di Danilo Micelli
Causa Comune
È recentissima la notizia
che in alcune scuole americane è partito un progetto pilota per far
abituare i bambini ad indossare un microchip RFID durante la permanenza
negli ambienti scolastici, attraverso alcuni gadget come la tessera
identificativa scolastica “microchippata”, la divisa scolastica con
trasmettitore incor-porato e addirittura un collare (!) da indossare
proprio come gli animali domestici… Il governo americano vorrebbe
garantire “la sicurezza” degli studenti, tracciandone tutti gli
spostamenti per ridurre la percentuale di coloro che “marinano” la
scuola.
Sono questi i primi passi che
il NWO sta muovendo a livello sperimentale per rendere familiare alle
nuove inesperte generazioni l’intimo contatto con un microchip capace di
monitorare le loro vite. Ebbene forse hanno sbagliato tempistica o
valutato male i loro “polli”, perchè negli ultimi giorni questi progetti
non hanno fatto altro che scatenare malumori popolari e proteste
pubbliche contro l’uso di questa tecnologia.
Le
scene che vedete nel video sotto l’articolo sono del tipo che qualche
anno fa ci immaginavamo nei film futuristici tipo “Orwell 1984“, ma sono
un segno concreto che perfino in America (per eccellenza la patria del
controllo di massa) le persone non si fanno mettere nel sacco così
facilmente. I microchip sono da decenni nei programmi di controllo del
NWO: la strategia per la loro introduzione è graduale, procede poco alla
volta per diluire i cambiamenti nel tempo ed attutirne l’impatto
emotivo. Se il loro primo passo felpato ha sortito questi effetti
sonanti, i nostri “controllori” hanno poco da stare allegri. La gente
non dorme più, dovrebbero tenerne conto.
In
effetti, se le persone reagiscono in massa come fa nel video la gente
di San Antonio, e dimostrano lo stesso livello di consapevolezza, quale
scusa potranno mai escogitare per indurre l’impianto di massa? La
sicurezza? La salute? No, non funzionerebbero mai per coloro che
conoscono la finalità a lungo termine del progetto. Ricordate sempre che
la legge del consenso, esplicito o tacito, è alla base delle
manipolazioni del NWO. Il potere è sempre stato, e sempre sarà in mano
nostra. Attraverso l’arma dell’informazione, (per citare uno dei
manifestanti nel video…) facciamo diventare RFID l’acronimo di Revitalize Freedom, Indipendence and Democracy
(Rivitalizziamo la Libertà, l’Indipendenza e la Democrazia). Buona
lettura dell’articolo originale “More RFID chip resistance”.
Lòthlaurin
Lòthlaurin
L’associazione “We Are Change” (“Noi Siamo il Cambiamento”, n.d.t.)
ha protestato contro l’obbligo per gli studenti della scuola di San
Antonio di indossare un collare con un microchip RFID per il tracking
(tracciatura degli spostamenti, n.d.t.).
L’associazione,
i genitori e gli studenti, assieme ai preoccupati concittadini, hanno
parlato al consiglio del distretto scolastico indipendente di Northside,
facendo presente ai convenuti che ciò rappresenta una violazione dei
diritti civili e religiosi dei bambini, oltre a costituire una seria
minaccia per la salute.
Il Governo
non si cura tanto degli adulti, ormai rigidi nei loro schemi di idee,
quanto delle nuove generazioni. Sente il dovere di assoggettarle… ecco
perchè il congresso ha reso tutto “legale” molto tempo fa. A proposito,
“programma pilota” significa che il progetto arriverà molto presto anche
nella vostra nazione, devono solo sciogliere alcuni nodi del loro
piano, come per esempio trovare un modo di imporlo anche a quelli a cui
non piace.
STIAMO CHIEDENDO UNA MORATORIA PER IL TRACCIAMENTO RFID DEGLI STUDENTI.
Chiediamo
perentoriamente al distretto scolastico indipendente di Northside di
sospendere immediatamente l’uso della tecnologia RFID per tracciare gli
spostamenti degli studenti fino a quando non verrà condotta una
valutazione ufficiale dell’impatto sulla sicurezza, sulla salute e sulla
privacy. Chiediamo al distretto di:
•
Sospendere immediatamente il rilascio delle tessere scolastiche
d’identità taggate con microchip RFID, e di ritirare quelle già
consegnate;
• Disattivare tutte le apparecchiature di monitoraggio RFID già installate ed in uso nei locali scolastici;
•
Notificare formalmente ai genitori degli studenti che la prevista
implementazione della tecnologia RFID è stata sospesa in attesa di una
valutazione ufficale dell’impatto sulla sicurezza, sulla salute e sulla
privacy;
• Indire un incontro
pubblico per consentire alle parti interessate di condividere le loro
opinioni e le loro preoccupazioni su questo progetto di localizzazione
degli studenti;
• Assicurare un clima
rispettoso e non discriminatorio per studenti, genitori e membri dello
staff che porteranno le loro obiezioni al progetto di tracking RFID
adducendo motivazioni religiose e filosofiche.
Fonte: Causa Comune 11 Settembre 2012
FG_AUTHORS: RedazioneFonte http://ilupidieinstein.blogspot.com/2012/09/microchipla-resistenza-si-organizza.html
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