La storia di Fiorentina-Pistoiese, l’unica partita al mondo sospesa per problemi di… UFO!
Era un mercoledì quel 27 ottobre 1954, un giorno che passerà alla storia del calcio per un evento straordinario. Era un mercoledì, dicevamo, e al Comunale di Firenze, oggi stadio Artemio Franchi, si giocava Fiorentina-Pistoiese, una partita de campionato cadetti, l’attuale Primavera. Nonostante fosse una partita giovanile allo stadio erano presenti diecimila spettatori, un pubblico considerevole che assistette a un evento assurdo. Quella Fiorentina era imbottita di campioni che poi avrebbero vinto lo scudetto e raggiunto la finale di Champions ma non c’entra questo con quello che successe, anche i giocatori furono protagonisti di un qualcosa di straordinario che è accaduto una sola volta nella storia del calcio ossia proprio quel giorno.
L’avvistamento di oggetti non indentificati, l’arbitro sospende il match
Sono le 14.30, è da poco iniziato il secondo tempo quando l’arbitro ferma il gioco e tutti si mettono a fissare il cielo: è incredibile, ci sono degli oggetti volanti non identificati che si muovono. La partita viene sospesa e sul referto l’arbitro scrive che “la gara viene interrotta per la presenza di qualcosa nel cielo”. Assurdo! Ecco quello che accadde raccontato da un testimone intervistato dalla BBC: “Ricordo tutto, dalla A alla Z. Fu qualcosa che sembrava un uovo che si muoveva lentamente, piano piano. Ogni persona che era allo stadio era in osservazione e vedeva degli scintillii che cadevano dal cielo, come glitter argentati. Rimanemmo tutti stupiti perché non avevamo mai visto niente di simile prima. In quegli anni tutti parlavano di alieni, tutti parlavano degli UFO e noi ne abbiamo avuto l’esperienza, li abbiamo visti, direttamente, per davvero.”
Secondo alcuni testimoni dal cielo caddero alcuni filamenti in seguito all’apparizione di quegli strani oggetti e Giorgio Batini, capocronista de La Nazione decise di raccoglierne un campione per farli esaminare. Ne venne fuori che erano composti da un mix di calcio, silicio, alluminio, magnesio, ferro e boro. Insomma, non si trattava di ragni volanti, come invece si era pensato, non era quindi quel fenomeno chiamato ballooning, che si verifica quando i ‘ragni migratori’, una piccola specie di aracnidi, si spostano per centinaia o migliaia di chilometri collegando le loro ragnatele.
Tale fenomeno può avvenire anche ad altezze considerevoli e i raggi del sole, riflettendo sulle ragnatele, provocano un effetto simile a quello raccontato dai testimoni presenti allo stadio. Le analisi, dunque, scongiurarono questa ipotesi. E allora cosa fu che indusse l’arbitro a sospendere la partita? Mistero, ancora oggi non si è riusciti a dare una spiegazione a quel fenomeno. Per la cronaca, la partita fu poi ripresa e terminò 6-2 per la Fiorentina ma cosa invase il cielo quel pomeriggio di ottobre resta un mistero irrisolto. Per ora almeno, chissà se qualcuno, venuto a conoscenza di questa storia, non decida di indagare più a fondo per dare una risposta a quella strana invasione nei cieli di Firenze.
Andrea Sarli
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