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Sunday, May 1, 2011

Il cielo nel mese di Maggio 2011


a cura di Stefano Simoni


Costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti, congiunzioni, mappe stellari dettagliate, effemeridi di Sole, Luna e pianeti, sciame meteorico delle Eta Acquaridi. Tutti gli eventi astronomici del mese di Maggio 2011!

Sole

Si trova nella costellazione dell’Ariete fino al giorno 14, quando entra nella costellazione del Toro.

1 maggio

  • sorge alle 06:07
  • transita alle 13:07
  • tramonta alle 20:08

15 maggio

  • sorge alle 05:50
  • transita alle 13:07
  • tramonta alle 20:23

31 maggio

  • sorge alle 05:38
  • transita alle 13:08
  • tramonta alle 20:38

effemeridi complete

La durata del giorno aumenta di circa 59 minuti dall’inizio del mese.

Luna

1 maggio

  • sorge alle 04:50
  • transita alle 11:40
  • tramonta alle 18:40

15 maggio

  • sorge alle 18:21
  • transita alle 23:34
  • tramonta alle 04:04

31 maggio

  • sorge alle 04:23
  • transita alle 11:54
  • tramonta alle 19:32

effemeridi complete

fasi lunari del mese:

  • Luna Nuova il 3 (ore 06:52)
  • Primo Quarto il 10 (ore 20:34)
  • Luna Piena il 17 (ore 11:10)
  • Ultimo Quarto il 24 (ore 18:54)

Il giorno 15 alle ore 11:18 la Luna raggiunge il perigeo(362.133 km di distanza), mente il giorno 27 alle ore 10:07 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (405.003 km).

Posizione dei pianeti

Il pianeta Mercurio

Mercurio

Mercurio: il pianeta è ancora visibile poco prima dell’alba, ma l’altezza sull’orizzonte rimane piuttosto modesta e quasi costante per tutto il mese. Mercurio sorge poco meno di un’ora prima del Sole. Il giorno 7, con i suoi 26°, raggiunge la massima elongazione (distanza angolare) dal Sole.

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ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!

Il pianeta Venere

Venere

Venere: anche per il mese di maggio le condizioni di osservabilità si mantengono costanti e del tutto identiche a quelle che si sono verificate alla fine di aprile. Per tutto il mese Venere si può osservare al mattino, sorge un’ora prima del Sole e lo si può individuare sull’orizzonte orientale, appena più alto di Mercurio. Nel corso del mese il pianeta è protagonista di incontri ravvicinati con altri pianeti: il 5 è in congiunzione con Giove, il 22 con Marte. Purtroppo la modesta altezza sull’orizzonte ne rende difficoltosa l’osservazione. Venere si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 17, quando entra nell’Ariete.

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Il pianeta Marte

Marte

Marte: l’osservazione del pianeta è ancora molto difficile, trovandosi molto basso sull’orizzonte orientale, dove le luci dell’alba limitano la possibilità di individuarlo. La situazione migliora leggermente alla fine del mese. Dopo la congiunzione con Venere del giorno 22 l’altezza del pianeta rosso sull’orizzonte diventa superiore a quella del pianeta più luminoso. Possiamo quindi tentare di scorgerlo nella costellazione dell’Ariete, dove è entrato il giorno 10 uscendo dalla costellazione dei Pesci.
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Il pianeta Giove

Giove

Giove:l’osservabilità del gigante gassoso è inizialmente simile a quella degli altri pianeti visibili al mattino. Quasi indistinguibile tra le luci dell’alba, è in congiuzione con Marte il giorno 1, e con Venere il giorno 5. Con il passare dei giorni le condizioni migliorano sensibilmente. A fine mese il pianeta più basso è Mercurio, seguito da Venere, Marte e infine Giove, che al sorgere del Sole è già piuttosto alto e riconoscibile ad Est, nella costellazione dei Pesci.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore.

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Il pianeta Saturno

Saturno

Saturno:dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta più suggestivo del sistema solare si trova ancora in condizioni di osservabilità ottimali. Al tramonto del Sole lo vediamo già alto in cielo, in direzione Sud-Est, e rimane osservabile per quasi tutta la notte. Saturno si trova nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto l’anno.

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Il pianeta Urano

Urano

Urano: anche Urano fa parte del gruppo di pianeti osservabili solo al mattino poco prima dell’alba. Si trova comunque in una posizione più favorevole, sensibilmente più alto sull’orizzonte orientale rispetto a Venere e Giove.

In condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo) appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7. Il pianeta si trova nella costellazione dei Pesci.

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Il pianeta Nettuno

Nettuno

Nettuno:il pianeta è osservabile al termine della notte. Poco prima del sorgere del Sole si trova in direzione Sud-Est.

Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove rimarrà molti anni.

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Il plutoide Plutone

Plutone

Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Data l’imminente opposizione del prossimo giugno, il pianeta è ormai osservabile per quasi tutta la notte, a partire da Sud – Est: successivamente si eleva fino a culminare a Sud nel corso della seconda parte della notte. Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, dove rimarrà fino al 2023

In condizioni di visibilità favorevole, con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm).

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Congiunzioni

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 14 ore 22

Luna-Saturno

Luna-Saturno:
la sera del giorno 14 possiamo osservare un suggestivo triangolo formato dalla Luna con Saturno, più in alto, e con, poco più bassa, Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine.

Sciami meteorici: Eta Acquaridi

Acquario

Acquario

Lo sciame meteorico delle Eta Acquaridi è il più attivo del mese di Maggio; la cometa progenitrice è la Halley (il cui ultimo transito nelle vicinanze del Sole risale al 1986). Il nome parla chiaro: la direzione da cui sembrano provenire le meteore (radiante) si trova in corrispondenza della costellazione dell’Acquario.

Lo ZHR (ossia il numero di meteore osservabili al momento del massimo e con il radiante posto allo zenit) si aggira sulle 60 unità. Il picco d’intensità dello sciame del 2011 è previsto per la notte del giorno giorno 6.

costellazioni

E’ impossibile non associare il mese di maggio alla bellissima stagione primaverile, quando finalmente si ripongono i cappotti negli armadi e ci si può trattenere fuori anche nelle ore serali, senza battere i denti, ad osservare il cielo ad occhio nudo. Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste.

Vergine

Costellazione della Vergine

Quest’ultima è un’ampia costellazione zodiacale le cui stelle più luminose disegnano una evidente Y. Gli oggetti celesti più importanti visibili ad occhio nudo che costituiscono tale costellazione, o che si trovano in corrispondenza di essa, sono Alpha Virginis, nota come Spica, la quindicesima stella apparentemente più luminosa del cielo che marca la base della Y. Poi c’è l’Ammasso di Galassie della Vergine che riempie quasi totalmente la parte superiore della Y; questo ricco ammasso contiene almeno 2.500 galassie di diverso tipo, dalle spirali alle ellittiche, e si trova a circa 60 milioni di anni luce da noi.

Sotto la Vergine possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del “pastore guardiano” delle due orse, e la stella Vega della Lira che dominerà i cieli estivi.

Continua il periodo di visibilità ottimale per l’Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit. Unico punto fisso della volta celeste - almeno in prima approssimazione - la stella polare (come trovarla?) nell’Orsa Minore ci indica la direzione del Nord. Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto. Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.

Tra le due Orse si snoda, sinuosa come un serpente, la lunga costellazione del Dragone. Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice. Il suo mito è legato ad un personaggio storico realmente esistito. Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d’Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.

Nelle prime ore della sera, basse sull’orizzonte occidentale, c’è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l’Auriga, i Gemelli e, un po’ più in alto, la debole costellazione del Cancro. In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l’Ofiuco e il Sagittario.

Sopra l’Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole. La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l’Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.

A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l’Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.

Vuoi saperne di più sulle costellazioni? Non perdere la nuova serie di articoli che mostrano le costellazioni in 3D!

Mappe del cielo ed eventi del mese

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione. effemeridi di Sole e Luna sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma - 12°30′E - 41°53′N) e generati dal U.S Naval Observatory

effemeridi del mese

Totali

Singole

Nota: Per salvare in locale i singoli files cliccare col tasto destro del mouse sui link riportati e scegliere “Salva collegamento con nome” o “Save link as”. Le effemeridi sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma - 12°30′E - 41°53′N) e generati da un software proprietario

Fonte: http://www.astronomia.com

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