UFO verso il 2012: aspettando la rivoluzione nello Spazio

Diciamolo fuori dai denti. Il novantanove per cento dei ricercatori UFO e degli appassionati ritiene che gli oggetti volanti non identificati (almeno quelli dove le analisi abbiano escluso un riconoscimento convenzionale) provengano da qualche pianeta lontano dal nostro universo: mondo dove sia potenzialmente sorta una civiltà, se non uguale, perlomeno simile alla nostra e forse più evoluta. E’ il teorema base dell’ipotesi aliena.

Il recente annuncio della NASA, riguardo la scoperta di altri due pianeti con caratteristiche simili al nostro, è apparso come un gradito regalo di Natale per il Mondo UFO. Sino a qualche anno addietro, un’ipotesi del genere cozzava con quelli che erano i dogmi della scienza più ortodossa ed intransigente. Le distanze, l’assenza di pianeti simili alla Terra in primis, contribuivano a rendere l’ufologia sempre più lontana dai canoni scientifici tradizionali. Tuttavia, come la storia insegna, l’evoluzione della conoscenza umana rende ciò che ieri appariva impossibile perlomeno probabile, nel giro di pochi anni.

Alla fine nulla è davvero certo ed immutabile: recenti studi mettono in discussione alcuni dogmi che, un tempo, apparivano inattaccabili. Anche la scienza convenzionale inizia a essere possibilista, in misura prudente, sui viaggi interstellari in linea teorica. Numerosi esperimenti dimostrano come quello della velocità della luce sia un argomento ancora da approfondire,pregno di potenzialità.

In più le sonde ci stanno rivelando, settimana dopo settimana, come in altri sistemi solari esistano pianeti con caratteristiche simili alla terra. La missione Kepler in questo senso sta offrendo risultati epocali. Manca ancora il “pianeta perfetto”, ovvero totalmente simile al nostro, per dimensioni e caratteristiche.

Trovarlo segnerebbe una svolta epocale.

Perché se esistono uno o più realtà simili alla Terra allora è probabile che si possa essere sviluppata, da qualche parte nell’Universo, una forma evoluta di vita a noi speculare. A quel punto, per il mondo UFO, affermare che siamo “visitati” non rappresenterebbe più un’asserzione priva di fondamenti scientifici oggettivi. Si entrerebbe in un nuovo schema di ricerca, inevitabilmente.

Avere la certezza, suffragata anche dai circoli scientifici tradizionali, che qualcosa e qualcuno ci possa essere dall’altra parte, farebbe crollare il muro di pregiudizi che avvolge a tut’oggi il tema UFO (alcuni piuttosto radicati, per via di certi eccessi, altri oggettivamente anacronistici).

La lunga strada compiuta dall’uomo ci ha regalato numerosi esempi nei secoli passati: coloro che agli occhi dei propri contemporanei apparivano “eretici” e “visionari”,in alcuni casi secoli dopo saranno ricordati come precursori e coraggiosi pionieri. Kepler nel frattempo continua la caccia al “Pianeta degli UFO”. (Foto e video: @BFMTV YouTube)

Fonte: notiziefresche.info

Commento di Oliviero Mannucci: Voglio ricordare per l'ennesima volta due frasi pronunciate da Einstein nel corso della sua vita. La prima fu una risposta ad un giornalista che chiedeva al rivoluzionario scienziato che cosa ne pensava degli avvistamenti UFO fatti da molte persone in tutto il mondo: La gente ha indiscutibilmente visto qualcosa!

L'altra invece riguarda l'uso del cervello: Il cervello è come un paracadute, funziona solo quando si apre!

Che dire ? Queste due frasi si commentano da sole!

Link per vedere il video relativo alla notizia: http://notiziefresche.info/ufo-verso-il-2012-aspettando-la-rivoluzione-nello-spazio_post-144640/