“Il 4 maggio del 1988, Amaury Rivera ha un incontro ravvicinato. L’uomo racconta di aver incontrato due piccoli uomini molto strani e ha pensato che venissero dallo spazio. Gli strani esseri, vestiti di nero, dicono effettivamente all’uomo di provenire da un altro pianeta. Uno di loro aveva lunghi capelli scuri, parlava normalmente usando la bocca e non la telepatia. Gli hanno mostrato alcuni ologrammi del loro mondo, della loro gente, delle loro abitazioni. Ma tra le cose che spiccano dal racconto di Amaury, c’è una rivelazio: i presunti alieni illustrano il grande progetto che vede il pianeta Terra sotto un unico governo. Ovvero: un unico grande Nuovo Ordine Mondiale. L’uomo aveva con sè una macchina fotografica ed è risucito a scattare le foto della navetta che l’avrebbe prelevato. Nella foto si vede un jet inseguire l’oggetto e anche il giornalista gli fa notare questo dettaglio. I tre aerei erano impegnati a tenere sotto controllo l’Ufo. Stando al racconto di Amaury, in alcune foto gli F14 non compiono perché la loro traiettoria, in virata, era molto ampia; quindi si allontanavano dall’oggetto nell’eseguire le loro manovre”.
Per completezza di informazione, avendovi segnalato il link del sito, vi riporto anche le conclusioni di Eclissi del Mondo: “Forse non è troppo fantasioso pensare che l’ambizione degli Illuminati del Nuovo Ordine Mondiale non riguardi solo il nostro pianeta. Questa è una cosa davvero folle da dire, ma siccome la penso, io ve la dico lo stesso: probabilmente qualcuno ha grandi progetti per noi, progetti che sono già iniziati”. Frasi che di sicuro tanti non condivideranno, ma che non cancellano un dato di fatto: quel filmato e quella testimonianza rimangono molto interessanti.
Fonte: http://misterobufo.corriere.it
Commento di Oliviero Mannucci: come dico sempre io c'è ufologia e ufologia, leggete qui sotto...
La frode di Amaury Rivera è un perfetto contro-esempio. Per assodare un fatto, occorre innanzitutto provare che è avvenuto. Ciò implica, effettuare un'indagine meticolosa, contattare tutti i destinatari per confermare o annullare il loro intervento, riunire prove probatorie che confermino tutti i fatti evocati, dei documenti firmati, dei rapporti ufficiali, delle registrazioni, tentare di riprodurre le condizioni d'osservazione per ogni osservatore, verificare se le deposizioni collimano, se le osservazioni sono correlate tra esse, conoscere il parere critico di molti specialisti non aventi alcun interesse nell'affare e, se si tratta di un affare che coinvolge l'esercito, ottenere l'appoggio della gerarchia militare o del Ministro della Difesa. Nell'affare di Amaury Rivera, era il solo ad avere visto l'incidente e non ha mai citato i nomi degli esperti consultati. La sua credibilità, senza parlare della probabilità che l'incidente abbia avuto luogo, già erano dunque caduti molto al di sotto della media, ancora prima che presentasse le sue immagini.
Per quanto riguarda l'incidente di Cabo Rojo, ove l'avvenimento ha coinvolto diverse decine di testimoni, la situazione è molto più credibile e favorevole ma resta sotto garanzia poiché l'incidente è stato confermato soltanto da alcuni testimoni civili e l'esercito ha imposto il black-out. Senza il loro avallo, Jorge Martin e gli altri ricercatori proveranno molte difficoltà per assecondare la teoria dell'incidente e della base segreta e a questo proposito non otterremo probabilmente mai alcuna spiegazione. Pewr questo occorrerebbe che il comandante della base di Roosevelt Roads si decida a togliere, annullare il black-out in modo che si possa trovare le traccie delle famiglie dei due piloti cosiddetti scomparsi. Senza altra prova della sua esistenza, l'incidente di Cabo Rojo è un fasto fumifero, un falso.
Tiziano Morresi
Fonte: http://misteroinlinea.blogspot.it
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