![giapponefukushima2](http://www.atlasweb.it/wp-content/uploads/2012/03/giapponefukushima2-300x187.jpg)
Secondo Tepco, la concentrazione di queste due sostanze nell’acqua analizzata è superiore di 30 e 8 volte, rispettivamente, il limite stabilito dal governo giapponese, al contrario delle sue prime letture che avevano determinato indici molto bassi di contaminazione.
Pertanto, la società sta indagando sulla possibile filtrazione al mare di queste acque sotterranee che, provenienti dalle montagne adiacenti, sono state contaminate dopo essere filtrate nei seminterrati della centrale.
Come riporta la televisione pubblica Nhk, il campione di acqua analizzato, che contiene fino a 1 becquerel di materiale radioattivo per centimetro quadrato, è stato raccolto da Tepco tra maggio e giugno in un pozzo di osservazione scavato in prossimità dell’edificio che ospita le turbine del reattore 2 della centrale.
Il compito più delicato per Tepco per smantellare la centrale consiste nel raccogliere l’enorme accumulo di acqua radioattiva, che quotidianamente aumenta per la filtrazione di queste acque sotterranee negli edifici dei reattori. Attualmente, Tepco conta circa 1.000 cisterne contenenti acqua contaminata.
La catastrofe nucleare di Fukushima, la peggiore dai fatti di Chernobyl (Ucraina) nel 1986, ha causato voluminose emissioni radioattive nell’aria, nel suolo e nelle acque della regione, obbligando circa 100.000 persone ad abbandonare le proprie case.
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