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Monday, December 5, 2011

“Gli UFO non perdono pezzi”: le ipotesi di Tilotta su Plymouth

ufo e alieni

Il caso del presunto (e mai come in questo caso va usato fortemente il condizionale) “pezzo alieno” piovuto dal cielo in un’attività commerciale di Plymouth, ha intrigato e incuriosito negli Stati Uniti. Il giallo ha ricevuto notevole impatto mediatico. Ad accostare l’episodio alla tematica UFO sono stati soprattutto gli appassionati nordamericani. Più prudenti senza dubbio i ricercatori UFO. Fatto sta che le autorità preposte all’indagine, Federal Aviation AutoritY e polizia locale, non sono riuscite a stabilire con esattezza la reale origine di questo “pezzo” metallico piovuto dal cielo. Non si sono sognati di pronunziare l’acronimo UFO ma non sono riusciti a stabilire la natura dell’oggetto. Una spiegazione prova a darla, in Italia, il ricercatore indipendente Enrico Tilotta. Il fondatore del gruppo “ET Discovery Team”, offre degli spunti e delle ipotesi interessanti e plausibili sulla vicenda di Plymouth.

Escluderei subito che gli Alieni perdano i pezzi delle loro Astronavi o navicelle che siano. Provo a dare una interpretazione basandomi soltanto sulle immagini disponibili. Se questo oggetto ha attraversato davvero l’ atmosfera terrestre, per poi bucare il tetto di un edificio, potrebbe essere il frammento di un satellite come ad esempio un “sensore termico”: ciò questo spiegherebbe lo strano materiale di rivestimento dell’ oggetto in questione, anche perché la mole di spazzatura spaziale è notevole. Senza dimenticare che per quanto mi risulta, anche alcuni aerei sono provvisti di questo tipo di sensori termici”. (Foto: enricotil.blogspot.com)

Fonte: notiziefresche.info

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