Il Nicaragua soddisfa il 40% del suo fabbisogno energetico
grazie alle fonti rinnovabili. Il Nicaragua è il paese più povero
dell'America dopo Haiti e dipende dal petrolio per la fornitura di
elettricità ai suoi cittadini. Negli ultimi anni, però, il Governo ha
spinto verso una conversione green, promuovendo lo sviluppo di energia
geotermica, idroelettrica ed eolica e ottenendop il 405 dell’energia di
cui si serve dalle fonti rinnovabili.
La conversione green però non si arresta: il Nicaragua,
infatti, punta ad ottenere il 70% di energia pulita entro il 2017 e il
93% entro il 2026. César Zamora, presidente dell'impresa produttrice
Aei Nicaragua Sa, ha detto al Nuevo Diario che il 2012 è stato simbolo
di "un cambiamento significativo in campo energetico". L'imprenditore ha
detto che 10 anni fa l '"energia pulita" rappresentava solo il 10%
della produzione di elettricità del paese, e ritiene che continuando con
questa tendenza sulle energie rinnovabili si potrebbe raggiungere persino il 50% entro la fine di quest'anno.
Per il 2013, a favore dello sviluppo delle fonti rinnovabili,
il Governo prevede la costruzione di una centrale idroelettrica nella
provincia settentrionale di Jinotega e di un nuovo parco eolico in
Rivas, che fornirà 44 megawatt di elettricità supplementare.
Fonte: http://energia.ecoseven.net
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