Di Marco Mancini
Ormai è una maledizione: Fukushima vive un’altra giornata di Passione. Ed essendo sotto Pasqua non può essere più azzeccata. Lo ha annunciato la stessa Tepco, ma anche se l’incidente è capitato sempre alla stessa centrale nucleare, la natura dei problemi è ben diversa. Questa volta a preoccupare è una conduttura che collega l’impianto di desalinizzazione con cui viene raffreddata la centrale al serbatoio di stoccaggio.
Nella giornata di giovedì 5 aprile questa conduttura si è staccata. L’immediata conseguenza è stata il rilascio in mare di 12 tonnellate di acqua radioattiva. Ecco, il problema con le centrali nucleari è proprio questo. Gli incidenti capitano ovunque e a tutte le industrie prima o poi. La differenza tra una centrale nucleare e qualsiasi altro tipo di centrale è che se c’è un guasto ad un impianto normale, i danni possono essere lievi e limitati; quando accade ad una centrale nucleare fuoriesce del materiale radioattivo che può distruggere tutto ciò che trova e che ci mette secoli per essere smaltito.
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