Statistiche

Friday, April 12, 2013

L’arma dell’elettrosmog: pianeta sotto attacco

L’inquinamento elettromagnetico ha superato ogni soglia critica: studi clinici dimostrano la diretta influenza delle microonde sul nostro organismo: nemmeno le aree rurali immuni. La minaccia avanza

Antenne “invadono” i centri abitati

Le nuove risorse tecnologiche ci sanno certamente stregando e prima o poi tutti cediamo alla tentazione di essere collegati col mondo intero attraverso i piccoli straordinari aggeggini, diventati ormai gadget indispensaili che portiamo costantemente addosso, come le chiavi di casa e quelle dell’auto. I-pad, I-phone, Android, cellulari multifunzionali, l’industria continua a sfornarne a ritmo serrato e non teniamo affatto in considerazione che sono tutti strumenti che funzionano attraverso la trasmissiona a micro-onde.
L’inquinamento elettromagnetico, detto anche elettrosmog, ha superato ogni soglia critica, e gli studi clinici che dimostrano la diretta influenza delle microonde sul nostro organismo, in particolar modo sul sistema immunitario umano e sulle nostre onde cerebrali, non lasciano alcun dubbio. Si tratta di un inquinamento invisibile che, sotto l’incanto della meraviglia di poter comunicare istantaneamente con chiunque, dimentichiamo delle disastrose conseguenza che ha sul nostro organismo.
Non si salvano più nemmeno le aree rurali. Le migliaia di antenne che continuano ad essere istallate ovunque garantiscono una copertura pressoché totale del territorio. A queste aggiugiamo le reti wireless casalinghe e i prossimi contatori intelligenti della corrente elettrica che stanno per entrare in ogni casa.
L’informazione istituzionale ci parla spesso dell’aumento dei cancri e dei casi di Alzhaimer, ma quasi mai li mette in relazione con l’inquinamento da elettrosmog. Per non parlare poi dell’inquinamento da metalli pesanti dovuto alle attività di geoingegneria, che persistono ad essere compiuti sui nostri cieli, le cosiddette scie chimiche, che la massa delle persone nemmeno conoscono e molti che ne hanno sentito parlare si lasciano facilmente influenzare da quel tipo di disinformazione che nega loro quasiasi pericolosità.
In realtà si tratta di due sponde strategiche tra loro complementari, perché la concentrazione nei nostri corpi e nel suolo dei metalli pesanti, come il bario e l’alluminio, aumentano la conduttività delle onde elettromagnetiche.
Se solo ci soffermassimo un attimo su ciò che sta accadendo da una decina di anni nel campo dell’inquinamento elettromagnetico, ci vuole pochissimo per realizzare il quadro agghiacciante della situazione in atto: l’umanità è pesantemente sotto attacco e, se per ora le coseguenze visibili sono solo le malattie, la sterilità in aumento, i disturbi dell’attenzione, prestissimo sarà in gioco la sua stessa sopravvivenza. Si parla di un arco di dieci, venti anni.
Non si creda che ci siano soltanto ragioni economiche da parte delle grandi industrie a determinare il fenomeno. L’implicazione degli organi di governo istituzionali, del complesso militare e dello stesso Vaticano, lascia credere che siamo nel pieno di un programma di decimazione della popolazione e addirittura di un esperimento di mutazione genetica dell’umanità. A quale scopo? Questo è difficile ancora da definire, ma gli elementi per formulare l’ipotesi della costruzione di una nuova società estremamente più cotrollabile di quella attuale ci sono tutti.
 
Si tratta, ripeto, soltanto di fermarsi e dedicare un po’ di attenzione alla questione.  Ormai le informazioni al riguardo non mancano ed è possibile studiare la situazione anche nei dettagli. Basta prenderne coscienza e decidere di svegliarsi dall’incantesimo che le mirabolanti possibilità tecnologiche hanno esteso su tutti noi. Non penso che occorra insistere più di tanto sulla opportunità di sapere ciò che sta accadendo veramente all’essere umano in questo inizio di millennio.
Siamo abituati dall’immaginario cinematografico a concepire un’invasione aliena soltanto attraverso astronavi che bombardano le città. Ma questo è superficiale e poco utile anche per il nemico, il cui interesse non è quello di distruggerci del tutto, ma quello di modificarci abbastanza per trasformarci in docili automi servitori, più di quanto lo siamo già. So che queste cose potrerebbero apparire come fantomatiche invenzioni apocalittiche, ma se solo ci avvinassimo ad indagare il fenomeno reale dell’elettrosmog e delle scie chimiche, non ci vorrebbe molto a realizzare anche la concreta, benché fantascientifica, possibilità di essere le vittime privilegiate di forze estremamente ostili ed intelligenti che hanno già conquistato da tempo i massimi livelli del governo planetario ed ora stanno mettendo in pratica le ultime fasi del loro programma.
A questo punto l’uomo della strada potrebbe rispondere: “Va bene, ammesso e non concesso che la situazione fosse davvero così come la dipingi, come possiamo mai reagire di fronte ad uno scenario così vasto?” Ebbene, la risposta in questo caso è inaspettatamente semplice, ma estremamente potente: “Esserne consapevoli”.
La consapevolezza personale non è un elemento astratto e teorico che coinvolge solo l’aspetto della conoscenza di ciò che accade. La consapevolezza stimola quell’apparato fisiologico che determina la nostra coscienza, la quale a sua volta mette in azione certe determinate onde cerebrali, anch’esse a loro modo definibili micro-onde, ma che hanno una frequenza di gran lunga più alta di quelle prodotte dalla tecnologia. Queste onde coscienziali hanno la concreta capacità di annullare, o almeno di ridurre, gli effetti disastrosi che l’elettrosmog ha sui nostri corpi.
Oltre a stimolare l’autodifesa immunitaria e dare alle nostre cellule l’energia necessaria per riorganizzarsi attivamente contro gli agenti negativi esterni, le nostre singole coscienze hanno la capacità di aggregarsi alle altre singole coscienze, contribuendo alla formazione generale di una vibrazione vitale in grado di ostacolare magicamente gli eventi distruttivi operati dalle forze ostili.
Tutto questo ormai è scientificamente dimostrabile. In questa sede tuttavia mi limito a dipingere solo il quadro della situazione, sperando di stimolare la curiosità e la voglia di approfondire, fino a scoprire, primo, la reale entità della guerra in atto e, secondo, quali siano le armi che abbiamo a disposizione. Ciò corrisponderebbe ad un primo risveglio ad una realtà quanto mai sconvolgente, sia in senso negativo che positivo.
Concludo dunque lanciandovi la proposta di cominciare a leggere questo articolo sulle scie chimiche e il wireless. Se lo prenderete  seriamente in considerazione e non vi lascierete scoraggiare, il resto della ricerca verrà quasi da solo. L’importante è che prendiate la decisione di approfondire.
Buon viaggio.

Fonte

No comments:

Post a Comment

Note: Only a member of this blog may post a comment.