Il sogno è donna: Samantha, la prima europea nello spazio

Laura Birra

E' una donna, è italiana e sarà la prima europea a volare nello spazio: è Samantha Cristoforetti, che domani sera sarà a Parma, nella sala consiliare del Comune, per un incontro organizzato dallo Zonta club. Samantha ha solo 33 anni, ma ha già preso due lauree - una in Ingegneria aerospaziale e l'altra in Scienze aeronautiche - e parla cinque lingue.

E nel cammino verso l'emancipazione femminile ha scritto un pezzo di storia: è la prima donna ad aver ottenuto la «Sciabola d'onore», quando era allieva dell'Accademia aeronautica di Pozzuoli.

Per riceverlo non basta essere bravi: bisogna essere i migliori, arrivare primi per i primi tre anni di corso. Lei ce l'ha fatta tra tutti: uomini e donne.

Chi pensava che gli aerei militari fossero una cosa per soli maschi ha dovuto ricredersi: Samantha è stata pilota di caccia e alle spalle ha più di cinquecento ore di volo su sei tipi di aerei militari.

E dopo aver conquistato i cieli, ha deciso di volare nello spazio: meno di un mese fa (il 22 novembre) ha ricevuto il diploma da astronauta, perché è stata selezionata per entrare nell'Esa (l'Agenzia spaziale europea). Tra ottomilacinquecento candidati lei è arrivata, ancora una volta, prima. Superando test psico-attitudinali, rigidi controlli medici e dure prove fisiche e sbaragliando la concorrenza di oltre settemila uomini.

Samantha è il simbolo della voglia di arrivare e raggiungere risultati: «E' un esempio di grande eccellenza - dice Emanuela Tanzi, presidente dello Zonta club - che porta alto lo stendardo della caparbietà, forza e grande volontà tutta femminile di credere nei sogni».

Perché volare nello spazio, per Samantha, era davvero il desiderio di una vita. E' stata lei stessa ad ammetterlo, quando - nemmeno un mese fa - le hanno consegnato il diploma da astronauta: «E' il compimento di un sogno al quale ho sempre creduto fin da bambina», ha detto.

E allora, onore al merito per una donna che sarà sicuramente un'eccellenza, ma anche una dimostrazione della forza dei sogni.

«A volte rinunciamo ai nostri desideri per paura che siano impossibili da realizzare - continua Emanuela Tanzi -. Ma Samantha è l'esempio che i sogni spesso svaniscono perché li abbandoniamo: lei ha creduto fino in fondo nelle sue capacità, andando oltre gli stereotipi della nostra società».

L'incontro di venerdì sera - alle 18 nella sala consiliare del Comune - non sarà fatto solo di parole, ma anche di uno spettacolo per tutta la città: alle 19,30 - sotto i Portici del Grano - si esibirà infatti la fanfara del Comando della prima regione aerea.

Fonte: http://www.gazzettadiparma.it/