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Thursday, May 2, 2013

Il cielo nel mese di Maggio 2013


di Stefano Simoni


Costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti, congiunzioni, mappe stellari dettagliate, effemeridi di Sole, Luna e pianeti. Eclissi parziale di Luna! Tutti gli eventi astronomici del mese di Maggio 2013!

Sole

Sole
Si trova nella costellazione dell’Ariete fino al 14, quando passa nella costellazione del Toro.
  • 1 maggio: sorge alle 06:06, tramonta alle 20:09
  • 15 maggio: sorge alle 05:50, tramonta alle 20:24
  • 31 maggio: sorge alle 05:38, tramonta alle 20:38
  • effemeridi complete
La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 17 minuti dall’inizio del mese.

Luna

Luna
Il giorno 13 alle ore 13:19 la Luna raggiunge l’apogeo (405.828 Km di distanza), mentre il giorno 26 alle ore 01:52 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (358.377 km).
  • Ultimo Quarto il 2 (ore 11:17)
  • Luna Nuova il 10 (ore 00:31)
  • Primo Quarto il 18 (ore 04:37)
  • Luna Piena il 25 (ore 04:27)
Sorgere e Tramontare:
  • 1 maggio: sorge alle 01:07 , tramonta alle 11:24
  • 15 maggio: sorge alle 10:11
  • 31 maggio :  sorge alle 01:00, tramonta alle 12:38
  • effemeridi complete
Come ruota la Luna?
di Vincenzo Zappalà

25 Maggio: Eclissi parziale di Luna

un'eclissi di luna microscopica, per giunta con la Luna al tramonto
eclissi parziale
Anche se questa Eclissi parziale di Luna (in penombra, pergiunta) sarà ancora meno eclatante di quella del 25 aprile scorso, vale la pena segnalarla per tutti coloro che vorranno tentarne l’osservazione. Tutti i dettagli nell’articolo di Pierluigi Panunzi!

Posizione dei pianeti

Mercurio

Mercurio
Mercurio
Ad inizio mese il pianeta è inosservabile. Il giorno 11 si trova infatti in congiunzione con il Sole. Nelle settimane successive l’osservabilità di Mercurio migliora sensibilmente, avvicinandosi al periodo di miglior visibilità serale che si verificherà nei primi giorni di giugno. Da segnalare nel corso dell’ultima decade di maggio la sequenza di congiunzioni reciproche tra Mercurio, Venere e Giove (vedi congiunzioni).
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]

Venere

Venere
Venere
Dopo una lunga attesa finalmente Venere è tornato nel cielo della sera. In questo mese di maggio la distanza angolare tra il Sole e il pianeta è ancora modesta e il tempo a disposizione per tentare di osservarlo tra le luci del crepuscolo è davvero limitato. Vale comunque la pena di cercarlo nella parte finale del mese per tentare l’osservazione delle già citate congiunzioni con Mercurio e Giove. Il giorno 4 Venere lascia la costellazione dell’Ariete e nel corso del mese attraversa quasi per intero il Toro. [Per saperne di più]

Marte

Marte
Marte
Dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso il pianeta rosso si avvia verso un periodo di osservabilità mattutina, prima dell’alba. Questo mese, tuttavia, sarà ancora praticamente impossibile osservarlo, dato che il suo sorgere avviene poco prima della comparsa del Sole sull’orizzonte orientale. Nel corso del mese Marte attraversa una parte della costellazione del Toro. [Per saperne di più]

Giove

Giove
Giove
Il pianeta gigante è ormai quasi inosservabile, sempre più basso sull’orizzonte occidentale, dove si può tentare di individuarlo appena dopo il tramonto del Sole. Le condizioni di osservabilità di Giove nella seconda parte del mese sono quasi identiche a quelle di Mercurio e Venere, con cui, come già indicato nei paragrafi precedenti, si troverà in congiunzione. Anche in questo mese di maggio Giove rimane nella costellazione del Toro.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]

Saturno

Saturno
Saturno
In seguito all’opposizione dello scorso 28 aprile e con gli altri pianeti poco o per nulla visibili per la loro vicinanza al Sole, Saturno e i suoi anelli sono destinati a monopolizzare l’attenzione degli appassionati di osservazioni planetarie. Il pianeta è ancora osservabile praticamente per tutta la notte, inizialmente a Sud-Est e culminante a Sud nelle ore centrali della notte. Saturno continua a muoversi di moto retrogrado, fino a lasciare la costellazione della Bilancia per rientrare in quella della Vergine. [Per saperne di più]

Urano

Urano
Urano
La distanza angolare tra il pianeta e il Sole cresce progressivamente nel corso del mese, tanto che alla fine di maggio sarà possibile individuare Urano ad Est prima dell’alba. Urano si trova nella costellazione dei Pesci, vicino al limite con la Balena. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio. [Per saperne di più]

Nettuno

Nettuno
Nettuno
Dopo l’opposizione del mese scorso le condizioni di osservabilità di Nettuno restano molto favorevoli. Abbiamo a disposizione quasi l’intera notte per osservarlo, in particolare le ore centrali, quando culmina in direzione Sud. Tuttavia ricordiamo che Nettuno si avvicina appena alla soglia della percezione ad occhio nudo e per poterlo osservare l’ausilio di un telescopio rimane indispensabile. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]

Plutone

Plutone
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Plutone continua ad anticipare l’orario del proprio sorgere. Diventa così osservabile praticamente per tutta la seconda parte della notte, inizialmente basso sull’orizzonte orientale, per poi elevarsi fino alla culminazione a Sud che si verifica al comparire delle prime luci dell’alba. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà ancora nei prossimi 10 anni, fino al 2023.
In condizioni favorevoli all’osservazione sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm), data la sua magnitudo 14. [Per saperne di più]

Congiunzioni

Luna – Giove

Congiunzione Luna - Giove, giorno 12 ore 21
Luna – Giove, giorno 12 ore 21
Il giorno 12, una falce di Luna, dopo aver percorso un tratto della costellazione del Toro, si trova in congiunzione con Giove.

Luna – Saturno

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 23 ore 21:30
Luna – Saturno, giorno 23 ore 21:30
La sera del 23 il pianeta Saturno, nella costellazione della Vergine, e il disco della Luna quasi piena, già entrata nella Bilancia, saranno osservabili a Sud – Est.

Mercurio – Venere – Giove

Congiunzione Mercurio, Venere , Giove - dal 25 in poi
Mercurio, Venere , Giove – dal 25 in poi
I tre pianeti sono osservabili con difficoltà, data l’altezza estremamente limitata sull’orizzonte occidentale. Data la loro luminosità, in particolare di Giove e Venere, con il cielo sereno e l’orizzonte libero da ostacoli si può tentare l’osservazione del suggestivo triangolo formato dai tre astri, i quali si “sorpassano” l’uno con l’altro generando una rapida sequenza di congiunzioni concentrate nell’arco di pochi giorni

costellazioni

E’ impossibile non associare il mese di maggio alla bellissima stagione primaverile, quando finalmente si ripongono i cappotti negli armadi e ci si può trattenere fuori anche nelle ore serali, senza battere i denti, ad osservare il cielo ad occhio nudo. Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste.
Vergine Costellazione della Vergine
Quest’ultima è un’ampia costellazione zodiacale le cui stelle più luminose disegnano una evidente Y. Gli oggetti celesti più importanti visibili ad occhio nudo che costituiscono tale costellazione, o che si trovano in corrispondenza di essa, sono Alpha Virginis, nota come Spica, la quindicesima stella apparentemente più luminosa del cielo che marca la base della Y. Poi c’è l’Ammasso di Galassie della Vergine che riempie quasi totalmente la parte superiore della Y; questo ricco ammasso contiene almeno 2.500 galassie di diverso tipo, dalle spirali alle ellittiche, e si trova a circa 60 milioni di anni luce da noi.
Sotto la Vergine possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del “pastore guardiano” delle due orse, e la stella Vega della Lira che dominerà i cieli estivi.
Continua il periodo di visibilità ottimale per l’Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit. Unico punto fisso della volta celeste – almeno in prima approssimazione – la stella polare (come trovarla?) nell’Orsa Minore ci indica la direzione del Nord. Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto. Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.
Tra le due Orse si snoda, sinuosa come un serpente, la lunga costellazione del Dragone. Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice. Il suo mito è legato ad un personaggio storico realmente esistito. Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d’Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.
Nelle prime ore della sera, basse sull’orizzonte occidentale, c’è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l’Auriga, i Gemelli e, un po’ più in alto, la debole costellazione del Cancro. In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l’Ofiuco e il Sagittario.
Sopra l’Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole. La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l’Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l’Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
Vuoi saperne di più sulle costellazioni? Non perdere la nuova serie di articoli che mostrano le costellazioni in 3D!

Mappe del cielo ed eventi del mese

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

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