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Thursday, July 5, 2012

Raggi di luce a forma di Dna. E la wireless diventa velocissima

Blue_DNA

Luce a forma di Dna -
La recente ricerca di un gruppo di studiosi della University of South Calforna, della Tel Aviv University e del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, potrebbe velocizzare in modo esponenziale la rete wireless. L’articolo pubblicato da questi studiosi su Nature Photonics espone l’idea di manipolare i raggi luce tramite ologrammi di fase 8, per farli attorcigliare e assumere la forma elicoidale del Dna. Codificando in questo modo le curve di ogni singolo raggio come “1” e “0”, producendo un flusso di dati indipendenti ciascuno, la velocità di trasmissione dei dati sarà 85mila volte superiore all’attuale banda larga. Dall’attuale 30 megabit al secondo si passerebbe a 2.56 terabit al secondo.

Dalla ricerca militare - Alan Willner della USC Viterbi School of Engineering ha spiegato come “la luce permette di fare cose che l’elettricità non permette. È questa la sua bellezza: è un gruppo di fotoni che può essere manipolato in modi differenti e ad altissime velocità”. I raggi luce a forma di Dna potrebbero avere utilizzi potenzialmente infiniti: per esempio potrebbero consentire di costruire collegamenti ad alta velocità con i satelliti o tra località lontane nello spazio, fino all’integrazione con l’internet a fibra ottica. Tale ricerca è stata finanziata dalla Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), l’agenzia governativa del Dipartimento americano della Difesa incaricata dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare. Si tratterebbe quindi di una ricerca nata con finalità militari ma che, come spesso accade, apre anche le porte a moltissimi usi nel civile.

Rivoluzione tecnologica - “Dalla ricerca scientifica all’ingegnerizzazione passa sempre qualche anno – dice Paolino Madotto, esperto di innovazione – ma è lecito attendersi che scoperte simili possano trasformare la connettività, soprattutto per quanto riguarda il wireless. E dal momento che c’è un bisogno di mobilità enorme e contestualmente una grande fame di banda larga senza fili, direi che nel giro di qualche anno potremmo cominciare a vederne gli effetti concreti”, ovvero una nuova rivoluzione tecnologica.

Michela Santini

Fonte: http://www.newnotizie.it


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