Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
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Monday, February 17, 2020
UFO in volo, una tecnologia perfetta? Quando l'OVNI fa Crash!
Andrea Tosi
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Commento di Oliviero Mannucci: come ho già scritto, anche gli extraterrestri, come hanno detto anche loro, seppur tecnologicamente più avanzati di noi, sono soggetti alle vicissitudini di qualunque essere che vive nel mondo materiale, e quindi anche a eventuali guasti alle loro astronavi. Questo accade più spesso ai più o meno piccoli ricognitori piuttosto che alle grandi astronavi madri che li trasportano. Le astronavi madre dispongono di un personale molto qualificato che controlla di continuo l'efficienza di tutti i dispositivi che vi sono a bordo, perchè il viaggio spaziale sottopone le grandi navi spaziali ad enormi sollecitazioni e non farlo significherebbe prima o poi incorrere in qualche problema. I tecnici di bordo quindi, coadiuvati da tutta una serie di droidi, telecamere e sistemi di sicurezza, hanno cura della loro casa viaggiante, che in alcuni casi può arrivare ad avere dimensioni ragguardevoli, essendo paragonabili in tutto e per tutto a piccoli pianeti artificiali. Altra cosa sono i ricognitori, che entrano nella nostra atmosfera, che sono fatti apposta per i viaggi a corto raggio, ma che vengono sottosposti spesso ad altri tipi di sollecitazioni, che in qualche caso, ne hanno provocato la caduta a Terra.
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