Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
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Wednesday, April 6, 2011
Astronomia: fotografate aree sconosciute di Mercurio
Un'area vicina al Polo Sud di Mercurio mai osservata finora è stata catturata nelle prime immagini della sonda Messenger che cominciano a giungere nell'osservatorio australiano di Tidbinbilla, presso Canberra. La sonda Messenger della Nasa sta orbitando attorno al più piccolo pianeta del Sistema Solare, dopo aver viaggiato sei anni e mezzo e percorso 7,9 miliardi di chilometri.
La sonda è seguita, in Australia, dagli astronomi del Deep Space Communication Complex, una stazione di controllo della Nasa gestita dall'ente nazionale australiano di ricerca Csiro. È stata utilizzata anche nella missione Apollo 11 del 1969, quando ha ricevuto le immagini della passeggiata lunare di Neil Armstrong. Il portavoce dell'osservatorio di Tidbinbilla, Glen Nagle, ha detto che la prima immagine ricevuta da Mercurio è di un'area mai vista prima, vicina al polo sud del pianeta, che è grande il 38% della Terra e composto per due terzi di un nocciolo ricco di ferro.
L'unica altra sonda che abbia visitato Mercurio è stato il Mariner 10 più di 35 anni fa, quando è passato ad altissima velocità e ha catturato solo immagini fugaci con macchine fotografiche molto meno avanzate. «Ora il Messenger è entrato in orbita e avremo la possibilità di raccogliere immagini di tutto il pianeta», ha detto. Una delle domande alle quali la missione potrà rispondere è perchè Mercurio sia così ricco di metalli, specie ferro e nichelio.
Osservazioni radar dalla Terra inoltre suggeriscono che vi sia acqua ghiacciata nei crateri ai suoi due poli, dove il Sole non batte mai. Gli strumenti a bordo della sonda mapperanno la superfice di Mercurio e ne studieranno la crosta, l'atmosfera e il campo magnetico, per aiutare a comprendere meglio come si siano formati i pianeti rocciosi, fra cui la Terra.
Fonte: http://www.nuovasocieta.it/
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