Strani bagliori? Minuti o ore mancanti nella vostra memoria? Se vi è mai
capitato qualcosa di simile e avete il sospetto abbia a che fare con
gli extraterrestri, ecco una lista dei principali rapimenti alieni della
storia che può aiutarvi a scoprirlo.
Vi è mai capitato di guardare l'orologio e stupirvi di come gli ultimi
minuti siano passati troppo in fretta? Tanto in fretta da
non ricordare assolutamente
cosa avete fatto in quelle fitte manciate di secondi? Oppure vi siete
mai trovati in una buia strada di campagna vittime di uno strano
malfuzionamento della vostra automobile? Se la risposta dovesse essere
sì, allora il 20 marzo è proprio la vostra giornata:
buon Alien Abduction Day!
I
rapimenti alieni affondando le radici
nelle profondità del nostro passato e sono da sempre un tema molto
dibattuto: si tratta di allucinazioni? Di sofisticate coincidenze che
approfittano di una particolare predisposizione mentale mescolata ad
altrettanto uniche condizioni ambientali? Oppure ci sono davvero
fredde entità spaziali che cercano di carpire i nostri segreti come fossimo cavie di laboratorio?
Quale che sia la vostra opinione, e dopo avervi raccontato i più
famosi avvistamenti di UFO, ecco di seguito i casi più famosi di rapimento alieno: a voi l'ardua sentenza.
I rapimenti alieni nel mondo
- 1957: il rapimento di Antônio Villas-Boas
16 ottobre 1957. L'agricoltore ventitreenne
Antônio Villas-Boas
sta arando i campi intorno alla sua fattoria quando compare in cielo
una forte luce rossa. La "stella rossa", come la chiamerà poi
Villas-Boas, si avvicina, si ingrandisce sempre più e con l'aiuto di
tre zampe metalliche
atterrà sui campi. L'uomo scappa a bordo del trattore ma il mezzo si
ferma quasi subito come prosciugato da ogni energia: Villas-Boas
continua a piedi ed è in quel momento che
viene intercettato da un umanoide alto un metro e mezzo,
con un casco e piccoli occhi blu. Al primo alieno si unisco altri due
viaggiatori dello spazio e Villas-Boas viene trascinato e portato a
bordo dell'astronave.
Da qui in poi la storia di Villas-Boas si fa ancora più incredibile: una volta a bordo dell'astronave viene spogliato,
ricoperto da uno strano gel,
esposto a sostanze gassose che lo fanno ammalare, trasportato oltre una
porta circolare ornata da curiosi simboli che lui stesso sarà in grado
di riprodurre e alla fine
sedotto sessualmente da un'aliena
particolarmente avvenente. Esaurito il suo ruolo di stallone terrestre e
dopo un tour della nave, a Villas-Boas vengono restituiti i vestiti e
viene rilasciato: sono passate quattro ore dal momento del rapimento.
Il contadino si rivolse alla stampa e iniziarono alcune indagini per verificarne il racconto. A Villas-Boas fu riconosciuta
l'esposizione un'anomala quantità di radiazioni
ricevuta da una sorgente non definita e la facilità con la quale
ricordava i dettagli del rapimento senza nemmeno ricorrere all'ipnosi
era così sorprendente da essere insieme
prova a favore e contro la veridicità della sua testimonianza.
Villas-Boas diventerà poi un avvocato, si sposerà e avrà quattro figli.
- 1961: il rapimento di Barney e Betty Hill
19 settembre 1961: intorno alle 22.30 coniugi Hill stanno rientrando
in macchina a Portsmouth, nel New Hampshire, dopo un viaggio in Canada.
Arriveranno a casa, certo,
ma con un inspiegabile ritardo
(tre ore) e sorpresi dall'insolita durata del viaggio. Non solo: nei
giorni immediatamente successivi entrambi accuseranno malessere
generalizzato,
scopriranno di avere lievi ustioni e Betty, in particolare, inizierà a essere flagellata da una
lunga serie di incubi terrificanti. Questi sintomi e il vago ricordo di un globo luminoso (forse la luna) spingeranno
Barney e Betty
a rivolgersi al dottor Benjamin Simon per alcune sedute di ipnosi
regressiva. È durante questi incontri che emergerà la verità degli Hill.
Quel 19 settembre, lungo la
U.S. Route 3 Betty nota in cielo una strana luce e subito la donna pensa si tratti di una
stella cadente
ma il movimento anomalo del corpo luminoso e il suo progressivo
ingrandimento spingono la coppia a fermarsi in una piazzola di sosta per
osservarlo meglio.
Barney e Betty dedicano lunghi minuti all'osservazione. Attraverso il binocolo, marito e moglie si rendono conto che
l'oggetto non è un aereo,
non è niente di simile a ciò che hanno visto fino a quel momento e,
piuttosto sconcertati, salgono in macchina e si rimettono in viaggio. Ma
la luce volante sembra molto interessata ai coniugi Hill: durante tutto
il percorso Betty e Barney
vengono seguiti dall'oggetto fino a quando, nei pressi di Indian Head, questi si piazza un trentina di metri sopra la loro macchina
avvolgendola con la sua luce.
Barney scende armato di pistola e binocolo e proprio grazie a quest'ultimo gli sembra di intravedere tra
gli otto e gli undici volti affacciarsi dall'oblò di quello che, adesso ne è sicuro, non può essere altro che un
oggetto volante non identificato.
Da lì inizia un inseguimento serrato che si conclude con la cattura
degli Hill da parte degli alieni. Barney e Betty verranno sottoposti a
numerosi test fisici
e poi riportati alla loro macchina. Durante sedute successive la donna
disegnerà una mappa stellare che verrà poi identificata come il sistema
di
Zeta Reticuli (da qui il rapimento degli Hill verrà ribattezzato come lo
Zeta Reticuli Incident).
Gli scettici noteranno somiglianze tra gli alieni descritti da Barney
(umanoidi che indossano lucide uniformi nere e berretti neri) con
quelli di un episodio di
The Outer Limit
trasmesso poco prima del rapimento e attribuiranno la mappatura di Zeta
Reticuli con quanto visto da Betty in un planetario, tempo prima.uello degli Hill resta il primo caso di rapimento alieno ampiamente documentato negli
Stati Uniti d'America.
- 1967: il rapimento di Betty Andreasson Luca

25 gennaio 1967: Betty Andreasson è nella cucina di casa sua, a South
Ashburnham nel Massachusetts. Intorno alle 18.35 prima le luci della
casa si spengono per un breve attimo, poi una
pulsante luminescenza rosso-aracione
filtra attraverso la finestra della cucina. Betty cerca di
tranquillizzare i sette figli mentre il padre cerca di capire quale sia
la sorgente di quella luce.
Accade l'imprevedibile.
Cinque minute figure umanoidi irrompono in casa e riescono in qualche modo a
paralizzare tutti i membri della famiglia,
donna esclusa, ed è in quel momento che il leader di questo piccolo
gruppo entra in contatto telepatico con Betty. Il contatto tranquillizza
la donna e addirittura gli strani visitatori liberano temporaneamente
Becky, una delle figlie, per rassicurare Betty che
la paralisi non le ha arrecato alcun male.
Betty viene poi portata a bordo di un piccolo mezzo che, dopo il decollo,
si riunisce a un velivolo ben più grande e qui Betty incontra altri alieni. La donna verrà riportata a casa
quattro ore dopo,
alle 22.40, mentre la famiglia è ancora sospesa dal potere dei
visitatori. Gli alieni diranno a Betty che le sono state inculcate nel
cervello alcune conoscenze il cui senso e scopo le saranno rivelati solo
al momento opportuno.
Betty, una donna molto religiosa e
completamente ignara del fenomeno degli UFO, interpreterà questo incontro come un
messaggio divino,
attribuendo una componente angelica agli alieni. La cosa sorprendente
di questo episodio è l'inquietante precisione con la quale sia Betty che
Becky, sotto ipnosi regressiva,
descrivono gli alieni e raccontano l'episodio di quella sera.
Ray Fowler, fondatore e investigatore del
Mutual UFO Network
(MUFON) e responsabile delle numero sedute ipnotiche di Betty e Becky,
commenterà così la sua decennale indagine su questo caso:
O Betty Andreasson è la più abile bugiarda e navigata attrice che il
mondo abbia mai visto, oppure è davvero passata attraverso questa
incredibile odissea.
- 1975: il rapimento di Travis Walton

5 novembre 1975: no, questa volta il 5 novembre non ha niente a che
fare con la Congiura delle Polveri di V per Vendetta. Il boscaiolo di 22
anni
Travis Walton e i suoi colleghi stanno rientrando
dopo una giornata di lavoro presso la United States Forest Service.
Sono in sette e viaggiano su un furgone attraverso la foresta quando
sono costretti a fermarsi a causa di un
oggetto volante luminoso a forma di piatto che li blocca.
Walton, nonostante gli avvertimenti dei colleghi, scende e cammina
verso l'oggetto luminoso ed è in quel momento che un raggio di luce lo
colpisce.I colleghi scappano, impauriti, ma quando tornano di
Walton non c'è più alcuna traccia. L'uomo riapparirà cinque giorni dopo, il 10 novembre, visibilmente provato, in condizioni fisiche precarie e
con una storia incredibile.
Walton sostiene che il raggio di luce lo ha trasportato a bordo di un
velivolo alieno dove ha incontrato creature extraterrestri,
ha lottato contro di loro e che poi lo hanno liberato trasportandolo all'interno della cabina telefonica dalla quale annuncerà di essere tornato.
Il caso fu molto controverso. Walton
non superò mai a pieno il test del poligrafo
(macchina della verità) e in molti sostennero che si trattava di un
modo per raccogliere qualche dollaro (Travis vendette la storia a
giornali locali per alcune migliaia di dollari). Un film,
Bagliori nel Buio (1993), racconta il rapimento di Walton, ma lo fa prendendo decisamente le parti del giovane rapito.
- 1976: il rapimento di Allagash

26 agosto 1976: i fratelli gemelli
Jack e
Jim Weiner insieme agli amici
Charlie Foltz e
Chuck Rak sono ad
Allagash, nel Maine (stato amato da tutti gli appassionati di
Stephen King),
per trascorrere alcuni giorni tra escursioni in canoa e altre attività
all'aria aperta. Durante le prime ore della notte, sulle rive del lago
Eagle, i quattro decidono di iniziare
una battuta di pesca. La notte è buia, perciò i ragazzi decidono di accendere un grande fuoco sulla riva del lago prima di salire sulle canoe.
Chuck Rak è il primo ad accorgersi che
qualcosa non va per il verso giusto. Si sente osservato, spiato, perciò decide di dare uno sguardo alle immediate vicinanze ed è in quel momento che vede un
globo luminoso muoversi in cielo: avverte gli amici. Charlie punta la sua torcia elettrica verso lo strano oggetto, la accende e la spegne imitando un
rudimentale alfabeto Morse
e il globo sembra reagire. Si avvicina, illumina l'acqua e avvolge le
canoe con un raggio di luce. I ragazzi sono confusi, cercano di
scappare, in modo convulso raggiungono le rive del lago. Ma come è
possibile che ora il fuoco sia ridotto a poco più che un gruppo di
tizzoni ardenti? Un attimo prima era allegro e scoppiettante, adesso è
spento,
come se fossero passate almeno un paio d'ore.
I ragazzi tornano a casa, dimenticano l'incidente ma alcuni di loro
negli anni successivi sono soggetti a frequenti mal di testa e incubi ed
è solo nel 1989 che viene coinvolto il MUFON e
iniziano le sedute di ipnosi regressiva. I quattro, sottoposti a sedute separate, confermeranno la stessa versione: la luce non li ha solo avvolti ma
trasportati a bordo del mezzo volante. I ragazzi vengono poi sottoposti a una serie di misteriose analisi prima di essere liberati di nuovo.
Le sedute di ipnosi sui gemelli, Jack e Jim, riveleranno che per i
due il 1976 non era stato il primo episodio: nella loro memoria erano
nascosti
incontri con gli alieni risalenti alla loro infanzia. Vittime predestinate della curiosità degli extraterrestri?
- 1997: il rapimento di Kirsan Ilyumzhinov

Caso piuttosto pittoresco e significativo solo per il peso politico del rapito:
Kirsan Ilyumzhinov è infatti un politico russo di un certo rilievo.
È il 2010 quando, durante una trasmissione televisiva, Kirsan annuncia
che nel 1997 umanoidi vestiti con tutte spaziali gialle e che viaggiano a
bordo di un tubo semi trasparente lo hanno portato a bordo della loro
astronave.
L'intento degli alieni non era quello di studiare Kirsan ma solo di
entrare in contatto con altre entità intelligenti. Nota di colore: secondo Kirsan quegli alieni erano responsabili di aver portato il
gioco degli scacchi sulla terra.
Il fatto che Ilyumzhinov fosse accanito giocatore nonché presidente
(fino al 2018) della FIDE, la più importante federazione scacchistica
nazionale, potrebbe essere un importante indizio sul perché gli alieni
scacchisti abbiano scelto proprio lui.
I rapimenti alieni in Italia
- 1978 - 1981: il caso di Pier Fortunato Zanfretta

Nel dicembre del 1978 tra i comuni di
Torriglia e
Propata (Genova)
le forze dell'ordine raccolsero molte segnalazioni su strani fenomeni
luminosi che avevano disturbato la notte invernale ligure. Al centro di
quelle strane turbolenze un giovane metronotte,
Pier Fortunato Zanfretta.
L'uomo durante la ronda notturna lancia un messaggio d'aiuto ai
colleghi "Mamma mia quanto è brutto! Non sono uomini, non sono uomini!"
che lo raggiungono, allarmanti. Troveranno Zanfretta
febbricitante e in stato confusionale, certo di aver incontrato una razza aliena. Una notifica di questo episodio viene inoltrata anche al
Ministero degli Interni.
Tra il 2 e il 3 dicembre del 1979 Zanfretta è vittima di un altro rapimento che questa volta si consuma mentre è a
bordo della sua automobile. Zanfretta descriverà gli alieni come
creature verdi, alte quasi tre metri e con occhi gialli.
L'uomo verrà sottoposto a ipnosi regressiva è lì rivelerà di essere
stato portato a bordo di un'astronave aliena, sottoposto a test e
avvisato che presto le forze extraterrestri sarebbero arrivate per
conquistare la Terra.
Il caso Zanfretta ha diviso gli esperti tra scettici e convinti sostenitori del rapimento.
- 1982: il caso di Valerio Lonzi

Estate 1982: Valerio Lonzi a 15 anni e si trova insieme ad alcuni
amici all'interno di un campo scout. Una sera, intorno alle 22.00, Lonzi
e alcuni suoi amici
avvistano una sfera luminosa grande quanto un pallone di calcio.
I ragazzi decidono di avvicinarsi alla sfera ma quando la colpiscono
con la luce della torcia elettrica questa si dilegua lasciando solo una
traccia calda sul terreno ed erba ingiallita.
Più tardi quella sera, intorno alle 23.15, Lonzi esce dalla tenda e
vede un amico immobile,
come se qualcosa lo avesse bloccato: tre sfere simili a quella che gli
amici avevano visto insieme sul prato ruotano intorno all'amico ma
subito si concentrano su Lonzi. Il ragazzo ricorda quando successo poco
prima e punta la torcia elettrica sulle sfere che, subito, se ne vanno.
Ma quando guarda l'orologio scopre con sgomento che è mezzanotte:
sono passati 45 minuti. Come è possibile?
Il giorno dopo rientra dal campeggio e la madre scopre
tre cicatrici lunghe 15 centimetri sulla schiena del figlio,
cicatrici che sembrano l'esito di un intervento chirurgico rimarginato:
ma come è possibile? L'evento segnò Lonzi ma è nel 1993, data a cui
risale il suo incontro con
Corrado Malanga, chimico dell'Universita' di Pisa ed esponente del CUN (Centro Ufologico Nazionale), che Valerio
decide di scavare nel suo passato ricorrendo all'ipnosi.
Le sedute con Malanga e con l'ipnologo
Mauro Moretti rivelarono altri episodi di incontri ravvicinanti avvenuti nell'infanzia di Lonzi.
- 1984: il rapimento di Franco Chendi

Dicembre 1984: il ferrarese Franco Chendi è in macchina e mentre viaggia verso Medicina (nel bolognese)
un globo di luce appare dal nulla
e lo segue per un tratto di strada prima di dileguarsi. Chendi è
sconvolto e racconta agli amici cosa ha visto ma è durante il viaggio di
ritorno, quella stessa sera, che accadono eventi ancora più misteriosi.
La sfera riappare, la macchina si ferma e viene avvolta da una fitta nebbia: poi la macchina si riaccende, la sfera sparisce così come la nebbia. Ma in quei minuti qualcosa è successo.
Chendi è convinto di essere stato portato a bordo dell'astronave e che lì gli alieni gli abbiano fatto qualcosa:
sostiene di non essersi mai più ammalato
grazie a particolari dispositivi che gli extraterrestri gli avrebbero
impiantato. Nessuna risonanza o TAC ha mai rilevato niente del genere.
Chendi si sottopone a ipnosi regressiva coinvolgendo anche i media
proprio per avvalorare questa sua tesi e negli anni ha sempre affermato
di essere un vero e proprio
messaggero degli alieni.
Afferma di aver ricevuto visite dagli extraterresti sin da bambino e di essere
stato rapito anche di recente, nel 2012. Il regista Daniele Spadoni ha realizzato un documentario biografico dal titolo
Gray Tales che racconta l'esperienza di Franco Chendi.
Suggestione o realta? Fox Mulder e il suo motto "Io ci
voglio credere" ci spingono a credere che lo spazio siderale sia abitato
da intelligenze interessate all'uomo, alla sua natura, alla sua
biologia, al suo mondo. Ma il mistero dei rapimenti alieni è un
segreto che deve ancora essere del rivelato.
A questo aggiungiamo che l'ipnosi regressiva, per molti motivi anche
dipendenti dalla facilità con la quale si possono suggerire le risposte,
non è considerata uno strumento di valutazione infallibile. Voi cosa ne pensate?
Maico Morellini
Fonte
Commento di Oliviero Mannucci: A tal proposito consiglio a tutti la lettura di questo bel libro, che io ho da circa vent'anni e al quale, anche se in piccolissima parte, ho contribuito avendo aiutato chi l'ha tradotto in italiano sull'aspetto astronomico. Buona lettura!