Luce verde al primo volo operativo di Vega

Pronto sulla rampa di lancio il vettore europeo costruito in Italia

  

 

Tutto procede bene nella base europea di Kourou (Guyana Francese) in vista del lancio del vettore Vega, il lanciatore per piccoli carichi dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), costruito in Italia, negli stabilimenti della Avio a Colleferro. Il lancio è previsto alle 23,06 locali (le 4,06 del 4 maggio in Italia).

Gli ultimi controlli eseguiti dai tecnici sul lanciatore sono terminati e, come sempre, sta salendo la tensione che precede ogni decollo. La missione, al termine della riunione finale dei responsabili del volo, ha avuto "luce verde" e se non ci saranno imprevisti il conto alla rovescia inizierà alle 13,21.

Una missione più complessa, questa, per Vega rispetto al primo lancio avvenuto il 13 febbraio 2012. Questa volta il quarto stadio, chiamato Avum, dovrà riaccendersi 5 volte per rilasciare due dei tre satelliti trasportati, sull'orbita eliosincrona a delle altitudini e inclinazioni, rispetto al piano equatoriale, differenti tra loro. Il terzo satellite invece dovrà essere posizionato ancora più in alto ma con la stessa inclinazione di uno dei precedenti.

Nella sua prima missione commerciale Vega porterà nello spazio tre satelliti di diverse provenienze e ognuno con compiti differenti. Sono il satellite Proba-V dell'Esa, che servirà a mappare la vegetazione terrestre; il satellite vietnamita VnredSat-1 per l'osservazione ottica sugli impatti derivati dai cambiamenti climatici; il mini-satellite EstCube-1, primo oggetto spaziale lanciato dall'Estonia, che è un semplice dimostratore tecnologico per futuri sviluppi.

 

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