponibili ad affrontare un salto qualitativo nella propria evoluzione spirituale, solo se, e quando, decidono di prendere coscienza del problema; ossia, in genere, quando si rendono conto, non solo di essere insoddisfatte della propria vita attuale - ciò che accade a molti -, ma di essere disposte a mettersi in gioco per uscire dal punto morto in cui si trovano.
In quella fase, e solo in quella fase, un evento esterno può fungere da
detonatore della loro crisi benefica e affrettare una presa di
coscienza: può essere l'incontro con una persona buona e saggia, o con
un libro, o con una situazione inconsueta e stimolante (magari anche in
apparenza negativa, come una malattia o il distacco da una persona
cara).
Viceversa, se il momento non è giunto e la persona non è ancora pronta, nessun saggio, nessun libro e nessuna situazione stimolante potrebbero innescare una evoluzione spirituale; come dice il Libro dell'Ecclesiaste, vi è un tempo per ogni cosa: per parlare e per tacere, per dormire e per vegliare, per vivere e per morire. E, così come la natura fisica non fa salti, la stessa cosa può dirsi per la vita dell'anima: il suo processo evolutivo non può essere forzato.
Questo, difatti, è l'errore di fondo di tutte le rivoluzioni politiche e sociali: pensare che il mondo possa diventare migliore, una volta che si sia compresa una formula e la si sia messa in pratica, indipendentemente dalla vita interiore delle persone. Ma se non c'è una evoluzione spirituale, nessuna formula, per quanto perfetta in teoria, potrà rivelarsi capace di rendere il mondo migliore; al contrario, la storia è piena di esempi di formule ideali che si sono trasformate in terribili strumenti di oppressione e di malvagità, trovandosi nelle mani di persone che non avevano saputo compiere alcuna evoluzione interiore.
Per la persona che sia disponibile ad aprirsi, a mettersi in gioco, a evolvere spiritualmente, la vita offre infinite occasioni di miglioramento, purché le si sappia vedere.
Un disturbo fisico, ad esempio, è certamente un segnale: un segnale che il nostro corpo ci manda, e che contiene informazioni preziose circa la disarmonia presente nella nostra vita. In ultima analisi, ogni disturbo fisico è riconducibile alla dimensione spirituale; ed è veramente sconcertante vedere come la grande maggioranza degli esseri umani si disinteressa del problema, sforzandosi di mettere a tacere il sintomo - ossia il campanello d'allarme -, invece di andare alla ricerca del problema profondo che il corpo ha segnalato.
Peggio ancora: se il disturbo persiste, moltissime persone si affidano
ciecamente a farmaci e a medici, come se farmaci e medici potessero
sostituirsi alla doverosa presa di coscienza del proprio problema; e le
stesse persone che delegano in questo modo la salvaguardia della propria
salute, firmando una cambiale in bianco nei confronti dell'apparato
sanitario ufficiale, sono poi quelle che esigono di occuparsi in prima
persona, e fin nei minimi dettagli, di cose assolutamente banali e
secondarie, come la scelta del nuovo modello di automobile da acquistare
o l'intervento di chirurgia estetica per aumentare le dimensioni del
seno.
Un altro esempio di questa tendenza a delegare le questioni davvero rilevanti ad agenzie esterne, è offerto dalla politica. La grande maggioranza delle persone non si informa adeguatamente di ciò che attiene a questa sfera e preferisce firmare una cambiale in bianco ai partiti, i quali mandano in Parlamento i loro uomini di fiducia, una legione di «yes-men» dalla schiena flessibile, fedeli esecutori delle direttive ricevute dalle rispettive segreterie.
Un discorso analogo si può fare per la pubblica amministrazione. Il risultato è che i nostri sindaci e assessori, che si muovono nella sfera del quantitativo e di ciò che ha un alto grado di visibilità (indipendentemente dalla sua efficacia), difficilmente riescono a concepire delle soluzioni innovative per i problemi che devono affrontare.
Un pezzo grosso dell'amministrazione provinciale, ora divenuto ministro,
qualche tempo fa propose di porre rimedio all'alto numero di incidenti
mortali del sabato sera, facendo tagliare migliaia di platani lungo uno
storica strada provinciale: come se il problema fosse quello dei
platani (i quali, comunque, hanno anch'essi il diritto di vivere) e non
quello di uno stile di vita sbagliato e di uno scarso senso di
responsabilità da parte di molti giovani.
Ma torniamo al problema del risvegliato che deve confrontarsi, tutti i santi giorni, con una folla di sonnambuli, i quali si muovono pericolosamente e reagiscono in maniera aggressiva se qualcuno tenta di destarli e di responsabilizzarli.
Julius Evola suggeriva che, in tempi di Kali Yuga, l'unica cosa da fare è
imparare a «cavalcare la tigre»: ossia, anziché opporsi frontalmente ad
una situazione negativa generalizzata, sfruttare la corrente, per
procedere in maniera da non ricevere troppi danni e, addirittura, per
riuscire a volgere a proprio favore le stesse caratteristiche di quella
situazione, allo scopo di preservare il bene della propria interiorità.
Sia come sia, che impari a cavalcare la tigre, oppure che si abitui ad
assecondare la corrente, il risvegliato ha la piena consapevolezza di
non essere un superuomo e di non poter modificare, egli solo, una
determinata situazione, diffusa nella società in cui egli si trova a
vivere; e, inoltre, che non sarebbe saggio cercar di forzare
l'evoluzione spirituale degli altri esseri umani, per le ragioni che
abbiamo detto più sopra.
Che cosa dovrà fare, allora?
È molto semplice.
Primo, dovrà proseguire incessantemente a lavorare su se stesso: perché la propria evoluzione spirituale è un compito che non finisce mai, e che si rivela più impegnativo, mano a mano che una persona vi si addentra.
Secondo, offrire - nella misura delle sue possibilità - una diversa
prospettiva a coloro che gli stanno intorno e che gli sembrano aperti ad
un cambiamento, ma senza illudersi di vederli cambiare dall'oggi al
domani e senza attendersi gratitudine, né amicizia; ma, al contrario,
mettendo in conto un certo grado di incomprensione, se non addirittura
di aperta ostilità.
In ogni caso, egli sa che le cose accadono quando è giunto il tempo in cui devono accadere: non un minuto prima, né un minuto dopo.
In ciò consiste l'armonia del tutto: che ogni cosa è come deve essere; e
che quelle cose, le quali ci appaiono negative, in realtà sono tali
solo nella misura in cui noi non siamo in grado di farne una occasione
di crescita e di perfezionamento.
In altre parole, la disarmonia è in noi, non nel creato; è nostra la responsabilità di non essere abbastanza evoluti da gestire in maniera responsabile e proficua le occasioni che la vita ci offre, per quanto esse possano presentarsi, talvolta, nella rude veste di eventi dolorosi.
Il risvegliato, pertanto, è colui che, ad un certo punto, decide di
cogliere le occasioni che la vita gli offre per riprendere possesso di
sé, per tornare ad essere il vero protagonista del proprio volere e del
proprio agire. È colui che decide di non dare più ad altri la delega in
bianco di ciò che lo riguarda in prima persona; di ascoltare i segni e
di imparare a riconoscere gli avvertimenti.
Il mondo è pieno di segni, la vita è piena di avvertimenti. Si può dire che non vi è persona, situazione o evento che noi incontriamo nel nostro cammino terreno, che non costituiscano altrettanti segni, indicazioni, suggerimenti o stimoli.
Tutto ci parla, se siamo disposti ad ascoltare; ma, naturalmente, per saper fare questo, bisogna prima imparare a fare silenzio. Troppi rumori inutili, fuori e dentro di noi, ci impediscono di udire l'essenziale; la cacofonia dei rumori inutili e disarmonici ci impedisce di udire e di godere del magnifico concerto dell'Essere.
Finché continuiamo a dormire, i nostri orecchi sono chiusi all'armonia
dell'Essere e i nostri occhi sono chiusi al suo splendore.
Impariamo ad aprire occhi e orecchi, cominciamo a destarci: ce n'è, di
giorno, che ancora deve sorgere, per noi che siamo immersi nel sonno.
L'unica luce del giorno è quella che ci trova ben desti, pronti e desiderosi di accoglierla in noi.
Fonte
Commento di Oliviero Mannucci: Ogni giorno mi capita di incontrare innumerevoli persone, provo a spiegare loro che la "realtà" che stiamo vivendo è una realtà effimera ed illusoria. Quante volte sognando la notte, abbiamo creduto che quello che vivevamo nel sogno fosse reale, eppoi risvegliandoci ci siamo accorti che era solo un sogno. Bene! Spesso la vita che viviamo, quello che crediamo di essere ( bianchi, rossi, gialli, neri, inglesi, italiani, francesi, etc. etc.) non è niente di quello che siamo veramente e cioè anime spirituali eterne, che non hanno nulla a che fare con le illusorie classificazioni materiali. Ebbene, in alcuni casi, è vero. Tentare di svegliare un individuo dal torpore che lo pervade si può ottenere una reazione violenta. Proprio come quando si tenta di svegliare un sonnambulo. Ma ricordate: solo chi sa distinguere la temporaneità dell'illusorio dalla eternità del reale un giorno potrà fare ritorno a casa, il mondo spirituale, da dove tutti noi siamo caduti per inseguire il piacere dei sensi e la gratificazione materiale. E' inutile fare come gli struzzi. Non è mettendo la testa sotto la sabbia che si evita il leone affamato che si sta avvicinando.
Le piramidi cinesi e le leggende sugli dei discesi dal cielo. Tracce di antichi astronauti e di civiltà antidiluviane?
Nonostante le resistenze di archeologi e burocrati, i dettagli circa le
grandi piramidi in Cina, capaci di rivaleggiare con quelle Egiziane e
Centroamericane per antichità, complessità e bellezza, continuano a
venir fuori molto lentamente. Il grande passato della Cina, occultato
per lungo tempo, potrebbe svelare nuove importanti verità sul passato
dell'umanità?
Tra negazioni, ostacoli e reticenze, la verità sull’esistenza delle Grandi Piramidi cinese si è finalmente fatta strada fino a raggiungere il grande pubblico.
Si sospettava dell’esistenza di tali strutture in Cina fin dall’inizio del 20° secolo, ma le tormentate vicissitudini politiche e sociali, cominciate con la rivolta di Wuchang (1911), hanno rappresentato un ostacolo molte volte insormontabile.
«Il passato antico della Cina è negato a noi e alla sua popolazione, ma il suo grande passato viene lentamente svelato, come è successo per l’antico Egitto», scriveva lo storico Henri Cordier nel 1920. «Anche se riconosciuta come una grande civiltà, i suoi antichi tesori sono appena conosciuti. Voci parlano di piramidi in aree desolate del paese».
«È stato più inquietante di quanto le avessimo trovate nel deserto», scrive nel suo diario. «Queste piramidi sono in qualche modo esposte agli occhi del mondo, ma ancora completamente sconosciute agli occidentali». La guida di Schroeder, un monaco buddista, spiegò che le piramidi si trovavano lì almeno da 5 mila anni.
Schroeder stimò che la piramide principale raggiungeva almeno i 300 metri di altezza, con i lati della base lunghi 500 metri, dimensioni che darebbero una struttura dal volume dieci volte superiore a quello della Grande Piramide in Egitto.
«Volavo attorno ad una montagna, seguita da una valle. Direttamente sotto di noi abbiamo individuato una gigantesca piramide bianca. Sembrava di essere in una fiaba: la piramide era avvolta in un bianco luccicante. Potrebbe essere stata di metallo o di qualche altro tipo di pietra. La cosa curiosa è che alla sua sommità c’era un grande pezzo di materiale prezioso, simile ad una gemma. Sono rimasto profondamente colpito dalle dimensioni colossali della struttura».
La scoperta venne riportata sull’edizione del 28 marzo 1947 del New York Times. Nell’articolo si stimava che la piramide raggiungesse i 300 metri di altezza con una base di 500 metri per lato, dimensioni che farebbero impallidire la piramide di Giza.
Due giorni dopo, nell’edizione domenicale, il New York Times pubblicava anche la foto scattata da Sheahan. Nel frattempo, in una lettera inviata all’Associated Press, gli archeologi cinesi negavano che tale piramide esistesse.
La struttura è stata in seguito identificata come il ben noto tumulo Maoling (vedi immagine su Google Maps), ovvero la tomba dell’imperatore Wu di Han (156-87 a.C.), posizionata nella provincia di Shaanxi, a circa 40 chilometri a ovest della capitale Xi’an.
Una mappa dettagliata dell’US Air Force della zona intorno alla città di Xian, realizzata con l’utilizzo di fotografie satellitari, mostra almeno 16 piramidi.
Interessante notare che le tre piramidi maggiori ricalcano la posizione delle piramidi di Giza e di Teotihuacàn, configurazione che secondo molti ricercatori richiama la posizione delle tre stelle della Cintura di Orione.
Tuttavia, l’impressione è che la Cina non rinuncerà a tutti i suoi misteri così facilmente. Probabilmente, molte piramidi sono ancora da scoprire, altre non ancora fatte conoscere alla comunità scientifica e all’opinione pubblica.
Buona parte delle strutture piramidali note rappresentano antichi tumuli funerari realizzati per ospitare i resti di molti dei primi imperatori della Cina. Il più famoso è il Mausoleo del Primo Imperatore cinese Qin Shi Huang, vicino a Xi’an, nella provincia Shaanxi della Cina.
È qui che fu trovato il famoso Esercito di Terracotta, un gruppo stimato tra le 6 mila e le 8 mila statue di guerrieri, vestiti con corazze in pietra e dotati di armi, poste di guardia alla tomba dell’imperatore. Di queste statue sono state riportate alla luce circa 500 guerrieri, 18 carri in legno e 100 cavalli in terracotta.
Le strutture piramidali cinesi presentano cime piatte, quindi molto più simili nella forma alle piramidi messicane di Teotihuacàn, rispetto a quelle di Giza in Egitto.
Resta la domanda: come mai la piramide rimane la forma architettonica più diffusa dell’antichità? Sulla base del fatto che molte civiltà del passato abbiamo preferito la forma piramidale come struttura fondamentale, alcuni ricercatori pensano che in un passato remoto sia esistita una civiltà globale che ha abitato il nostro pianeta, diffondendo la sua cultura in tutti i continenti della Terra.
Dopo essere stata spazzata via da un immenso cataclisma globale, questa antica civiltà avrebbe lasciato le tracce della sua esistenza nei monumenti piramidali sparsi su tutto il pianeta. I pochi superstiti avrebbero poi ricostruito il mondo post-diluviano. Si tratta della Teoria degli Antichi Umani.
Altri, tuttavia, pensano che nel passato dell’umanità ci sia qualcosa di molto più intricato: viaggiatori extraterrestri avrebbero preso contatto con i nostri antenati, alterandone la cultura e l’evoluzione. Data la loro abilità tecnologica, i nostri antenati avrebbero considerato questi viaggiatori alieni come divinità.
La mitologia cinese tramanda di esseri celesti discesi sulla terra in draghi volanti: costoro furono i primi sovrani cinesi che diedero inizio alla civiltà cinese e che sono conosciuti come i Tre Augusti: Fu Xi, Nüwa, Shen Nung.
Fu Xi, secondo la tradizione, visse tra il 2952 e il 2836 a.C. Aveva un ruolo di mediatore tra gli uomini e gli esseri divini. Le leggende vogliono che abbia insegnato la pesca e l’allevamento agli uomini. Inoltre, a lui vengono attribuite l’invenzione del sistema divinatorio Yi Jing, della metallurgia, della scrittura, del calendario e della la musica.
Nüwa era la sorella di Fu Xi e ne divenne anche la sposa. Il suo aspetto è a metà strada tra l’essere umano, di cui appare la testa e l’animale, solitamente il corpo dalle sembianze di serpente o di pesce. È considerata una divinità della creazione: è lei a creare gli uomini, plasmandoli dall’argilla. A lei si deve anche l’introduzione dell’istituzione matrimoniale.
Fu Xi e Nüwa venivano rappresentati sempre allacciati per la coda. Fu Xi tiene in mano una squadra, Nüwa invece un compasso. I due strumenti (ad oggi, ancora adoperati nella simbologia massonica) indicano che i due sovrani inventarono norme, regole, standard.
Dunque, come spesso avviene quando si tratta di questi argomenti, le suggestioni sono molte, le coincidenze incredibili e le domande moltiplicate. L’antica Cina ci consegna un ulteriore tassello del misterioso mosaico del passato del nostro pianeta. Le piramidi cinesi potrebbe aiutarci a comprendere cosa è realmente accaduto?
Fonte
Tra negazioni, ostacoli e reticenze, la verità sull’esistenza delle Grandi Piramidi cinese si è finalmente fatta strada fino a raggiungere il grande pubblico.
Si sospettava dell’esistenza di tali strutture in Cina fin dall’inizio del 20° secolo, ma le tormentate vicissitudini politiche e sociali, cominciate con la rivolta di Wuchang (1911), hanno rappresentato un ostacolo molte volte insormontabile.
«Il passato antico della Cina è negato a noi e alla sua popolazione, ma il suo grande passato viene lentamente svelato, come è successo per l’antico Egitto», scriveva lo storico Henri Cordier nel 1920. «Anche se riconosciuta come una grande civiltà, i suoi antichi tesori sono appena conosciuti. Voci parlano di piramidi in aree desolate del paese».
La prima testimonianza: Fred Meyer Schroeder
La conoscenza delle piramidi cinesi è avvenuta in diverse fasi e in maniera molto graduale. La prima testimonianza risale al 1912. L’agente di viaggio americano Fred Meyer Schroeder, nel corso di uno spostamento nell’entroterra, riportò l’avvistamento di una serie di piramidi nella provincia dello Shaanxi.«È stato più inquietante di quanto le avessimo trovate nel deserto», scrive nel suo diario. «Queste piramidi sono in qualche modo esposte agli occhi del mondo, ma ancora completamente sconosciute agli occidentali». La guida di Schroeder, un monaco buddista, spiegò che le piramidi si trovavano lì almeno da 5 mila anni.
Schroeder stimò che la piramide principale raggiungeva almeno i 300 metri di altezza, con i lati della base lunghi 500 metri, dimensioni che darebbero una struttura dal volume dieci volte superiore a quello della Grande Piramide in Egitto.
La seconda testimonianza: James Gaussman
La seconda testimonianza fu del pilota dell’US Army Air Force James Gaussman, il quale riportò l’avvistamento di una grande piramide bianca durante un volo tra l’India e la Cina nel 1945, in piena Seconda Guerra Mondiale. Così fece rapporto il militare:«Volavo attorno ad una montagna, seguita da una valle. Direttamente sotto di noi abbiamo individuato una gigantesca piramide bianca. Sembrava di essere in una fiaba: la piramide era avvolta in un bianco luccicante. Potrebbe essere stata di metallo o di qualche altro tipo di pietra. La cosa curiosa è che alla sua sommità c’era un grande pezzo di materiale prezioso, simile ad una gemma. Sono rimasto profondamente colpito dalle dimensioni colossali della struttura».
La fotografia di Maurice Sheahan
La terza testimonianza, documentata da una fotografia, si deve al colonnello Maurice Sheahan, direttore per l’Estremo Oriente della Trans World Airlines. Nel 1947, durante un volo su una valle nei pressi delle montagne Qin Ling, Sheahan individuò una piramide gigante che riusci prontamente a fotografare.La scoperta venne riportata sull’edizione del 28 marzo 1947 del New York Times. Nell’articolo si stimava che la piramide raggiungesse i 300 metri di altezza con una base di 500 metri per lato, dimensioni che farebbero impallidire la piramide di Giza.
Due giorni dopo, nell’edizione domenicale, il New York Times pubblicava anche la foto scattata da Sheahan. Nel frattempo, in una lettera inviata all’Associated Press, gli archeologi cinesi negavano che tale piramide esistesse.
La struttura è stata in seguito identificata come il ben noto tumulo Maoling (vedi immagine su Google Maps), ovvero la tomba dell’imperatore Wu di Han (156-87 a.C.), posizionata nella provincia di Shaanxi, a circa 40 chilometri a ovest della capitale Xi’an.
Una mappa dettagliata dell’US Air Force della zona intorno alla città di Xian, realizzata con l’utilizzo di fotografie satellitari, mostra almeno 16 piramidi.
Interessante notare che le tre piramidi maggiori ricalcano la posizione delle piramidi di Giza e di Teotihuacàn, configurazione che secondo molti ricercatori richiama la posizione delle tre stelle della Cintura di Orione.
Ancora molto da scoprire
«La Cina conserva ancora molti misteri, di cui la stessa popolazione locale non è a conoscenza», scriveva il ricercatore tedesco Hartwig Hausdorf nel suo libro del 1994 “Die weisse Pyramide” (La Piramide Bianca). «Ho parlato con gli archeologi cinesi, i quali in un primo momento hanno negato qualsiasi piramide, ma alla fine hanno riconosciuto la loro esistenza».Tuttavia, l’impressione è che la Cina non rinuncerà a tutti i suoi misteri così facilmente. Probabilmente, molte piramidi sono ancora da scoprire, altre non ancora fatte conoscere alla comunità scientifica e all’opinione pubblica.
Buona parte delle strutture piramidali note rappresentano antichi tumuli funerari realizzati per ospitare i resti di molti dei primi imperatori della Cina. Il più famoso è il Mausoleo del Primo Imperatore cinese Qin Shi Huang, vicino a Xi’an, nella provincia Shaanxi della Cina.
È qui che fu trovato il famoso Esercito di Terracotta, un gruppo stimato tra le 6 mila e le 8 mila statue di guerrieri, vestiti con corazze in pietra e dotati di armi, poste di guardia alla tomba dell’imperatore. Di queste statue sono state riportate alla luce circa 500 guerrieri, 18 carri in legno e 100 cavalli in terracotta.
Le strutture piramidali cinesi presentano cime piatte, quindi molto più simili nella forma alle piramidi messicane di Teotihuacàn, rispetto a quelle di Giza in Egitto.
Resta la domanda: come mai la piramide rimane la forma architettonica più diffusa dell’antichità? Sulla base del fatto che molte civiltà del passato abbiamo preferito la forma piramidale come struttura fondamentale, alcuni ricercatori pensano che in un passato remoto sia esistita una civiltà globale che ha abitato il nostro pianeta, diffondendo la sua cultura in tutti i continenti della Terra.
Dopo essere stata spazzata via da un immenso cataclisma globale, questa antica civiltà avrebbe lasciato le tracce della sua esistenza nei monumenti piramidali sparsi su tutto il pianeta. I pochi superstiti avrebbero poi ricostruito il mondo post-diluviano. Si tratta della Teoria degli Antichi Umani.
Altri, tuttavia, pensano che nel passato dell’umanità ci sia qualcosa di molto più intricato: viaggiatori extraterrestri avrebbero preso contatto con i nostri antenati, alterandone la cultura e l’evoluzione. Data la loro abilità tecnologica, i nostri antenati avrebbero considerato questi viaggiatori alieni come divinità.
La mitologia cinese tramanda di esseri celesti discesi sulla terra in draghi volanti: costoro furono i primi sovrani cinesi che diedero inizio alla civiltà cinese e che sono conosciuti come i Tre Augusti: Fu Xi, Nüwa, Shen Nung.
Fu Xi, secondo la tradizione, visse tra il 2952 e il 2836 a.C. Aveva un ruolo di mediatore tra gli uomini e gli esseri divini. Le leggende vogliono che abbia insegnato la pesca e l’allevamento agli uomini. Inoltre, a lui vengono attribuite l’invenzione del sistema divinatorio Yi Jing, della metallurgia, della scrittura, del calendario e della la musica.
Nüwa era la sorella di Fu Xi e ne divenne anche la sposa. Il suo aspetto è a metà strada tra l’essere umano, di cui appare la testa e l’animale, solitamente il corpo dalle sembianze di serpente o di pesce. È considerata una divinità della creazione: è lei a creare gli uomini, plasmandoli dall’argilla. A lei si deve anche l’introduzione dell’istituzione matrimoniale.
Fu Xi e Nüwa venivano rappresentati sempre allacciati per la coda. Fu Xi tiene in mano una squadra, Nüwa invece un compasso. I due strumenti (ad oggi, ancora adoperati nella simbologia massonica) indicano che i due sovrani inventarono norme, regole, standard.
Inoltre, nelle illustrazioni Fu Xi e Nüwa sono accompagnati da due soli. In alcune tombe degli Ittiti datate intorno ai 4 mila anni fa, si trovano raffigurazioni simili di due gemelli, maschio e femmina, accompagnati da due soli. Questi gemelli sono quelli che nei testi ittiti si identificano come dio del Sole e del Cielo e dea del Sole e della Terra.
Dunque, come spesso avviene quando si tratta di questi argomenti, le suggestioni sono molte, le coincidenze incredibili e le domande moltiplicate. L’antica Cina ci consegna un ulteriore tassello del misterioso mosaico del passato del nostro pianeta. Le piramidi cinesi potrebbe aiutarci a comprendere cosa è realmente accaduto?
Erich von Däniken
Gli dei erano astronauti
[Disponibile su Amazon]
Il viaggio degli Argonauti e le guerre divine dei Sumeri, le saghe della tradizione indù e di quella buddista, i racconti dell’antico Egitto e del Perù preincaico, gli angeli che popolano le pagine della Bibbia e del Corano hanno per il padre dell’archeologia eretica un’identica radice: sono la memoria dei viaggiatori extraterrestri che hanno visitato la Terra in un passato più o meno remoto.
Non presenze metafisiche, ma figli di un’avanzata cultura, capaci di “miracoli tecnologici” che la nostra arretratezza non poteva tradurre se non facendo ricorso al prodigio. Quindi la conclusione è che il genere umano non è mai stato solo.
Fonte
THE VISIT Trailer
SYNOPSIS:
“This film documents an event that has never taken place – man’s first encounter with intelligent life from space”, but ever since the invention of radio, humans have been sending signals into space, announcing their existence to other civilizations. With unprecedented access to the UN Office for Outer Space Affairs, the military, and experts from leading space agencies, the film explores a first contact scenario, beginning with the simplest of questions: Why are you here? How do you think? What do you see in humans that we don’t see in ourselves?
A journey beyond a terrestrial perspective, revealing the fears, hopes, and rituals of a species forced not only to confront alien life forms, but also its own self image.
World Premiere at Sundance Filmfestival 2015.
Ancient Aliens? Oldest Known Solar System Discovered
Astronomers have detected the oldest
known Earth-size planets, in a star system that's 11.2 billion years
old. They say the discovery suggests that life could have existed
throughout most of the universe's 13.8 billion-year history.
The five Earth-size
planets were detected through an analysis of data from NASA's Kepler
space telescope, which looks for telltale variations in starlight as
planets cross a star's disk. In this case, the star lies 117 light-years
from Earth and is 25 percent smaller than our sun. It's known as
Kepler-444. The researchers used a technique called asteroseismology, which measures tiny oscillations in a star's brightness, to determine Kepler-444's extreme age.
The planets range in size between
Mercury and Venus, but they all circle Kepler-444 within the orbit of
Mercury in our own solar system. That would make them too hot to be
habitable by life as we know it. Nevertheless, the fact that such
planets could form so early in the universe's history suggests that
life-friendly worlds could exist for billions of years.
"There are far-reaching implications for this discovery," Tiago Campante of the University of Birmingham, the lead author of a paper published Tuesday by The Astrophysical Journal, said in a news release.
"By the time the Earth
formed, the planets in this system were already older than our planet is
today. This discovery may now help to pinpoint the beginning of what we
might call the 'era of planet formation,'" Campante said.
For First Time, ‘Alien’ Space Signal Detected Live by Scientists — And They Aren’t Sure What It Is
An unknown signal emitting from space was detected by astronomers live for the first time ever, scientists announced in a journal this month
The radio burst was detected on May 15, 2014 by astronomers in Australia but just reported in the Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Fox News reported.
“The burst was identified within 10 seconds of its occurrence,” said Emily Petroff, a PhD student at Melbourne’s Swinburne University of Technology, according to Fox News.
“The importance of the discovery was recognized very quickly and we were all working very excitedly to contact other astronomers and telescopes around the world to look at the location of the burst,” she added.
Scientists have long used equipment to search for radio signals, hoping to find signs of extraterrestrial life.
“The importance of the discovery was recognized very quickly…”
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“The light we’re seeing from them is from a time when the universe was much younger,” Petroff told Australia’s ABC News.
However, experts have never caught one live, as it occurred, which is key to pinning down the cause.
“Finding one in real-time has been the goal for a while because we would then be able to act on it and mobilize other telescopes to look that way,” Petroff said. “We did this in the case of this real-time discovery, but we didn’t get on the target until about eight hours later with other telescopes, at which time nothing was found.”
Since it was reported that an “alien” signal was detected, theories have spread widely over the web. Individuals have speculated it may have been from a black hole, while others have pointed to extraterrestrial life.
“We’re confident that they’re coming from natural sources, that is to say it’s probably not aliens, but we haven’t solved the case completely,” Petroff told Fox News.
“The two most promising theories at the moment are that these bursts could be produced either by a star producing a highly energetic flare, or from a neutron star collapsing to make a black hole,” she added. “Both of these things would be from sources in far-away galaxies just reaching us from billions of light years away.”
Oliver Darcy
Source
Mistero bUFO - Salucci: " Gli alieni vogliono proteggere in silenzio la nostra evoluzione"
Il
professor Paolo Salucci, della Scuola internazionale superiore di studi
avanzati di Trieste (Sissa), ha visto pubblicata dall’autorevole
rivista Annals of Physics una sua interessante ricerca, della quale si è
occupato pure Corriere.it nella sua area scientifica (questo il link).
Tra i principali studiosi di materia oscura in Italia e a livello
internazionale, Salucci – assieme a chi ha condiviso il suo lavoro –
interpreta la Via Lattea “come il motore di un gigantesco wormhole”,
dunque qualcosa di simile a quanto descritto dal film “Interstellar”.
Inoltre, la sua è soprattutto una provocazione che mira a stimolare la
comunità scientifica ad affrontare il problema della materia oscura da
un punto di vista differente. Ma il tema trattato può abbracciare anche
la questione della vita al di là della nostra Terra. Ho così deciso di
contattare il professore, al quale ho posto due semplici domande. E
quanto mi ha risposto è la “polpa” di questo post che vado a proporvi
(invitandovi però, prima, a leggere o a rileggere l’articolo di
Corriere.it). Qui, invece, aggiungo un “fuori onda” o un off topics, se
preferite. Si riferisce a Marte: dal giorno 18, mi segnala Tetricus, non
giungono più immagini da Curiosity. Liberi di dare la vostra
interpretazione a questo black out.
Professor Salucci, lei crede alla possibilità che nell’universo ci siano forme di vita simili alla nostra o addirittura con qualità superiori?
“La cosa inspiegabile sarebbe il fatto che nella nostra galassia non vi fosse alcuna vita intelligente oltre alla nostra. La nostra civiltà è nata tardi, il Sole ha circa 4 miliardi di anni di vita, ma la nostra galassia esiste da 12 miliardi di anni. Centinaia di milioni di stelle come il Sole sono esistite miliardi di anni prima di noi. Qualcosa devono aver lasciato! E’ stato calcolato che per colonizzare una galassia , ad una civiltà neanche troppo avanzata rispetto alla nostra, occorrerebbero solo 100.000 anni. Quindi la domanda è quella di Enrico Fermi: dove sono tutti questi Alieni? La risposta è complicata, ma al momento esula l’aspetto scientifico ed entra nella filosofia o nella pura fantascienza. Riguardo alle qualità di queste ipotetiche civiltà, noi siamo sicuramente gli ultimi arrivati e gli ultimi ad aver raggiunto un certo livello scientifico (abbiamo solo decine di anni dall’inizio dell’era nucleare, dell’intelligenza artificiale, delle esplorazioni spaziali); qualuque civiltà con cui entreremmo in contatto ci sarebbe sicuramente tecnologicamente molto superiore. Ma le civiltà galattiche, forse, non vengono giudicate dal loro progresso scientifico bensì dalle loro capacità creative. Allora, forse, Mozart, Leonardo, Hegel potrebbero aver reso la razza umana un mito tra le razze di tutta la galassia!”
La teoria che ha esposto assieme ai suoi colleghi indiani ci apre in qualche modo la strada per agganciare queste eventuali realtà?
“Altre civiltà sono già dappertutto e probabilmente sono già qui. Hanno ottimi motivi per non voler comunicare con noi, il principale dei quali è il non voler alterare la nostra naturale evoluzione culturale di razza giovanissima, la cosa più preziosa che noi abbiamo e che è ambita dalle razze mature. I risultati del nostro articolo non forniscono una scorciatoia per un contatto con ET; affermano invece che noi potremmo scambiare, per effetto naturale, delle conseguenze di una modificazione artificiale dell’universo che ci circonda da parte di entità senzienti”.
Flavio Vanetti
Fonte
Professor Salucci, lei crede alla possibilità che nell’universo ci siano forme di vita simili alla nostra o addirittura con qualità superiori?
“La cosa inspiegabile sarebbe il fatto che nella nostra galassia non vi fosse alcuna vita intelligente oltre alla nostra. La nostra civiltà è nata tardi, il Sole ha circa 4 miliardi di anni di vita, ma la nostra galassia esiste da 12 miliardi di anni. Centinaia di milioni di stelle come il Sole sono esistite miliardi di anni prima di noi. Qualcosa devono aver lasciato! E’ stato calcolato che per colonizzare una galassia , ad una civiltà neanche troppo avanzata rispetto alla nostra, occorrerebbero solo 100.000 anni. Quindi la domanda è quella di Enrico Fermi: dove sono tutti questi Alieni? La risposta è complicata, ma al momento esula l’aspetto scientifico ed entra nella filosofia o nella pura fantascienza. Riguardo alle qualità di queste ipotetiche civiltà, noi siamo sicuramente gli ultimi arrivati e gli ultimi ad aver raggiunto un certo livello scientifico (abbiamo solo decine di anni dall’inizio dell’era nucleare, dell’intelligenza artificiale, delle esplorazioni spaziali); qualuque civiltà con cui entreremmo in contatto ci sarebbe sicuramente tecnologicamente molto superiore. Ma le civiltà galattiche, forse, non vengono giudicate dal loro progresso scientifico bensì dalle loro capacità creative. Allora, forse, Mozart, Leonardo, Hegel potrebbero aver reso la razza umana un mito tra le razze di tutta la galassia!”
La teoria che ha esposto assieme ai suoi colleghi indiani ci apre in qualche modo la strada per agganciare queste eventuali realtà?
“Altre civiltà sono già dappertutto e probabilmente sono già qui. Hanno ottimi motivi per non voler comunicare con noi, il principale dei quali è il non voler alterare la nostra naturale evoluzione culturale di razza giovanissima, la cosa più preziosa che noi abbiamo e che è ambita dalle razze mature. I risultati del nostro articolo non forniscono una scorciatoia per un contatto con ET; affermano invece che noi potremmo scambiare, per effetto naturale, delle conseguenze di una modificazione artificiale dell’universo che ci circonda da parte di entità senzienti”.
Flavio Vanetti
Fonte
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Project Blue Book 1940s: http://projectbluebook.theblackvault.com/1940s.html
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Astonishing! UFOs Recorded In Airplane Turbulence During Lightning Storm! 01/09/2015
This
UFO video was recorded during a flight on it's way to Europe from the
US. The person recording the video was filming the storm as
announcements came in, for all passengers to buckle seat-belts. You can
see the lightning in the video as we highlight it for you. After the
lightning appears, we can see what appears to be two separate UFOs come
together as one UFO. We do not think this UFO event is ball lighting
based on the color & behavior of the object/objects. Hopefully, you
can form a clear opinion on what this can be when we analyze the
footage. This video is very interesting and we are happy we can share
this exclusive video with you!
We welcome contact with several UFO enthusiasts from around the world, so that we may gather more further data on each UFO sighting. While many people are skeptical when it comes to the topic of UFOs, we really believe they exist, and we want to keep spreading UFO awareness. If you have any original UFO sightings caught on video, feel free to simply add a youtube video link in the comments section below. We review many UFO sightings sent in to us every week. We want to bring the most interesting UFO videos to the public right here first.
We put every UFO video we want under intense scrutiny and close analysis before releasing them to you. If someone is telling you that a certain video is fake, and you feel the UFO video is real, please do not be influenced by anyone. You decide for yourself. We encourage you to formulate your own opinions on the subject of Ufology. We want to continue to build a UFO community that is positive in our never ending quest for possible Disclosure. We are happy to present this UFO sighting to you for the very first time here on LookNowTV. As always, you decide. Thank you for watching and sharing!
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Special thanks to youtube user "TeknoAXE" for the music. Visit him here http://www.youtube.com/user/teknoaxe
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OVNI cambiando de formas En Los Ángeles Calif▬UFO changing forms in Los Angeles
Amorphous UFO changing forms in Los Angeles California
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Proof of aliens: Ghost particle proves aliens exist and LIFE is out there
January 24, 2015 - The eerie and never-before seen
picture reveals a spectral-like ghost particle discovered in debris
gathered from outer space.
Exclusively unveiled by the Daily Express, it shows what is thought to be a living balloon which once used to carry microscopic alien organisms.
Discovered by Professor Milton Wainwright and his team from the University of Sheffield and the University of Buckingham Centre for Astrobiology, it is, they claim, the latest proof aliens exist.
It could even be the next step in piecing together the age-long conundrum of where life on Earth came from, with experts firmly pointing the finger outside our planet.
Professor Wainwright insists the particle, found in dust and particulate matter collected from the stratosphere, is biological.
Resembling a wisp of smoke under the microscope the minuscule organism, could hold the key to the long-pondered question are we alone?.
Professor Wainwright said: This is nothing short of a New Years present from outer space.
The width of a human hair and resembling a chiffon scarf with a ghostly appearance, the particle is definitely biological.
We can speculate that in its space environment this ghost particle is a living balloon which an alien microscopic organism might inflate with lighter than air gasses allowing it to float in the air or the seas of an unknown space environment.
The particle in the picture looks is more like a collapsed balloon, however in its natural state is probably inflated.
It is set to throw the scientific community into a frenzy of excitement and comes after the discovery last October of a similar dragon particle by Professor Wainwright and his team.
Both particles were found by sending balloons into the stratosphere 27 km above the Earths atmosphere and examining debris pulled back from space.
Professor Wainwright said: These are like nothing previously found on Earth.
It is amazing is that they appear on the sampling stubs in an absolutely pristine condition with no contamination like pollen, grass or pollution particles Unless a means of lifting them from Earth exists which selectively sieves them out from other Earth-derived debris then they must be incoming from space.
They also produce tiny dents we call impact craters when they land on the sampler so there is almost no doubt of their space origin.
Last year astronauts announced they had found traces of life on the surface of the International Space Station (ISS) which orbits Earth.
The discovery of tiny plankton on the ISS was the first time complex organisms were discovered in outer space.
Experiments previously showed bacteria can survive outside our planet but the discovery of the so-called diatoms supports the theory that the biochemical catalyst for human life originated elsewhere in the universe.
The research lent credence theories that not only does life exist in outer space, but extraterrestrial organisms including unknown viruses are continually raining down on earth.
Professor Chandra Wickramasinghe, director of the Buckingham Centre for Astrobiology at the University of Buckingham in England, said newly released research shows DNA - the building blocks of life - can survive harsh extra-terrestrial conditions.
A small piece of DNA called a plasmid was sent into space from Sweden in 2011 on the exterior of a TEXUS-49 rocket.
After enduring 1,000C heat it was found to still be intact and with its biological properties when it returned to Earth.
Professor Wickramasinghe, who has long-maintained that alien life does exist, hailed the finding as further proof of this.
He said viruses and viral particles are constantly raining down on Earth from space in a process called cometary panspermia.
DNA carries the blueprint of all life, and its survival during space travel is essential if life is to be regarded a cosmic phenomenon, he said.
This finding shows that DNA and viruses can survive the rigours of space travel escape at high speed through the atmosphere of one planet and land in tact on another.
The result gives strong support for the Hoyle-Wickramasinghe theory of Evolution from Space.
It lends very strong support to the theory of cometary panspermia.
Professor Wainwright added: "Everything that we have on the Earth is derived from space, including humans".
Exclusively unveiled by the Daily Express, it shows what is thought to be a living balloon which once used to carry microscopic alien organisms.
Discovered by Professor Milton Wainwright and his team from the University of Sheffield and the University of Buckingham Centre for Astrobiology, it is, they claim, the latest proof aliens exist.
It could even be the next step in piecing together the age-long conundrum of where life on Earth came from, with experts firmly pointing the finger outside our planet.
Professor Wainwright insists the particle, found in dust and particulate matter collected from the stratosphere, is biological.
Resembling a wisp of smoke under the microscope the minuscule organism, could hold the key to the long-pondered question are we alone?.
Professor Wainwright said: This is nothing short of a New Years present from outer space.
The width of a human hair and resembling a chiffon scarf with a ghostly appearance, the particle is definitely biological.
We can speculate that in its space environment this ghost particle is a living balloon which an alien microscopic organism might inflate with lighter than air gasses allowing it to float in the air or the seas of an unknown space environment.
The particle in the picture looks is more like a collapsed balloon, however in its natural state is probably inflated.
It is set to throw the scientific community into a frenzy of excitement and comes after the discovery last October of a similar dragon particle by Professor Wainwright and his team.
Both particles were found by sending balloons into the stratosphere 27 km above the Earths atmosphere and examining debris pulled back from space.
Professor Wainwright said: These are like nothing previously found on Earth.
It is amazing is that they appear on the sampling stubs in an absolutely pristine condition with no contamination like pollen, grass or pollution particles Unless a means of lifting them from Earth exists which selectively sieves them out from other Earth-derived debris then they must be incoming from space.
They also produce tiny dents we call impact craters when they land on the sampler so there is almost no doubt of their space origin.
Last year astronauts announced they had found traces of life on the surface of the International Space Station (ISS) which orbits Earth.
The discovery of tiny plankton on the ISS was the first time complex organisms were discovered in outer space.
Experiments previously showed bacteria can survive outside our planet but the discovery of the so-called diatoms supports the theory that the biochemical catalyst for human life originated elsewhere in the universe.
The research lent credence theories that not only does life exist in outer space, but extraterrestrial organisms including unknown viruses are continually raining down on earth.
Professor Chandra Wickramasinghe, director of the Buckingham Centre for Astrobiology at the University of Buckingham in England, said newly released research shows DNA - the building blocks of life - can survive harsh extra-terrestrial conditions.
A small piece of DNA called a plasmid was sent into space from Sweden in 2011 on the exterior of a TEXUS-49 rocket.
After enduring 1,000C heat it was found to still be intact and with its biological properties when it returned to Earth.
Professor Wickramasinghe, who has long-maintained that alien life does exist, hailed the finding as further proof of this.
He said viruses and viral particles are constantly raining down on Earth from space in a process called cometary panspermia.
DNA carries the blueprint of all life, and its survival during space travel is essential if life is to be regarded a cosmic phenomenon, he said.
This finding shows that DNA and viruses can survive the rigours of space travel escape at high speed through the atmosphere of one planet and land in tact on another.
The result gives strong support for the Hoyle-Wickramasinghe theory of Evolution from Space.
It lends very strong support to the theory of cometary panspermia.
Professor Wainwright added: "Everything that we have on the Earth is derived from space, including humans".
Radar Observations of 2004 BL86 Detected a Moon Orbiting the Asteroid
Asteroid 2004 BL86 passed Earth on Jan. 26, 2015 at 16:19
UTC (11:19am EST). This "movie" of the asteroid was generated from
radar data collected on that date by NASA's Deep Space Network antenna
at Goldstone, California. Twenty individual images were used. Radar
observations allow scientists to better measure an asteroid's size,
rotation and location. As a bonus, radar observations of 2004 BL86
detected a tiny moon orbiting the asteroid.
Asteroid 2004 BL86 Has Passed Earth and it has a Small Moon!
Read more here: http://lunarmeteoritehunters.blogspot...
http://www.nasa.gov/jpl/asteroid-that...
Asteroid 2004 BL86 Has Passed Earth and it has a Small Moon!
Read more here: http://lunarmeteoritehunters.blogspot...
http://www.nasa.gov/jpl/asteroid-that...
Giant UFO Seen Above Fukushima Nuclear Reactor On Live Television Report
http://MysteryHistory.TV
News report by German media group NDR.
At 55 seconds into the clip a giant UFO can be seen hovering above the nuclear plant. Obviously this was a slip up on behalf of NDR and the Asian news outlet the group received the footage from.
This clip is edited from the news broadcast. No adjustments have been made until the last shot, and only to highlight certain levels
Avvistamento UFO Roma 8 Novembre 2014 - Ripreso da una telecamera di sorveglianza privata
Avvistamento UFO Roma 8 Novembre 2014 - Ripreso da una telecamera di sorveglianza privata from Ivan Ceci on Vimeo.
Avvistamento di una sfera di luce ripresa la mattina dell'8 novembre 2014 alle ore 5.58, da una telecamera di sorveglianza di una società privata di Roma.
La segnalazione è stata inviata da uno degli addetti alla sicurezza e alla sorveglianza al ricercatore ufologico Ivan Ceci che ha effettuato le prime analisi sul video.
Le immagini, editate a partire dal video originale registrato dalla telecamera, mostrano un oggetto estremamente luminoso, di colore bianco, che si leva da una collina in una zona di campagna per poi allontanarsi rapidamente dopo aver effettuato un rapido cambio di rotta.
Ivan Ceci
Avvistamento di una sfera di luce ripresa la mattina dell'8 novembre 2014 alle ore 5.58, da una telecamera di sorveglianza di una società privata di Roma.
La segnalazione è stata inviata da uno degli addetti alla sicurezza e alla sorveglianza al ricercatore ufologico Ivan Ceci che ha effettuato le prime analisi sul video.
Le immagini, editate a partire dal video originale registrato dalla telecamera, mostrano un oggetto estremamente luminoso, di colore bianco, che si leva da una collina in una zona di campagna per poi allontanarsi rapidamente dopo aver effettuato un rapido cambio di rotta.
Ivan Ceci
Monday, January 26, 2015
Fukushima, decontaminazione più lunga del previsto
La Tepco ha annunciato che ci vorranno più mesi rispetto alle stime
iniziali per bonificare l'acqua radioattiva stoccata all'interno della
centrale nucleare
La bonifica della centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, comporterà più tempo rispetto a quanto previsto. A spiegarlo è stata nel corso del fine settimana la Tepco, società che gestisce il sito, che ha spiegato come, in particolare, ci vorranno mesi in più per decontaminare le acque conservate in loco dopo il disastro dell’11 marzo 2011.
La bonifica della centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, comporterà più tempo rispetto a quanto previsto. A spiegarlo è stata nel corso del fine settimana la Tepco, società che gestisce il sito, che ha spiegato come, in particolare, ci vorranno mesi in più per decontaminare le acque conservate in loco dopo il disastro dell’11 marzo 2011.
«Ad oggi poco meno della metà della quantità di acqua radioattiva
stoccata è stata spurgata, ma il lavoro dovrà proseguire al di là della
data limite prevista», ha spiegato l’azienda, secondo quanto riferisce
il quotidiano economico francese Les Echos. «Se il ritmo attuale sarà
mantenuto, completeremo il lavoro nel mese di maggio».
La notizia è arrivata proprio pochi giorni dopo che due impiegati sono morti,
a poche ore di distanza, mentre lavoravano alla manutenzione delle
cisterne che conservano i liquidi radioattivi. Il primo dei due lavoratori
è caduto dall’alto durante un’operazione di controllo effettuata
insieme a due colleghi. L’obiettivo era di muovere una copertura di 51
kg di peso. Quest’ultima lo ha squilibrato e lo ha fatto precipitare
all’interno della cisterna stessa, che in quel momento era vuota. Un
secondo operaio è morto al quarto piano di un edificio adibito al
trattamento di rifiuti, colpito alla testa.
La NASA spedirà su Marte elicotteri drone per aiutare i rover
di Elena Re Garbagnati
La NASA sta progettando di spedire su Marte elicotteri drone che facciano voli di ricognizione a supporto dell'attività dei rover.
Come spiega la NASA il lavoro di esplorazione che stanno conducendo i rover è fondamentale per acquisire il maggior numero di informazioni possibili relative alla storia marziana, alla sua composizione e all'eventuale ricerca di tracce di vita passata. Il problema è che muoversi su Marte è complicato, come testimoniano i problemi incontrati dai rover che da tempo solcano le rocce e la polvere del pianeta.
Mars Helicopter
Inoltre la visione dei rover è limitata alla portata delle telecamere
di bordo, e per ora a supporto ci sono solo le immagini catturate dal
veicolo spaziale in orbita attorno a Marte (Mars Reconnaissance Orbiter). I rover hanno bisogno di un aiuto maggiore, e a fornirlo potrebbe essere il Mars Helicopter.Attivato come supporto ai rover futuri, dovrebbe beneficare della capacità di vedere a distanza tripla dei rover in modo da fornire un nuovo livello di informazioni visive per la scelta dei siti da esplorare. Questo drone in buona sostanza dovrebbe volare davanti al rover quasi ogni giorno, individuare possibili punti di interesse e aiutare gli ingegneri sulla Terra a pianificare il percorso migliore per il rover. Inoltre gli scienziati potrebbero sfruttare le immagini dell'elicottero drone per individuare le aree di maggiore interesse in cui far fare una sosta ai rover per analisi più approfondite, compresa la raccolta di campioni.
Il veicolo a cui stanno lavorando i tecnici NASA pesa 1 chilogrammo circa, ha eliche che misurano poco più di un metro, pannelli solari per l'alimentazione e dovrebbe volare per 2 o 3 minuti al giorno esplorando mezzo chilometro o poco più. Al momento si tratta di un concept che è stato testato al Jet Propulsion Laboratory della NASA.
Quanto alla questione dell'atmosfera marziana, in un'altra pagina la NASA spiega che il rotore girerà molto più velocemente (2400 RPM) di uno analogo per l'atmosfera terrestre in modo da garantire un'efficace ascensione. Ovviamente poi la struttura dovrà essere abbastanza resistente per fronteggiare tempeste di sabbia, temperature proibitive e radiazioni.
Fonte
L'asteroide 2004 BL86 si avvicina alla Terra, sarà visibile alle 17:49
A
causa di un sistema scolastico che considera di vitale importanza
l'analisi approfondita di ogni metafora, allitterazione, ossimoro,
virgola e punto contenuti nei “Promessi Sposi”, ci troviamo spesso, in
età adulta, a soffrire di carenze conoscitive in materia di astronomia e a confondere gli anni luce con misure temporali, i buchi neri con creature diaboliche e gli asteroidi con altrettanti sassolini lanciati a caso nel vuoto cosmico.
Quali siano le nostre reali competenze in materia, resta il fatto che il moto dei corpi celesti continua ad affascinarci ad un livello decisamente intimo e ogni volta che un grave “anomalo” transita all'interno del nostro campo visivo, la tentazione di alzare gli occhi resta irresistibile.
Per questa ragione, l'imminente passaggio dell'asteroide BL86 in “prossimità” del nostro Pianeta, previsto per le ore 17:49 della giornata odierna, sta suscitando un'enorme ondata d'interesse, in virtù dell'eccezionalità dell'evento e della possibilità di assistere ad uno di quegli spettacoli destinati poi a condire altrettanti racconti ad anni di distanza.
L'asteroide
denominato “2004 BL86” rappresenta il corpo celeste di maggiori
dimensioni destinato a transitare in prossimità della Terra durante i
prossimi 12 anni (per il 2027 è previsto il passaggio di 1999 AN10) e “sfiorerà" la superficie terrestre da una distanza pari a 1,2 milioni di chilometri, misura non sufficiente a produrre una qualunque effetto tangibile sulla conformazione del nostro Pianeta, ma perfettamente sufficiente ad assicurarne la visione mediante piccoli telescopi.
BL86 è stato scoperto nel 2004 (come suggerisce il nome esteso) e possiede un diametro pari a 500 metri che lo colloca nel novero dei copri celesti dotati di maggiori dimensioni transitati nelle nostre vicinanze durante gli ultimi anni.
Oltre a costituire motivo di interesse planetario, il passaggio odierno dell'asteroide rappresenta un'ottima possibilità per tutti gli astronomi di sfruttare l'inusuale prossimità del corpo con il nostro pianeta per esaminare nel dettaglio la conformazione “geologica” dell'asteroide e per fornire ulteriori spunti ad una ricerca sempre più orientata a comprendere se e in quale misura sarà possibile, in un futuro prossimo, sfruttare la presenza di corpi celesti per reperire risorse minerali e approvvigionamenti di primaria importanza.
Logicamente, l'idea di poter intercettare il transito di un corpo celeste collocato ad una distanza di tre volte superiore a quella che ci separa dalla Luna
per poterne analizzare la conformazione e trarre eventuali motivi di
interesse da un punto di vista economico, appare ancora circondata da un
alone fantascientifico, ma un'approfondita osservazione a distanza
costituirà comunque un ottimo motivo per alzare gli occhi al cielo e per
staccare un attimo lo sguardo da tutte quelle metafore e allitterazioni
che riempiono ogni singolo capitolo dei Promessi Sposi.
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