Terremoto e tsunami in Giappone: è strage

Un terremoto devastante fa tremare la terra in Giappone: grattacieli che oscillano e crollano e la terra che trema, centinaia di morti per la strada e uno tsunami di circa dieci metri devastano la città e seminano il terrore con quello che può essere considerato uno dei terremoti più distruttivi e potenti addirittura nella storia del pianeta. Terrore e panico in Giappone per quello che può essere considerato uno dei terremoti più catastrofici nella storia del pianeta. Sendai, capoluogo di Miyagi, è una città completamente devastata e le coste individuate nel territorio nord-orientale del paese sono completamente distrutte dalla prepotente quanto inarrestabile potenza di uno tsunami che raggiunge circa i dieci metri. Il bilancio provvisorio delle vittime della catastrofe è agghiacciante e oltre a morti e feriti il terremoto ha provocato anche un gran numero di dispersi. Intere famiglie distrutte, abitazioni e edifici completamente crollati e navi interamente sommerse: è questa la tragedia che ha colpito il Giappone, in quella che può essere descritta come una vera e propria Apocalisse. Tokyo risulta essere una città isolata, dato che tutte le comunicazioni di tipo telefonico sono impossibili da ripristinare e l’unica forma di trasmissione di informazioni e dati è l’impianto internet. Le immagini relative all’enorme tsunami che ha colpito Sendai, sembrano riprodurre la sequenza di un film del terrore in cui l’incubo più cupo si trasforma in una terrorizzante realtà. Quando l’onda terribile si è ritirata ha lasciato sulla spiaggia quello che può essere definito un vero e proprio cimitero di centinaia di corpi senza vita. Il governo nipponico parla di danni notevoli ma tranquillizza circa un tragico allarme attinente alla possibile fuga di tipo radioattivo dalle innumerevoli centrali atomiche presenti sul territorio. Subito partiti aiuti di carattere internazionale e innumerevoli sono le dichiarazioni di solidarietà e cordoglio indirizzati alle popolazioni e alle famiglie devastate dal terremoto.

Giuseppina Lombardi www.calcioa.it