I sosia della Terra sono più numerosi del previsto
Ospitati da almeno il 17% delle stelle osservate dal telescopio Kepler
La Terra conta nell'universo molti più sosia del previsto. Attorno al
17% di tutte le stelle simili al Sole osservate dal telescopio Kepler
della Nasa, orbitano pianeti di circa una o due volte il diametro della
Terra. La scoperta, di un gruppo di astronomi coordinato da Erik
Petigura, dell'Università della California a Berkeley, è stata
presentata negli Stati Uniti, a Long Beach, nel congresso della Società
astronomica americana.
Il risultato, che si deve alla collaborazione fra l'Università delle
Hawaii a Manoa e l'università di Berkeley, é il frutto di simulazioni ed
analisi dei primi tre anni di dati raccolti dalla missione Kepler, che
ha appena scoperto altri 461 nuovi candidati pianeti. Complessivamente
sono 2.740 i pianeti esterni al Sistema Solare potenziali nuovi
candidati in orbita attorno a 2.036 stelle.
La stima include solo i pianeti che orbitano attorno alle loro stelle ad
una distanza confrontabile a quella fra Mercurio e il Sole, ovvero
l'attuale limite di capacità di rilevamento del telescopio. Ulteriori
prove suggeriscono però che le stelle con pianeti delle dimensioni
simili o superiori alla Terra, ma in orbite simili a quelle del nostro
pianeta, potrebbero essere addirittura il 50%.
Secondo i ricercatori della Nasa, quattro di questi potenziali nuovi
pianeti sono meno di due volte le dimensioni della Terra e orbitano
attorno alla "zona abitabile" della loro stella, ossia nella regione
dove può esistere l'acqua allo stato liquido sulla superficie di un
pianeta. "Non c'é miglior calcio d'inizio per la missione Keplero se non
quello di scoprire nuovi possibili avamposti, mondi potenzialmente
portatori di vita", ha commentato Christopher Burke, del programma di
Ricerca di intelligenza extraterrestre (Seti) a Mountain View, in
California e ricercatore della missione Kepler.
Il telescopio spaziale Kepler identifica i pianeti misurando la
variazione di luminosità di oltre 150.000 stelle, alla ricerca di
pianeti che transitano davanti alla loro stella. Il requisito perché
questo diventi un potenziale pianeta consiste in almeno tre transiti
davanti alla stella ospitante.
Fonte: ansa.it
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