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Thursday, January 13, 2011

Con 9 telecamere hi-tech sui droni gli Stati Uniti vogliono sconfiggere i talebani

Come la Gorgone della mitologia greca, capace di tramutare in pietra coloro che la guardavano, il sistema di sorveglianza Gorgon Stare è stato sviluppato per mantenere sotto stretto controllo i movimenti nemici o sospetti in una vasta aerea, anche un agglomerato urbano di medie dimensioni.
Dotato di nove sofisticate telecamere in grado di trasmettere in tempo reale le immagini a numerosi terminali a terra (postazioni, pattuglie, comandi, veicoli), il sistema verrà imbarcato entro i prossimi mesi sui velivoli teleguidati MQ 9 Reaper statunitensi schierati in Afghanistan e impegnati tra l'altro nell'intensa campagna di bombardamenti contro le basi talebane e di al-Qaeda nel Waziristan pakistano, 115 raids condotti nel 2010.

Mentre le missioni di bombardamento continueranno ad essere affidate a gruppi di Uav dotati di carico bellico, quelle di osservazione potranno essere concentrate in un numero minore di sortite grazie alla capacità del Gorgon Stare di mantenere sotto controllo aree diverse nello stesso momento. Proprio le missioni di sorveglianza sono giudicate strategiche dal comando aereo di Isaf per annientare i leader e le cellule degli insorti e sono infatti quadruplicate dal 2009 e raddoppiate rispetto al gennaio 2010.
Il Gorgon Stare è stato messo a punto in appena un anno e mezzo in base alle esigenze emerse nei teatri operativi iracheno e afghano dalla società Sierra Nevada Corp e dal 645°Aeronautical Systems Group, il reparto del Genio dell'Aeronautica statunitense noto anche col il soprannome di "Big Safari" creato per la rapida acquisizione di nuovi sistemi d'arma necessari sul campo di battaglia. Le prime informazioni sullo "Sguardo della Gorgone" vennero diffuse dalla stampa specializzata in temi aeronautici circa un anno fa. Il nuovo pod multi-camera cpsta 17,5 milioni di dollari, ha un peso complessivo di circa 500 chili e a bordo dei Reaper prenderà il posto di 2 bombe guidate da 500 libbre consentendo al velivolo di imbarcare telecamere e armi.

I vantaggi offerti dal nuovo sistema saranno rilevanti anche a livello tattico consentendo di mantenere sotto controllo tutti i punti caldi di un settore. Un plotone di marines incaricato di penetrare in un grande villaggio nelle campagne di Kandahar, in piena zona ostile per gli alleati, potrebbe ottenere da un Reaper dotato di Gorgon Stare una visuale completa di quello che accade nel centro abitato verificando chi si muove sulle strade, se c'è movimento lungo le vie di accesso o nella piazza del mercato e se ci sono uomini armati o veicoli sospetti. Immagini trasmesse direttamente all'Ipad del tenente che guida il reparto. I vertici dell'Usaf sono entusiasti del Gorgon Stare e il generale James O. Poss, vice capo di stato maggiore per l'intelligence, la ricognizione e la sorveglianza ha dichiarato al Washington Post ma che ''si potrà sorvegliare un'intera città, quindi il nostro avversario non sarà in grado di capire che cosa stiamo guardando e potremo vedere tutto''.

Tratto da: http://www.ilsole24ore.com/

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